Quando si parla di Lituania torna alla mente quel quarto di finale, amaro e tormentato, perso all’overtime. Tanta rabbia, delusione ma grande voglia di rimettersi in gioco. Tra le fila rossoverdi brillano di luce propria tre stelle che gli italiani conoscono e non poco. Il primo si chiama Kalnietis: Olimpia Milano, nato a Kaunas nel 1986, è un playmaker, all’occorrenza guardia, dal grande talento in fase difensiva. Copre bene gli spazi, ragionatore. E’ uno dei superstiti dei due argenti europei in Slovenia e Francia e del bronzo mondiale in Turchia nel 2010. Il secondo prende il nome di Jonas Maciulis: in forza al Real Madrid, ala piccola dai piedi rapidi con una intelligenza cestistica fuori dal comune. Un giocatore che ogni allenatore vorrebbe con se nei suoi 12. Il nativo di Kaunas dal 2007 è sempre presente in Nazionale, dove ha vinto 2 bronzi e due argenti tra Mondiale ed Europeo. Terza stella del squadra, puramente in ordine casuale, è Kuzminskas. Se non sconoscete ancora questo giocatore, rivedetevi l’ultima partita della Lituania contro l’Israele. Dominio totale dal campo: 16 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 21 di plus/minus. Nel pieno dei suoi anni dal 2016 gioca a New York con i Knicks: ala piccola che ti fa innamorare solo a guardalo. Quando si dice che ai lituani il basket scorre nelle vene..beh lui è l’esempio vivente. Altro giro, altro talento: Donatas Montiejunas. Ha mosso i primi passi in Italia con la Benetton Treviso e la grandezza di questo giocatore era già nota a tutti. Nei 4 anni a Houston trova la definitiva consacrazione ma non andò tutto per il verso giusto tra minutaggio basso e problemi in squadra. Nel 2017 approdò ai Pelicans dove ritrova i compagni Jones e Asik. Il suo spazio diminuì e non poco con l’arrivo di Cousins in Louisiana. Il 9 agosto ha firmato per gli Shandong Stars, andando in Cina dopo 5 anni NBA. Giocatore da numero 4 ma in occorrenza anche pivot. Nonostante il suo peso e l’altezza imponente, ha nell’abilità e nella versatilità palla a terra le sue armi vincenti. Mano cristallina, darà tanti grattacapi a Melli e Co. Spostiamoci sotto le plance e lì son dolori. Complice l’assenza di Bargani e di Gallianari, sulla carta l’Italia soffrire e non poco la fisicità dei lunghi lituani. Il centro titolare prende il nome di Jonas Valanciunas: nato ad Utena, è dal 2012 stabilmente in Nba ai Toronto Raptors. A livello europeo ha pochi rivali e può tranquillamente fare la differenza. 211×111, armadio dalla mano delicata, grande senso della posizione ed egregio in post basso. Poche ore alla grande sfida. Alla domanda “Temiamo la Lituania?”, rispondiamo come coach Messina nel post partita di Italia – Ucraina: ”Ho letto il loro roster e mi sono subito spaventato”.