Questa sera alle 20:00 al Paladozza la Segafredo Bologna Virtus ospita il Partizan NIS Belgrade. La 5 partita del Girone E che vede lo scontro al vertice tra le due squadre che hanno vinto tre partite a testa e persa una sola.
Partita fondamentale per la definizione della classifica finale. Lo scontro diretto di andata del 8 Gennaio 2020 a Belgrado ha sancito la vittoria del Partizan per 99 a 81. Altrettanto importante sarà l’ultima del girone perché la vittoria di ieri del Darussafaka Tekfen Istanbula sulla Dolomiti Energia Trento ha aumentato il numero di incroci tra la partita di questa sera ed il prossimo turno. Spettatore d’eccezione Sasha Danilovic che ha avuto una ovazione dal tutto il Paladozza e dalle tifoserie che per l’unica volta erano concordi.
Quintetti iniziali; per la Segafredo Virtus Bologna: Markovic, Ricci, Weems, Teodosic, Gamble. Il Partizan NIS Belgrade: Walden, Zagorac, Velickovic, Thomas, Trifunovic.
Primo quarto
Partita subito dagli alti ritmi dove nessuno vuole sbagliare e trascorronno ben tre minuti prima che il punteggio si sblocchi dal 0 – 0 con il canestro del Partizan. Con il trascorrere dei minuti e colpo su colpo il primo tempo trascorre con un alto numero di falli ben 9 in poco più di 5 minuti, denota ed evidenzia concentrazione e voglia di non sbagliare. Teodosic e Markovic salgono in cattedra.
All’ottavo minuto un inutile protesta della panchina del Partizan su una tripla ben costruita al termine dei 24 secondi di Baldi Rossi viene sanzionata con un tecnico e si crea il primo mini break di 6 punti per la Virtus, che viene subito ricucito. Il primo quarto così, termina per 18 a 13 in favore della Virtusper Bologna.
Secondo Quarto
Si apre con la stessa intensità del primo, dove uno scatenato Markovic mette le mani sul secondo quarto alzando ancora di più l’intensità e buttandosi su ogni pallone. Teodosic nella seconda metà del tempo oltre a gestire la squadra in modo egregio inizia anche a segnare.
È il riscatto rispetto all’andata nella quale a Belgrado non avevano inciso come sanno fare. Un quarto dominato dalle V nere che chiude con un ottimo 47 a 35.
Terzo Quarto
Al rientro dagli spogliatoi pronti via, una intensità alta dove anche Gamble, non proprio amante dei tiri liberi fa un bel 2/2 e si mantiene il distacco acquisito. La voglia di rientrare in partita del Partizan spinge a rosicchiare un po’ della distanza portandosi al 5 minuto a fino a -9. La Virtus ribatte colpo su colpo e le giocate sono diversificate con tiri da fuori ed assist millimetrici dei due play serbi della Virtus che vengono offerti da Weems ispirato da tagli sotto dall’angolo debole dell’attacco. In una azione di rimbalzo in difesa in cui in tre o quattro vanno a saltare gli arbitri fischiano il 4 fallo a Weems che stava giocando bene, avvicendato immediatamente da Marble.
Il periodo continua nell’insegna di una lenta ma inesorabile rimonta dei serbi, che pur non facendo un pesante break si avvicinano sempre di più. Ad un minuto e mezzo dalla fine, il Partizan arriva a -3. A trenta secondi dalla fine su una palla vacante si avventa Cournooh che mette una tripla che dà ossigeno e si termina sul 68 a 63.
Quarto Quarto
Si parte subito ad alti ritmi e viene fischiato un antisportivo a Marble che tiene vive le speranze del Partizan, che poi non concretizza rimanendo sempre alla distanza di un possesso pieno. L’intensità porta anche a contatti evitabili, e Jankovic commette il quarto fallo a più di 7 minuti dalla fine, sembra una svolta. I due serbi di Bologna fanno gli straordinari e sono protagonisti fino a questo momento, segnando 38 punti dei 73 totali. Come da copione con una partita giocata ad alta intensità i falli diventano importanti e a 2 minuti Ricci esce per 5 falli: il Partizan capitalizza arrivando a -2. Un susseguirsi +4 e poi -2 per un paio di volte, portano a 90 secondi dalla fine a +1 per la Virtus. Azioni concitate portano a 18 secondi dalla fine il Partizan a +1 e per la prima volta sorpassano gli avversari.
Time out ed al rientro Bologna con la palla in mano non concretizza il controsorpasso e sul fallo immediato Belgrado segna 84esimo punto su tiro libero sancendo il finale 82 a 84.
Il tifo da entrambe le parti è altissimo, sembra di giocare 6 contro 6, la posta in gioco è altissima. Ci si gioca la possibilità di arrivare al primo posto del girone E. Un campo di battaglia dove, nel secondo tempo, il Partizan ha continuamente eroso il vantaggio che aveva la Virtus, compiendo il sorpasso nel momento in cui non c’era più possibilità di recupero.
Una partita equilibrata e combattuta che si decisa sul filo di lana lasciando la decisione ad un tiro finale che non è certo responsabile della sconfitta, ma dovuta ad una rimonta lenta e inesorabile.