Ottava giornata di Legabasket e la Sidigas Avellino affronta tra le mura del Paladelmauro l’Enel Brindisi di coach P.Bucchi che si presenta ad Avellino priva di Reynolds e Scott, mentre per coach Sacripanti assenze pesanti per i problemi alla schiena di Giovanni Pini ed il preoccupante quanto sfortunato incidente all’occhio capitato in settimana al play irpino Taureen Green, infortunio delle cui conseguenze ancora si ignorano i risvolti circa tempi e modi di guarigione.
Questi gli starting five: per i padroni di casa Veikalas, Acker, Nunnally, Leunen e Cervi, mentre Brindisi oppone Cournooh, l’ex biancoverde Banks, Cardillo, Gagic e Kadji.
Polveri bagnate per entrambe le squadre che nei primi 5 minuti di gioco commettono molteplici errori con coach Sacripanti costretto presto a richiamare in panchina Riccardo Cervi per i due falli commessi in poco più di 3 minuti. Acker, Veikalas e Blums con i loro canestri regalano il primo vantaggio Sidigas sul 12-10 mentre dall’altra parte Gagic continua a lottare sotto le plance mettendo a segno ben 7 punti, mostrando anche una ottima difesa su Ivan Buva. Avellino così prova la carta della difesa match up che Brindisi non riesce a punire nonostante azioni ben costruite, come anche i padroni di casa che continuano a fallire tante occasioni per provare un allungo importante sin dalle prime battute di gioco, così il primo quarto termina sul risultato di 19-13.
In apertura di secondo periodo James Nunnally mette a referto ben 5 punti consecutivi portando i suoi sul più 11 e massimo vantaggio per i biancoverdi, tanto da costringere coach Bucchi a chiamare time out; la squadra irpina però non rallenta e con il solito Buva mette a referto un gioco da tre punti. Banks e Marzaioli chiudono questo momento con 4 punti consecutivi obbligando i padroni di casa a chiamare a loro volta il proprio time out. In uscita da questo Nunnally mette a segno un tiro dai 6.75 portando i biancoverdi ancora sul più 9 con la difesa a zona dei locali che intanto continua a causare non poche difficoltà ai pugliesi che, soprattutto con Banks, provano a risollevare la partita dalla lunga distanza. Veikalas entra in ritmo e ne piazza 5 consecutivi, a cui segue subito una schiacciata in contropiede del solito Nunnally che porta la Sidigas sul 40-26 a 2 minuti dal termine della seconda frazione di gioco. Banks, Cournooh e Kadji recuperano lo svantaggio con un parziale di 9-0, portando gli ospiti di nuovo sul meno 5 al termine del primo tempo che si conclude sul 40 a 35.
Al rientro dagli spogliatoi il match riprende a correre su ritmi disordinati con Brindisi che trova il suo primo canestro, con Harris da tre, dopo 2 minuti mentre la Sidigas fatica a trovare giuste conclusioni ritrovandosi sul 40-38 ad 8’ dalla fine. Acker trova una tripla fondamentale che dà un briciolo di ossigeno ai biancoverdi mentre Cervi e Veikalas, con 4 punti di fila, riportano il vantaggio sul più 9. Brindisi sembra essere un po’ sulle gambe prima che Harris metta a segno due punti dalla media, dopo 4 rimbalzi offensivi della sua squadra, a seguito di altrettanti tiri sbagliati con Gagic, Zerini e Cournooh. Benas Veikalas, da vero uomo squadra, chiama i suoi alla carica mettendo altri due punti fondamentali in contropiede che valgono il 49 a 40 a 5’ dalla fine del terzo periodo di gioco. Cournooh sbaglia 4 liberi, mentre la zona 3-2 di Bucchi sembra non causare difficoltà all’attacco biancoverde con James Nunnally che va ad appoggiare il 53-44 in solitaria. Banks prova a racimolare qualche punto con un 3 su 4 dalla lunetta insieme al lavoro sotto le plance di Gagic che, con un semi-gancio, accorcia lo svantaggio sul meno 4 a 1’20” dalla fine del periodo. Nell’ultima azione del periodo Veikalas recupera una palla fondamentale che gli frutta anche un fallo subito; nella successiva rimessa lo stesso Veikalas segna da sotto due punti sulla sirena che chiudono il quarto sul 57-51.
