La vittoria netta di 25 punti sul Green Basket Palermo del 23 febbraio scorso è stata l’ultima domenica di sport dell’Olimpo Basket Alba. Più di un mese dopo, il 2 aprile, è arrivata la comunicazione della FIP che ha dichiarato ufficialmente concluso il campionato di Serie B.
Prima di provare a immaginare quello che ci riserverà il futuro, è doveroso ripercorrere la stagione degli albesi, alla loro terza esperienza consecutiva in B. Il team guidato dalla coppia Jacomuzzi-Abbio, al momento dello stop, occupava la prestigiosa sesta piazza del Girone A, a soli 6 punti dalla vetta. Dopo il primo turno play-off dell’anno scorso contro l’Urania Milano e diversi movimenti in entrata e in uscita, la squadra sembrava poter fare ancora meglio. Tra conferme e piacevoli sorprese, la formazione del general manager Edoardo Bergui era lanciata verso una seconda parte di stagione di altissimo livello. Non sono mancati gli infortuni, su tutti quelli patiti in cabina di regia da capitan Andrea Danna e Christian De Bartolomeo, ma le capacità di adattarsi e di reagire, anche quando ciò comportava scendere in campo con una squadra “cortissima”, hanno permesso agli albesi di mantenersi saldamente nella parte alta.
Sulla stagione 2019-20 c’è evidente soddisfazione anche nelle parole del gm Bergui: “Avevamo una bocca da fuoco in meno come Dell’Agnello e quindi avevamo necessità che il sistema ci portasse a vincere la partite, è così è stato. Nelle ultime partite di campionato, la squadra ha dimostrato di essere capace di leggere ogni singolo istante del match sapendo come affrontarlo, È il miglior obiettivo che potessimo raggiungere, sia come staff tecnico, sia come scelte sul mercato”. È dello stesso avviso coach Jacomuzzi, che aggiunge: “Eravamo fiduciosi e consapevoli di poter fare bene anche nei play-off. È stato fatto un buon lavoro grazie anche a un’ottima dirigenza e i risultati lo hanno confermato.”.
Ora non è facile “azzerare” e pensare al 2020-21. Le sicurezze in questo momento sono poche, così come sono carenti per tante altre piazze. L’augurio è quello di vedere una luce in fondo al tunnel, sul futuro Bergui non si sbilancia, ma non nega il desiderio di poter riprendere, con il binomio “staff tecnico-giocatori”, il percorso intrapreso.
Nel frattempo, si augura di poter continuare a crescere, senza lasciare nulla al caso: “Abbiamo fatto passi da gigante anche nell’ambito della comunicazione (sito, social) e nel costruire “l’evento partita”, ma mi piacerebbe poter fare ancora di più.”.
Immagine in evidenza di Enrico Longo – StreamBasket