Beh….diciamoci la verità (e sicuramente questa frase è stata sentita e risentita…) se ci avessero detto che subito dopo il periodo di Carnevale, tutto ma proprio tutto si sarebbe fermato in Italia, Sport compreso, nessuno ci avrebbe creduto e scommesso un euro bucato. Praticamente chiunque, avrebbe pensato ad uno stupido e ‘allungato’ scherzo di Carnevale. Invece è successo! E’ successo per via di questa pandemia giunta dal profondo Oriente che ha messo a tappeto città regioni e Stati interi della nostra Europa. E purtroppo le vittime di tutto ciò sono tantissime in gran parte del nostro Continente; e solo in queste ultime ore si sta iniziando a vedere un sensato rallentamento dei contagiati e una leggera diminuzione dei morti, dovuto alle forti restrizioni imposte dal Governo e quindi a cascata dai Governatori delle Regioni: ovvero “restare a casa” per evitare altri contagi.
Con questa pandemia, come dicevo si è fermato tutto il nostro ‘Bel Paese’ ed anche tutto lo Sport. Il nostro sport, quello della Pallacanestro, è a nostro avviso la disciplina che dal punto di vista economico, soffre e soffrirà non poco per via di tante Società grandi e piccole, ‘blasonate’ e non che non navigano affatto in buone acque; con Bilanci molto asfittici e vista la situazione economica della nostra bella Italia, con una grande “spada di Damocle” sulla testa che rende davvero incerto il futuro prossimo per la partecipazione ai Campionati federali che veranno. Il Governo centrale dopo aver assicurato una sorta di rimborso di € 600 per il mese di Marzo (da Aprile dovrebbero aumentare a 800 euro) a tutti i Professionisti con partita Iva tramite l’INPS, ha pensato bene di istituire la SALUTE E SPORT S.P.A., società che dovrebe garantire gli stessi parametri delle Partite IVA che hanno fatto richiesta all’INPS, anche agli innumerevoli Collaboratori Sportivi con regolare contratto risultante attivo al giorno 23 Febbraio u.s.
Attenzione: stiamo parlando di innumerevoli Allenatori, Istruttori, Assistenti che in questa sfortunata Stagione agonistica, stavano tranquillamente lavorando nelle proprie Società sportive, Associazioni Sportive, etc…etc… e che ora, si trovano a fare i conti con grossi problemi economici. Ma sul Sito Internet di SPORT E SALUTE S.P.A., dal 17 Marzo u.s., data nella quale è nata questa Società per azioni che deve garantire il rimborso a chi ne farà richiesta dei Collaboratori Sportivi, non c’è ancora traccia di modulo da compilare, allegati da stampare, etc…etc… Una situazione davvero assurda che va di gran lunga in contrapposizione alla velocità con la quale l’INPS è riuscita ad accogliere la bellezza di oltre 2/mln e 500/mila richieste. Eppure per ottenere il primo bonifico di 600 euro basterebbe un’Autocertificazione con allegata la copia del Contratto d’ingaggio a Collaborare che ad inizio Stagione agonistica, è stato firmato dal Presidente della Società sportiva e dall’Allenatore! Davvero semplice no?? Pertanto il titolo di questo articolo si sposa a pennello con l’operato fino ad oggi di SPORT E SALUTE S.P.A. e Ministero dello Sport!
Nella Federazione Italiana Pallacanestro a livello nazionale, tra i più aggueriti e determinati Comitati Regionali, c’è quello del Lazio che, restando in gerco ‘cestistico’ è sceso in campo per iniziare a costruire il futuro della Pallacanestro Regionale. Ma a “scendere in campo” non sono stati i Dirigenti del Comitato Regionale laziale, bensì le Società che disputano il Campionato di Serie C Gold, con una lettera a firma comune indirizzata il 1 Aprile al presidente regionale Fip. Infatti le Società ALBANO BASKET CLUB, ALFA OMEGA OSTIA, ANZIO BASKET CLUB, BASKET ROMA ASD, CESTISTICA CIVITAVECCHIA, CLUB BASKET FRASCATI, FORTITUDO PALLACANESTRO ROMA TIBER, FRASSATI – CIAMPINO, PALLACANESTRO STELLA AZZURRA VITERBO, PASS ROMA, POLISPORTIVA PETRIANA, SAN NILO GROTTAFERRATA, SAN PAOLO OSTIENSE, SMIT ROMA CENTRO, VIRTUS BASKET FONDI, VIRTUS BASKET PONTINIA hanno sottolineato come questa Emergenza sanitaria abbia compromesso, sia dal punto di vista sportivo con le interruzioni di tutte le attività, sia dal punto di vista economico con l’interruzione dei versamenti delle quote dei proprio iscritti e i mancati accrediti delle ultime ‘tranche’ di sponsorizzazioni che molte di loro dovevano ancora incassare, un’intera stagione sportiva. Una situazione che ha gettato sullo sconforto Dirigenze, Allenatori, Atleti e chi vive questo meraviglioso sport.
