Webzine di approfondimento dedicato al Basket, partite ed eventi, dirette live in streaming video e audio

LEGADUE Ovest – Agropoli fa “suo” il derby sul campo di Scafati!

Termina tra le polemiche il secondo derby campano stagionale di serie A2. Così come lo scorso novembre a campi invertiti, il Bcc Agropoli si è imposto contro la Givova Scafati, stavolta superata 76-81 al PalaMangano. Gli indubbi meriti della squadra di patron Russo sono passati in secondo piano a fine partita, in seguito alle critiche e alle accuse sollevate dallo staff tecnico e dalla dirigenza scafatese all’indirizzo delle giacchette grigie e del loro designatore, identificati come i reali artefici della sconfitta, dinanzi ad oltre 3.000 spettatori, di cui almeno 250 di parte ospite, che hanno impreziosito una manifestazione sportiva, tanto corretta sugli spalti e sul campo, quanto divertente e spettacolare.
Entrambi i quintetti iniziano la sfida con il freno a mano tirato, studiandosi reciprocamente anziché di colpo ferire (66- a 5’36’’). La scossa la suona Mayo con due triple nell’arco in circa due minuti (9-6 a 5’36’’ e 14-10 a 3’28’’), che, insieme al canestro di Crow, costringono coach Paternoster a chiamare time-out sul 16-10 a 3’08’’, finalizzato ad arginare la furia locale, solo parzialmente limitata dalla difesa a zona dei suoi uomini. La prima frazione si chiude così con i locali avanti 18-14.
Portannese, Ammannato e Baldassarre, appena entrati, sono subito reattivi e regalano il primo vero allungo alla propria squadra (26-16 a 7’33’’), mettendo in condizione ancora una volta il tecnico ospite a fermare il cronometro. E’ il miglior momento di Scafati che, con due triple di Loschi e Portannese (intervallata da una di Tavernari), allarga ulteriormente la forbice (32-19 a 6’10’’). Stretti alle corde, i cilentani stavolta reagiscono bene: i tre tenori Roderick, Trasolini e Tavernari sono una spina nel fianco della difesa di casa (39-33 a 1’35’’) e la bomba di Carenza sulla sirena tengono aperta la partita (40-36). scenografia scafati
Anche dopo la pausa prosegue la striscia positiva dei delfini che, difendendo forte e attaccando con precisione, in un solo minuto, con Trasolini, Tavernari e Carenza si portano in vantaggio 40-42 a 9’. Il buon momento dei costieri è rimarcato poi dai canestri dalla lunga distanza di Di Prampero e Roderick (47-52 a 3’44’’) e, dopo il time-out chiesto da Perdichizzi, si portano avanti addirittura 48-57 (bene Carenza e il solito Tavernari). La reazione dei padroni di casa è affidata a Baldassarre, Spizzichini e Mayo, che riescono a ridurre il gap, fino al 55-57 di fine terzo quarto.
L’immediato pareggio ed il conseguente sorpasso dei locali è subito firmato da Baldassarre e Mayo (59-57 a 8’24’’). Poi la sfida si svolge sui binari di un costante equilibrio, costellato da numerosi dubbi fischi arbitrali, contestati da una parte e dall’altra. Poi i viaggianti, con Carenza e Trasolini sugli scudi, allungano fino al 67-74 a 2’21’’, costringendo ancora una volta Perdichizzi a chiamare un time-out, che però non modifica le sorti finali dell’incontro, terminato con la vittoria della Bcc Agropoli, con il risultato di 76-81.

Dopo partita infuocato in sala Stampa, da parte del presidente della Givova Scafati, Nello Longobardi. “Il sig. Mauro Pozzana, designatore degli arbitri, è colui che per mano dei sig.ri Brindisi e Caruso, ha fatto perdere questa partita a Scafati. E’ lui il mandate e l’unico responsabile di questa sconfitta. Mi assumo le responsabilità di quanto dico, perché sono davvero stanco e esausto. Investo tanto in questo sport ed in questa società e non voglio essere preso in giro, anche perché i 3000 del PalaMangano, sia di parte scafatese che agropolese, avrebbero meritato più rispetto. Nelle riunioni tecniche additano il nostro come un campo caldo, ma ciò non è affatto vero: abbiamo sempre rispettato tutti (arbitri compresi) e di conseguenza devono portarci più rispetto. Abbiamo avuto un arbitraggio chiaramente mandato qui per farci perdere la partita. Il sig. Mauro Pozzana deve smetterla di individuare il PalaMangano come un campo caldo, deve lavarsi la bocca quando parla di noi. Hanno voluto mandare un chiaro segnale alla nostra società, designando i sig.ri Brindisi e Caruso, che oggi sono stati inguardabili e che avrebbero meritato un trattamento diverso da quello di rispetto che invece abbiamo avuto nei loro confronti”.

Il Tabellino del match.

GIVOVA SCAFATI – BCC AGROPOLI  76 – 81

SCAFATI: Portannese 13, Crow 4, Spizzichini 6, Rezzano 2, Melillo n. e., Baldassarre 8, Ammannato 5, Mayo 15, Simmons 9, Loschi 14. Coach: Giovanni Perdichizzi. Assistant Coach: Di Martino Umberto
AGROPOLI: Manfrè n. e., Santolamazza 2, Guaccio n. e., Bovo n. e., Bolpin 2, De Paoli, Trasolini 25, Carenza 17, Stano n. e., Di Prampero 3, Roderick 12, Tavernari 20. Coach: Antonio Paternoster Assistant Coach: Delia Giuseppe e Marzullo Alessandro
ARBITRI: Brindisi Federico di Torino, Caruso Daniele di Pavia e Triffiletti Corrado di Messina.
NOTE: Parziali: 18-14; 22-22; 15-21; 21-24. Tiri totali: Scafati 29/66 (44{64d8b9eab1764c880d7e00fd72858fbc3be40809d276417bf71dad3c94a72c99}); Agropoli 27/58 (47{64d8b9eab1764c880d7e00fd72858fbc3be40809d276417bf71dad3c94a72c99}). Tiri da due: Scafati 22/40 (55{64d8b9eab1764c880d7e00fd72858fbc3be40809d276417bf71dad3c94a72c99}); Agropoli 17/40 (43{64d8b9eab1764c880d7e00fd72858fbc3be40809d276417bf71dad3c94a72c99}). Tiri da tre: Scafati 7/26 (27{64d8b9eab1764c880d7e00fd72858fbc3be40809d276417bf71dad3c94a72c99}); Agropoli 10/18 (56{64d8b9eab1764c880d7e00fd72858fbc3be40809d276417bf71dad3c94a72c99}). Tiri liberi: Scafati 11/19 (58{64d8b9eab1764c880d7e00fd72858fbc3be40809d276417bf71dad3c94a72c99}); Agropoli 17/21 (81{64d8b9eab1764c880d7e00fd72858fbc3be40809d276417bf71dad3c94a72c99}). Falli: Scafati 21; Agropoli 20. Usciti per cinque falli: Baldassarre, Simmons. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Scafati 41 (30 dif.; 11 off.); Agropoli 35 (31 dif.; 4 off.). Palle recuperate: Scafati 11; Agropoli 6. Palle perse: Scafati 8; Agropoli 11. Assist: Scafati 22; Agropoli 13. Stoppate: Scafati 4; Agropoli 1. Spettatori: 3.000 circa.

[sz-youtube url=”https://youtu.be/RjO0ibCZVZQ” /]