La 23″giornata di LegaBasket ci dà anche questa settimana delle precise indicazioni sul futuro del campionato.
Ci dimostra tutte le potenzialità di una Virtus capace di rimontare da – 22 contro Venezia (giocando praticamente senza Belinelli , Mannion e Hervey).
Un altro segnale importante arriva dalla gara persa della Gevi Napoli,che ha liquidato… troppo frettolosamente Pino Sacripanti affidando la panchina a coach Buscaglia.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 81 – 77 Gli uomini si S. Scariolo innestano la quarta…nel periodo conclusivo e con un break mostruoso ( 18 – 0 ) ribaltano una gara che al giro di boa….sembrava già persa.
Il duo Hackett – Pajola dimostra doti anche offensive che cambiano la gara e la rivoltano come un calzino, e’ evidente che le fortune delle V nere passano dalla presenza contemporanea di questi due elementi sul parquet.
L’ avevamo gia detto e ridetto le scorse volte che il compito più arduo per coach Scariolo sarà quello di far coesistere tanti giocatori nello spot di play – guardia – ala piccola trovando gli equilibri giusti e nel contempo stesso gestire tanti elementi di grande spessore tecnico e di leadership all’interno dello spogliatoio.
BERTRAM TORTONA – GEVI NAPOLI 83 – 77 Le scelte errate la Gevi Napoli forse le commette più fuori dal rettangolo di gioco esonerando Pino Sacripanti che ha fatto spesso i Matrimoni coi fichi secchi….. negli ultimi mesi.
Nella partita contro la squadra che gioca la miglior pallacanestro in LBA non ci si poteva aspettare di più dopo l’arrivo di coach Buscaglia. I fichi secchi sarebbero la mancanza dell’asse play – pivot che tutto ad un tratto per svariati motivi è venuto a mancare nel roster del coach lombardo. Mayo – Elegar non sono stati rimpiazzati in maniera “decente” e i miracoli con la coppia Zerini – Lombardi non sempre sono possibili….
La sconfitta contro Tortona dopo solo pochi allenamenti non può dare indicazioni tecno – tattiche su come la squadra dovrebbe giocare col nuovo allenatore, ma nella gara di Casale Mcduffie e Parks sono parsi spesso fuori dal vivo del gioco, elementi dinamici che amano giocare un basket libero con poche regole…vedremo nel corso delle settimane gli adeguamenti di coach Buscaglia in merito a questi due elementi del tutto evanescenti nell’ anticipo di Sabato scorso.
GERMANI BASKET BRESCIA – AX OLIMPIA MILANO 82 – 74 La cosa più preoccupante per coach E. Messina e’ forse come è maturata questa sconfitta.Una prestazione scialba…al termine di un tour de force ( 4 gare in 6 giorni aspettano Milano tra Lba ed Eurolega ) ci potrebbe anche stare, peccato che la prova opaca di Brescia venga all’inizio di una settimana di ferro che è appena iniziata peri meneghini, una sconfitta che arriva anche dopo un periodo di “riposo” causa l’annullamento della gara di Eurolega rinviata col Bayern per la positività di molti elementi della squadra di Trinchieri.
L’atteggiamento e il linguaggio del corpo di alcuni big nel big match di Domenica scorsa non e’ stato sempre all’altezza della maglia che indossano….poca cattiveria agonistica,molta sufficienza su entrambi i lati del campo con palle perse “sanguinose ” non certamente da grande squadra.
Certamente la Lba non ha quell’appeal che possiede l’Eurolega, e le motivazioni sono del tutto differenti,ma poi bisogna mettere in conto che si può andare anche incontro a prestazioni come quella di Domenica scorsa.
Brescia ha strameritato la vittoria andando oltre i suoi limiti… difendendo e curando i particolari per 40minuti con un Petruccelli super in difesa e la coppia Mitrou Long – Della Valle autentica spina nel fianco dell’Olimpia Milano. Coach Magro prepara bene la gara con un pick and roll centrale lontano dal canestro che spesso dilata il campo e non permette facili aiuti con la difesa di Milano solamente lontana parente….di quella che spesso ammiriamo tra campionato e coppa.
Oltre la vittoria arrivano anche delle voci di un possibile arrivo a Brescia dell’ex Olimpia Milano Kuzminskas, sarebbe un ulteriore tassello di spessore non solo per il team Lombardo, ma per tutto il nostro campionato.
OPEN JOB METIS VARESE – PROSCIUTTO CARPEGNA PESARO 76 – 87
Questa volta non riesce l’ennesimo miracolo di coach Roijakkers. Pesaro approfitta anche dell’assenza importante in casa Varesina di un elemento importante in termini offensivi come Keene, ma sostanzialmente non ruba nulla…anzi interpreta la gara nel migliori dei modi andando spesso in post basso, vero tallone d’Achille della formazione lombarda che oltre a non avere un vero centro di ruolo è anche molto ” leggera” nello spot play – guardia.
Sanford gioca la sua miglior gara da quando è in Italia con 26 punti a referto, prestazione che fa respirare e trascina Pesaro fuori dalle sabbie mobili della lotta salvezza.