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Milano ancora in vetta…Asvel e Monaco, la grandeur. Bayern in ripresa

CSKA e Fener sconfitte in serie, il Barca crolla a Tel Aviv

Il Barca era 6-0, addirittura 12-0 in stagione e reduce dalla vittoria al fotofinish di Istanbul contro un Fener ormai specialista delle sconfitte nel finale, ma questo non è bastato per evitare la prima, pesante battuta d’arresto ad opera di un Maccabi che fino ad oggi non aveva certo impressionato, almeno a livello di gioco, ma che ha tirato fuori una prestazione di assoluto livello per regolare i catalani 85-68.

Il Bayern era 0-4 , ma dopo essersi sbloccato a Kaunas ha battuto Milano, e molto più nettamente di quanto dica il punteggio e poi è andato a prendersi il derby di Germania in casa dell’Alba Berlino, mettendo chiaramente in evidenza che i playoff giocati la scorsa stagione non sono certo stati un caso, ma il frutto del lavoro di un ottima squadra; e che anche quest’anno, al netto di infortuni e covid 19 la truppa di Trinchieri potrà recitare un ruolo di primo piano. A questo proposito ci piace ricordare che Paul Zipser è tornato ad allenarsi, dopo l’emorragia cerebrale che gli ha fatto rischiare la vita la scorsa primavera.

La vittoria contro Milano  è da questo punto esemplare , perchè i bavaresi sono riusciti per tutta la partita a minare le certezze difensive di Milano con un grande Hillard e a limitare l’attacco dell’Armani, andando specialmente a isolare Shields, col risultato di restare sempre in pieno controllo del match.

La stessa Milano,in difficoltà di gioco evidenti in Baviera, tanto da non riuscire mai ad evidenziare quella solidità e compattezza che sono il suo marchio di fabbrica si è subito rifatta, annichilendo con una superba prestazione difensiva, specie nel primo tempo, la Stella Rossa, squadra dalle infinite risorse, squadra ostica ma che nulla ha potuto contro un Armani che difensivamente è forse la prima della classe, e che sta iniziando ad avere un valido contributo da Troy Daniels.

Tutto questo serve per mettere in luce l’estrema competitività dell’Eurolega, e la difficoltà di giocare un campionato così esigente dal punto di vista fisico e mentale: nel prosieguo della stagione sarà anche facile avere momenti di appannamento che possono significare anche sconfitte inattese ma sempre possibili.

E chi è passato in pochi giorni da una condizione di piena fiducia ad una delusione cocente è il CSKA, che ha vissuto una campagna di Francia davvero negativa; e se contro l’Asvel la sconfitta è arrivata solo nel finale, ed dopo una gara comunque combattuta, è nel Principato di Monaco che i russi conoscono una sconfitta veramente pesante.

Vero è che le assenze sono importanti, ma è un autentico harakiri cestistico quello che porta a sprecare un vantaggio di 20 punti nel primo quarto lasciando che la difesa ed il gioco di squadra dei monegaschi alzino il volume, trovino in Andjusic, Hall e Motum i terminali del gioco e confezionino una vittoria con 17 punti di vantaggio.

Ma la cosa che ci fa realmente restare allibiti, in senso positivo, è la trasformazione di Mike James in uomo squadra, in uomo capace di aspettare che la partita gli venga incontro: non sappiamo quale sia la ricetta di Mitrovic, sappiamo che solamente sei mesi fa il nativo di Portland sul meno 20 avrebbe iniziato a sparare palloni anche dal parcheggio, condannando la squadra ad una sicura sconfitta.

Da notare che il budget monegasco non è ancora finito, dato che hanno fatto debuttare anche l’ala USA Dwayne Bacon, ex NBA di buonissimo livello, e che tutto sembrano tranne che un fuoco di paglia.

E per finire , lo stesso Asvel è andato ad espugnare l’Oaka, casa del Pana, ribadendo il grande momento del basket francese in genere, e la bontà del lavoro fatto da questi due team: a nostro parere, questa grandeur è una cosa duratura e Monaco e Asvel diranno la loro nella corsa playoff.

Continua purtroppo la serie negativa del Fener, che colleziona sconfitte con margini sempre risicati, e che non riesce proprio ad invertire questa tendenza; ma la qualità del roster e la bravura di Sale Djordjevic sono destinati a riportare i turchi al posto che gli compete.

E per restare sul Bosforo,anche l’Efes alterna vittorie a grandi sconfitte, faticando forse a trovare un equilibrio di rendimento accettabile in un momento della stagione in cui al di là della classifica una squadra dovrebbe iniziare a far vedere un carattere ed un identità che si vanno definendo.

Segnali incoraggianti vengono anche dall’Unics Kazan che dopo un inizio difficile ha colto due buone vittorie casalinghe contro Baskonia e Real Madrid, che aveva appena espugnato il campo dello Zenit, a dimostrare ancore una volta di come l’equilibrio sia il fattore predominante in questa Eurolega, e di come una stagione così lunga e complessa porti anche a risultati a sorpresa, figli dei tanti impegni e dei lunghi viaggi più che dei valori tecnici.

Solo Alba Berlino e mestamente lo Zalgiris sembrano essere al momento destinate a vivere una stagione difficile e tutta in salita, ma anche questo è tutto da verificare nel futuro, anche prossimo.