La 27″ giornata di Lba ci riconsegna una Bertram Tortona che sembra essere ritornata in “palla” dopo un piccolo periodo di appannamento dopo la grande prova nelle final eight di Coppa Italia. Una gara ad altissimi ritmi condita con giocate di ottima qualità, I “leoni ” dettano sempre ritmi e punteggio della gara, ( 105 – 99 ) con Macura e Filloy sugli scudi…e un Cain che sotto le plance spesso mette a nudo tutta la mancanza di peso e di fisicità dei Lombardi. Ospiti che anche quando chiudono il pitturato vengono spesso puniti dall’arco da un Mike Daum dominatore della gara con 33 punti a referto, nonostante Varese a 4″dal termine guidata dalla coppia Librizzi – Sorokas agguanti la parità sull’ 86 pari.
Brindisi ne mette 90 in quel di Treviso con il trio (Harrison-Gentile-Perkins 63 punti) ma non bastano quando ne concedi quasi 100 ad una Treviso che ritrova la coppia d’inizio stagione Russell – Bortolani autori rispettivamente di 25 e 27 punti. Le brutte notizie per Vitucci sono due….oltre la classifica (forse sarebbe il caso di guardarsi alle spalle…) anche l’incapacità di vincere gare dove lo score a fine gara e’ di 90 punti , e’ evidente che la fase difensiva della Brindisi di quest’anno e la qualità del roster sono talloni d’Achille che la compagine pugliese si porta dietro da inizio torneo.
Sassari e Venezia ( 63 – 66) giocano una delle piu’ brutte gare dell’anno….punteggio e ritmi bassi, con percentuali non sempre congrue per una gara di Serie A , Brooks decide la gara a 38″ dal termine con Venezia sempre avanti nel punteggio. L’ ex Milano gioca due possessi con grandissima personalità e qualità nell’ unica occasione in cui Sassari mette il muso avanti a 2 minuti dal termine. Prima un grande arresto e tiro in fadeaway e poi un sontuoso rimbalzo che chiude praticamente la gara.
Olimpia(90 -67 ) e Virtus ( 96 – 77 ) “passeggiano” sulle malcapitate Napoli e Pesaro grazie anche a grandi prove degli italiani Alviti 25 punti e Mannion 18 in solo 20 minuti, la conferma delle enormi differenze di profondità e qualità dei roster ,soprattutto quando possono giocare senza il dispendio delle competizioni europee la forbice tra le due corazzate e il resto del gruppo e’ davvero imbarazzante…
Pesaro sta facendo qualcosa di molto importante,ossia il conseguimento di una salvezza che fino a pochi mesi fa in pochi pronosticavano ( sottoscritto compreso…) onore a coach Banchi capace di ribaltare tutto con i marchigiani che sono vicinissimi all’ottava posizione utile per i playoff.
Di certo non possiamo dire la stessa cosa…di una Napoli che da quando ha perso la coppia Elegar – Mayo e’ andata via via…spegnendosi, con coach Sacripanti a fare salti mortali… inventandosi Zerini centro per allargare il campo e con l’ arduo compito di rivitalizzare la coppia Pargo – Linch che pochi divendi ha portato alla causa giusto per usare un eufemismo… L’arrivo di Buscaglia non ha portato nulla ovviamente, ( per i miracoli si era già attrezzato…il buon Pino esonerato ingiustamente ) come non ha portato nulla l’arrivo di un Gudaitis svogliato, quasi involuto,che forse ha scambiato la LBA per un soggiorno di piacere in una delle località piu’ belle del bel paese, approccio alle gare , mancanza di stimoli e condizione fisica sono tutte le note stonate dell’ex Olimpia Milano che a Napoli aspettavano come il salvatore della patria.
Brescia riprende la sua corsa ( 99 – 64 ) contro la Reggio Emilia piu’ brutta dell’anno con la solita coppia Mitrou – Long – Della Valle . C’e’ attesa sul grande colpo di mercato J. Brown III che a nostro avviso potrebbe essere il vero valore aggiunto in questo finale di stagione. Virtus e Olimpia devono stare con le attenne dritte…perche’ l’ ex Kazan e Brindisi porterà a coach Magro una duttilità su ambo i lati del campo, energia,difesa, rimbalzi e giocate in post basso sono un plus non di poco conto in una Germani che sta facendo cose eccellenti da inizio campionato.