Tomas Ress (nella foto) e Giacomo Baioni sono intervenuti alla trasmissione “Cestisticamente parlando”, il magazine di Radio Primarete Caserta, in onda ogni martedì dalle 19,35 alle 20,55 ed in replica il giovedì alle 0.05 (sui 95.00 Mhz in F.M. oppure in streaming su www.radioprimarete.it), condotta in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto ed Eugenio Simioli con regia di Imma Tedesco.
Il capitano della Mens Sana Siena Ress ha parlato del momento della sua squadra: Stiamo giocando bene e quella di sabato sera è una partita difficile che dovremo portare a casa su un campo storico ed ostico. Possiamo arrivare secondi avendo saldo attivo con Cantù e dovendo ospitare Brindisi.
Cosa è capitato all’andata? Avevamo appena perso il nostro leader (Hackett) e, dopo una prova d’orgoglio con la vittoria di Sassari, ci siamo ritrovati contro Caserta in casa con i problemi classici di quando si cambia assetto in corsa e abbiamo perso troppi palloni, poi è arrivato Haynes che per noi è fondamentale.
Il momento chiave della stagione? La partita contro Sassari nelle Final 8: pur giocando male per i primi due quarti siamo arrivati a -3 e abbiamo capito di poter dire la nostra in questo campionato.
Che cosa è lo spirito Mens Sana? L’identità che incarna la Mens Sana è lo spirito stesso della città. Nella città del Palio non conta arrivare secondi, bisogna solo vincere e tutti devono dare il massimo per riuscire a farlo. Intanto abbiamo vinto la Supercoppa.
Il momento delicato fuori dal campo? Non possiamo controllare le cose che accadono fuori dal campo. Per noi (compresi gli USA che hanno capito lo spirito e si sono calati nel ruolo) conta l’orgoglio di giocare e vincere per questa città.
Pianigiani, Banchi e Crespi in una sola parola? Pianigiani: grandissimo comunicatore; Banchi: grande conoscenza della pallacanestro e Crespi: tanta grinta ogni giorno in palestra.
Caserta? E’ una piacevole sorpresa di questo campionato. Sta facendo grandi cose giocandosi i playoff contro squadre dal budget maggiore del suo. Nessuno se l’aspettava, quindi grandissimo lavoro di Molin.
La Nazionale? Non ci vado dal 2010, sono vecchietto e dedico le estati alla mia famiglia, però se mi chiamano…
Baioni, assistant coach della Pasta Reggia Caserta (nella foto) ed ex della Mensana Siena, ha dichiarato: Siena è stata l’esperienza più formativa della mia vita. Esperienza di altissimo valore tecnico-tattico, con uno staff manageriale di primissimo livello. Ed è proprio l’organizzazione che l’ha resa una realtà di eccellenza del basket europeo.
Siena vince gare a 60 e 90 punti. Nell’arco della stagione è cresciuta moltissimo, mettendo a frutto l’esclusione dalle Coppe. Si sacrifica tantissimo in difesa ed ha messo ordine e gerarchie in attacco. Hanno nel loro DNA un grande tiro da 3 e si adeguano benissimo nelle rotazioni. I loro successi sono costruiti lavorando tanto in palestra, che è il dogma di Siena.
Quali differenze rispetto all’andata? Anche se le ultime due sconfitte ci hanno fatto tornare con i piedi per terra, oggi siamo più organizzati e migliorati molto anche con quei giocatori che non avevano mai assaggiato la A come Vitali e Scott. Siamo in netta crescita rispetto al girone d’andata.
Cameron Moore? Si sta allenando bene, ma almeno contro Siena non sarà ancora pronto. Si sta riabituando a lavorare con la squadra e, appena la condizione lo consentirà, potrebbe dire la sua.
Il match contro Siena? Dovremo avere durezza mentale, intensità ed aggressività per 40′ e dimenticare ciò che è successo all’andata. Abbiamo una settimana per lavorare su tecnica e tattica. Siena è squadra che gioca una pallacanestro esclusiva, noi ci adegueremo senza snaturarci.
Barbagallo e Iavazzi hanno chiamato a raccolta il popolo bianconero. Carlo e Lello sono due persone eccezionali e non lo dico per piaggeria. Non mi occupo degli aspetti extrabasket, ma la loro energia ed entusiasmo meritano traguardi importanti e mi auguro che il PalaMaggiò sarà pieno, contro Siena e Cremona, per vivere momenti di grande intensità emotiva.