Milano bissa il successo della scorsa stagione ed ottiene un traguardo storico, quello della terza stella.
Il titolo numero trenta, il secondo consecutivo, permette ai meneghini di sfatare alcuni tabù che duravano ormai da tantissimi anni.
Innanzitutto la vittoria in un anno dispari (mancava dal 1987) e di due titoli consecutivi, successo anche quello risalente alla fine degli anni ottanta.
Il sesto scudetto per il coach di origine catanese è arrivato al termine di una serie allo stesso modo storica, la prima al meglio delle sette partite conclusa con tutte vittorie interne.
Il successo per 67-55, nella gara decisiva, non è mai stato in discussione ed ha avuto un grande protagonista in campo, l’Mvp Gigi Datome.
L’ex giocatore di Roma è uno di quelli con il futuro ancora in bilico visto il contratto in scadenza.
La sua posizione potrebbe essere paragonata a quella di Kyle Hines, un altro atleta non più giovanissimo ma che ha dimostrato di poter essere ancora molte utile alla causa per ciò che può dare sia in campo che a livello di spogliatoio.
Rinnovato il contratto di Shields ed annunciato Caruso, nella conferenza stampa post scudetto di Stravropoulos, prepariamoci comunque ad una estate movimentata in casa EA7.
Gli italiani, come confermato da Messina, saranno sette mentre sono sicuramente da monitorare le eventuali uscite dei due grandi colpi dell’estate scorsa, Brandon Davies e Kevin Pangos.
I due stranieri, ancora sotto contratto, non hanno preso parte alle finali scudetto e difficilmente vestiranno ancora la canotta dell’Armani.
Mirotic è la grande suggestione, Kamagate la probabile novità nel reparto lunghi.
La post season è appena iniziata ma l’attesa è già grande per una squadra che oltre a volersi confermare in Italia ha il desiderio di tornare protagonista in Europa.