Ultimo quarto con la Sidigas che prova a riprendere il controllo della partita con 3 liberi di Leunen a causa di un tecnico chiamato a Gagic che gli costa anche il quinto fallo del match e con Buva che, nell’azione successiva, mette a referto due punti nel traffico in pitturato che valgono il più 13. Brindisi prova a tenere botta con Zerini, ma pesano le conclusioni sbagliate di Banks e Harris, mentre dalla parte irpina un ottimo Buva continua a segnare dal post. In attacco gli uomini di Bucchi fanno spesso confusione ma, anche grazie a qualche fischio dubbio della terna arbitrale, riescono a rimanere sempre a galla con i numerosi liberi messi a segno. I padroni di casa sciupano un contropiede con Nunnally e dall’altra parte del campo Adrian Banks mette a referto 2 punti per il 68 a 60 a 3 minuti dalla fine che costringono al time out a coach Sacripanti. Alex Acker dà ossigeno ai suoi con un tiro da tre dopo un gioco, diciamo così, confusionario, e dall’altro lato Cournooh mette a referto un 2 su 2 dalla lunetta. Kadji mette due punti col suo step back, e dopo una palla persa di Nunnally, lo stesso Kadji segna da tre portando i suoi sul 72-67. Banks, dopo un tiro sbagliato da Buva, va dritto al canestro in schiacciata firmando il meno 3, e nell’azione successiva la guardia brindisina, sempre dopo l’ennesimo tiro sbagliato dai padroni di casa, mette a segno un fondamentale 2 su 2 dalla lunetta che valgono il meno 1 a 10” dal termine. Coach Sacripanti chiama time out per i suoi che, con Marteen Leunen, trovano 1 punto dalla lunetta con un errore; contro time out di coach Bucchi per disegnare l’ultimo tiro del match sul 73 a 71: l’ultima azione dell’Enel si chiude con il pesantissimo canestro allo scadere dell’ex di giornata Adrian Banks, che fissa il risultato sul 73 pari portando il match ai supplementari.
Nunnally apre il supplementare con una bomba da tre a cui risponde Banks con un jumper dai 5 metri; Kadji trova il primo vantaggio sul 78-79 dal post ma Nunnally risponde con il contro sorpasso e Buva, su assist di Acker, firma il più 3. Harris riaccorcia le distanze con un grande canestro in penetrazione, ma la Sidigas sbaglia con Nunnally che, in allontanamento, manca la conclusione. Anche Harris non trova la retina con Buva che, dopo il rimbalzo, subisce fallo e realizza un 1 su 2 dalla lunetta. Quindi Banks subisce fallo e, dalla lunetta, sbaglia il primo libero e coach Bucchi gli ordina allora di sbagliare il secondo tiro per provare a segnare con un rimbalzo offensivo. La prima parte del piano riesce ma Buva cattura, tra 8 persone, un rimbalzo fondamentale che vale la vittoria, 83 a 81, per la Sidigas Avellino. Fantastica sofferenza in questa partita per la squadra di casa che, dopo essersi fatta rimontare più di 10 lunghezze di vantaggio, trova la vittoria al supplementare grazie alla grinta ed al cuore messa in campo negli ultimi cinque minuti finali, questa volta non fatali al team biancoverde.
Sidigas Avellino 83 – 81 Enel Brindisi
SIDIGAS AVELLINO :Norcino n.e., Gugliemo n.e., Veikalas 19, Gioia n.e., Acker 11, Leunen 6, Cervi 4, Severini, Nunnally 24, Buva 16, Blums 3, Parlato n.e.
Tiri da 2 28/49, Tiri da 3 5/20 , Tiri Liberi 12/18 ,Rimbalzi 38 (33 d,5 o)
IL MIGLIORE : James Nunnally, si fa trovare sempre sul pezzo nei momenti decisivi, anche quando nel supplementare mette a referto 5 punti importantissimi, bene anche in difesa dove recupera 3 palloni.
IL PEGGIORE : Riccardo Cervi, parte con l’handicap dei falli, difatti dopo 3 minuti di gioco ha 2 falli a carico, in attacco fa vedere qualcosina nel terzo periodo, da questo punto in poi però non rimette più piede in campo.
ENEL BRINDISI : Banks 23, Cournooh 11, Harris 9, Cardillo 2, Milosevic, Gagic 17, De Gennaro n,e. , Zerii 2, Marzaioli 2, Kadji 15.
Tiri da 2 23/46, Tiri da 3 5/21, Tiri Liberi 20/31, rimbalzi 46 (32 d, 14°)
IL MIGLIORE : Adrian Banks, l’ex di turno si carica letteralmente sulle spalle l’intera squadra quando nel finale grazie ad 8 dei suoi punti valgono la rimonta ed il pareggio sulla sirena. Colpevole di un tiro libero sbagliato nel finale causato sicuramente dalle poche energie rimaste.
IL PEGGIORE : Nemajia Milosevic, il lungo brindisino viste le assenze in squadra doveva sicuramente dare un’apporto superiore di quello visto sul campo, conclude con un brutto 0 su 6 dal campo.