Non si può vincere contro Pistoia, al massimo si può segnare più punti! Questo recita lo striscione dei tifosi pistoiesi prima di gara 4 ed è con questa mentalità che Pistoia approccia la partita. Mente libera, tanta voglia di giocarsela e il carattere onnipresente in tutta la stagione dei toscani.Pronti via e Pistoia scappa 7-0 firmato JJ Johnson e Washington. Milano sembra bloccata, poi dopo 2 minuti e qualche fischio si sblocca Hackett. A regnare è l’equilibrio, Pistoia gioca fluida ma perde molti palloni, Milano è quasi solo Hackett, dagli altri poca precisione. Milano perde Melli per una distorsione al ginocchio ma non è l’unico infortunio della serata.Moretti getta nella mischia Galanda, pochi secondi dopo il capitano pistoiese è a terra, ginocchio girato anche per lui.
Il Gek nazionale chiude qui una carriera monumentale, fatta di 3 scudetti, 4 medaglie con la nazione di cui un argento olimpico e quelle triple frontali fatte assomigliare a un tiro libero con annessa esultanza rabbiosa verso i propri tifosi.Pistoia, roster già corto, è privata del proprio capitano e presto nel secondo tempo Daniel commette in attacco un discutibile terzo fallo. I toscani però tengono botta alle percussioni di Hackett e alla grande serata di Samuels. Meini e Cortese sono in buona serata, per qualche minuto Moretti getta nella mischia anche Bozzetto ma sono Gibson e Johnson a portare Pistoia avanti di 1 punto all’intervallo.
La Giorgio Tesi Group è già la prima neo promossa della storia ad aver conquistato 2 partite dei playoff ma incredibilmente è adesso a 20 minuti da un’impresa che avrebbe del clamoroso.Il terzo quarto scava però il parziale decisivo a favore di Milano. Banchi inserisce Cerella, vero idolo del forum incomprensibilmente mai utilizzato nelle sfide a Pistoia. L’argentino e Moss mettono la museruola all’attacco di Pistoia e da 3 Moss scava il solco. Le penetrazioni di Hackett fanno il resto e Milano chiude il terzo quarto avanti di 10. Pistoia ha Wanamaker in condizioni precarie, Daniel con 4 falli e Milano è ormai un rullo compressore. Cerella da 3 è infallibile, la mettono anche Langford e Samuels e Milano va a +18.È a questo punto, sull’orlo della batosta, che Pistoia tira fuori gli attributi.
Gli americani di Pistoia mostrano un attaccamento alla maglia commovente, si buttano su tutte le palle, si sbucciano le ginocchia, lottano e recuperano un paio di palloni con aggressività. Gibson inizia a prendere triple da casa sua e Pistoia torna a-10, i due minuti finali sono ininfluenti e finisce 88-78 per l’Olimpia.Pistoia esce tra gli applausi dei 1000 tifosi accorsi a festeggiare un’annata incredibile.Milano deve dimostrare, in campo venerdi contro Sassari, qualcosa in più per poter vincere lo scudetto.
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