E quindi queste Società, mettono nero su bianco una serie di proposte che vanno dal sollecito rimborso del pagamento della quinta rata a favore delle società che lo hanno già effettuato entro i termini ordinariamente previsti; ricalcolo dei complessivi importi federali dovuti da ciascuna associata per l’anno in corso, al fine di verificare l’esistenza di eventuali compensazioni da liquidare nei tempi e con le modalità da stabilirsi concordemente; l’applicazione di una riduzione progressiva degli importi da corrispondere per rinnovi di autorità, nuovi tesseramenti gara, rate regionali, contributi gare, a tutte quelle società che nella stagione 2020/2021 confermino le iscrizioni ai campionati delle squadre aventi partecipato all’attuale; nuova regolamentazione dei premi NAS che dovranno essere oggetto di attenta riconsiderazione e comunque di notevole riduzione, alla luce delle ridotte potenzialità economiche delle società; sottoscrizione da parte della FIP o dei Comitati Regionali di convenzioni con società produttrici e/o fornitrici di materiale sportivo, volte alla riduzione dei costi d’acquisto da parte delle società.
In più, verso l’Autorità di Governo, chiedono l’emanazione di un provvedimento che sospenda sino al 31 dicembre 2020 ogni forma di pagamento per la gestione di impianti comunali e palestre scolastiche, comprese quelle relative alle utenze, con previsione di eventuali rimodulazioni delle convenzioni in essere con gli Enti Locali; istituzione di una forma di garanzia automatica a favore delle società, da utilizzare verso gli istituti di credito per richiesta di finanziamenti non superiori ad € 20.000,00 (ventimila); costituzione di un fondo “di emergenza” da utilizzarsi per il pagamento delle prestazioni dei soggetti di cui all’art. 96, D.L. 17 marzo 2020 n. 18, non inquadrabili dalla vigente normativa; creazione di un fondo speciale presso il Ministero per le Politiche Giovanili e lo Sport da destinare alle rispettive Federazioni, finalizzato al sostegno della ripresa delle attività delle associazioni sportive.
Insomma, una serie di richieste che se davvero venissero prese in forte considerazione dalla Federazione Italiana Pallacanestro e dal Governo dello Sport, produrrebbe una spinta non da poco per far ripartire tutto il movimento cestistico nazionale.
Invece, proprio dal Comitato Regionale FIP, giunge una lettera alle Società laziali a firma del Presidente con la richiesta di completare i versamenti dovuti, a “completamento” della Stagione agonistica 2019/2020, entro e non oltre il 31 Maggio 2020! A completamento?? Ma se a fine Febbraio il Basket si è fermato, le attività giovanili si sono fermate, gli sponsor non hanno più avuto la forza di versare le ultime ‘tranche’ di sponsorizzazione; con quali soldi effettueranno i versamenti dovuti le Società sportive nelle Casse della Federazione Italiana Pallacanestro, per “completare” (come dicono in FIP) l’attuale Stagione agonistica?? Naturalmente questa lettera è giunta a tutte le Società d’Italia, in quanto prodotta dai rispettivi Comitati Regionali dopo un “tavolo” di confronto decisionale con i vertici FIP. Una richiesta questa che lascia perplessi e che con un minimo di “grumo salis” in zucca , coloro che hanno maturato questa proposta, potevano ma, potrebbero tranquillamente trasformarla in una rateizzazione su ciò che si dovrà pagare per il prossimo Campionato 2020/2021. Vi pare???
Insomma, in Italia ai voglia a dire: lo Sport è tra i pilastri fondamentali per lo sviluppo sociale del Paese e va fortemente salvaguardato nella crescita. Forse s’intende per Sport solo il Calcio? Perchè per il resto è ancora…notte fonda!!!