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RUN AND JUMP – La “nuova” Dinamo disintegra Brindisi con un – 27, Brescia 3″ forza del campionato

L'ottimo rendimento della coppia di play-guardia Della Valle - Mitrou- Long porta Brescia in 3" posizione nella classifica generale

Per tutta la settimana non si è parlato altro… parliamo  del trasferimento di Alessandro Gentile da Varese verso Brindisi.Noi  preferiamo evitare  inutili commenti su un ragazzo su cui si è detto tutto e il contrario di tutto.

 

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La 17″ di campionato  sembra sancire e confermare diversi trend già in atto,il primo quello più scontato con la coppia Olimpia – Virtus lanciati verso le prime due posizioni ( e su questo non c’erano dubbi) ,con Milano che rispolvera…Gigi Datome e  liquida la pratica Fortitudo (74 -64) gestendo uomini( in proiezione Eurolega) e risultato.

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La Virtus  grazie ad un Marco Belinelli autore di 22 punti  fatica e  batte una volenterosa Cremona ( 79 – 71 ) guidata dalla personalità di Matteo Spagnolo coadiuvato dall’esperienza di Peppe Poeta  e l’energia di David Cournooh, troppo poco per Cremona sia di poter sperare di espugnare la Unipol Arena sia di poter ambire alla salvezza. Sono nello spot di 4 e 5 i problemi seri per coach Galbiati,poca qualità e mancanza di rendimento  sotto le plance alla lunga potrebbero condannare la Vanoli ad una dolorosa retrocessione.

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La  “nuova” Dinamo Sassari  (102 – 75  ) gioca la miglior gara dell’anno, con uno straripante Mekowulu che stravince il duello a distanza sotto le plance con N. Perkins,una squadra quella sarda rigenerata dagli arrivi  di G. Robinson, Diop , e dal ritorno di Kruslin in  cui Bucchi ha saputo infondere stimoli,cattiveria e autostima in un gruppo che  fino a poche settimane fa veleggiava sui bassifondi della classifica.

Una Brindisi che si è sciolta come neve al sole, i ragazzi di F. Vitucci soffrono i ritmi e l’intensità dei padroni di casa,venendo letteralmente travolti sul pick and roll con Mekowulu a fare pentole e coperchi e ancora peggio nella difesa sugli esterni sempre  in perenne ritardo ,fattore che genera ritardi spazio-tempo che porta spesso Sassari a tiri aperti dall’arco. Se poi ci aggiungiamo un ottimo G.Robinson allora per Brindisi e’ davvero  notte fonda, con un 4″ periodo giocato in  puro  stile NBA  (solo per rimpinguare lo score personale con la gara ormai già finita nel 3″ quarto.

 

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Venezia gioca una gara (82 – 93) con una partenza razzo  frutto di un primo quarto da 26 punti che non nascondono i limiti di una Reyer che in difesa è solo lontana parente di quella di qualche stagione fa.Gli uomini di De Raffaele continuano a giocare sulla falsa riga delle gare precedenti con amnesie difensive che di certo non aiutano e  mettono ancora di più a nudo la mancanza di continuità offensiva. Brescia è bravissima a rimanere “attaccata” alla gara e grazie all’intercambiabilità del duo Della Valle – Mitrou – Long che mette a referto 50 punti trascinando la squadra di coach Magro in 3″ posizione nella classifica generale.

La duttilità e la completezza del duo play – guardia  o guardia-play ( definiteli come volete voi…) sta diventando un valore aggiunto non di poco conto,le buone notizie arrivano anche in chiave Nazionale con un Della Valle nettamente migliorato soprattutto nelle letture offensive sul pick and roll, non e’ un caso  che anche la voce statistica nella casella degli assist e’ nettamente superiore a quella dello scorso anno.

 

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Derthona manda alle ortiche un altra grande prova di squadra dilapidando 12 punti  di vantaggio a 3 minuti dalla fine. (93 – 98 ) Soffermarsi sulla banda Ramondino che gioca il basket più bello della nostra serie A  è ormai  cosa nota…ma un plauso va anche ai ragazzi di coach Caja che non mollano mai neanche quando la gara  sembra ormai scivolare via, organizzazione di gioco,temperamento e autostima permettono alla Reggiana di vincere una gara rocambolesca e rilanciarla di nuovo in zona play off.

Il tutto a testimoniare l’ottimo lavoro del coach Pavese capace di rivitalizzare un Cinciarini caduto ormai nel dimenticatoio dell’Olimpia Milano degli ultimi anni