Sono rimaste in 8, le magnifiche 8 del Mondiale 2019. Non sono più concessi passi falsi o seconde possibilità. Ci si gioca il passaggio alle Semifinali. Le ultime rimaste in corsa sono Argentina, Serbia, Spagna, Polonia, Stati Uniti, Francia, Australia e Repubblica Ceca.
Argentina-Serbia, martedì 10 settembre, ore 13
Dongguan Basketball Center, Dongguan.
L’Argentina ha vinto tutte le 5 partite disputate fino a ora. Non ha avuto grandi problemi con la Russia nel primo turno e con la Polonia nel secondo. I punti e i rimbalzi di Luis Scola e la splendida forma di Facundo Campazzo, terzo miglior assistman della competizione, sono le due più pericolose armi dei sudamericani. La Russia e la Polonia hanno dimostrato di essere discrete squadre, ma lontane anni luce dalla Serbia. I serbi partono con il favore del pronostico, anche dopo la sconfitta con la Spagna. Una squadra che tira con il 67% del campo a un Mondiale non partirà mai svantaggiata. Dalla parte della Serbia, oltre ai numeri e alle stelle, c’è la maggior profondità del roster.
Spagna-Polonia, martedì 10 settembre, ore 15
Shanghai Oriental Sports Center, Shanghai
La Spagna di Scariolo è parsa per ora la squadra più in grado di adattarsi alle situazioni per avere la meglio. Non ha brillato con Iran e Porto Rico, ma ha vinto. Non ha giocato la miglior sfida con l’Italia, ma ha raggiunto in anticipo il turno successivo. Ha alzato l’asticella con la Serbia e le ha rifilato 12 punti, vittoria che le consente di affrontare la Polonia. I polacchi sono al massimo delle loro possibilità. Il Girone A non era insuperabile e nella Seconda Fase sono stati cinici a vincere subito con la Russia e a garantirsi le fasi a eliminazione diretta. Era difficile, alla vigilia, immaginarsi così in alto i polacchi. La Spagna può sembrare un miraggio, ma attenzione a Ponitka, la guardia dello Zenit San Pietroburgo sta facendo vedere, a chi ancora non le conoscesse, le sue qualità.
Stati Uniti-Francia, mercoledì 11 settembre, ore 11
Dongguan Basketball Center, Dongguan
Il TEAM USA sembra essersi rimesso in carreggiata dopo allo “spavento” patito con la Turchia. Da allora, ha voltato pagina. Kemba Walker e Myles Turner hanno le chiavi della squadra. Sfangato l’incrocio con i Boomers, in quella che sarebbe stata la bella dopo la vittoria e la successiva sconfitta in terra australiana, trova la Francia. Sarà la cosiddetta prova del nove. Il morale è dalla parte di Popovich, ma la Francia non vorrà fungere da sparring partner. Non si può puntare a essere comparse quando si schierano Gobert, Fournier e De Colo, solo per citarne 3. È la più attesa tra le 4 sfide. La potenza a rimbalzo degli Stati Uniti, 43 rimbalzi a partita contro i 29 transalpini, dovrà essere arginata in qualche modo. È da lì che può passare la vittoria francese.
Australia-Repubblica Ceca, mercoledì 11 settembre, ore 15
Shanghai Oriental Sports Center, Shanghai
Una delle pretendi alle medaglie di fronte alla più grande sorpresa di questo Mondiale. Trovarsi l’Australia tra le 8 regine è una conferma dei pronostici, anche se mancava dal 1994. La Repubblica Ceca, invece, ha sorpreso letteralmente tutti. Matricola alla prima competizione iridata, senza Vesely, ha semplicemente giocato il miglior basket potesse giocare con gli elementi a disposizione. Satoransky è salito in cattedra ogni volta ci fosse bisogno, ma Bohacik e Balvin non sono stati da meno. Dopo aver eliminato Turchia e Brasile, proveranno con l’Australia. A partire con gli sfavori del pronostico, ormai ci hanno preso gusto.