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LEGABASKET – Avellino si “spegne” all’ultimo secondo.

Monday night cestistico quello di scena al Pala Del Mauro di Avellino; la Dinamo Sassari sfida i padroni di casa della Sidigas Avellino. La squadra isolana si presenta alla palla alta reduce da due sconfitte consecutive maturate sia in campionato che in Eurolega ad opera rispettivamente di Venezia e Malaga. La Scandone è invece agguerrita e desiderosa di regalare la seconda gioia consecutiva al suo pubblico dopo la vittoria casalinga contro la Dolomiti Trento della scorsa settimana. Difesa, sudore e tattica difensiva avevano permesso agli Irpini di sconfiggere la squadra di coach Buscaglia nell’ultimo turno di campionato rimontando uno svantaggio finanche di dodici lunghezze. Dopo i problemi fisici accusati in settimana da Pini e Acker, che sono stati tenuti precauzionalmente a riposo alcuni giorni, la Sidigas si presenta alla gara con tutti i suoi giocatori iscritti a referto. Rientra anche il lituano Veikalas dopo il grave lutto che lo ha colpito e che lo ha tenuto giocoforza lontano dal parquet. La panchina, ma anche tutto il quintetto,saranno chiamati quindi ad una grande prova sia nella metà campo offensiva che in quella difensiva. Nella conferenza stampa pre partita il coach irpino ha infatti dichiarato come, contro squadre della caratura e della strapotenza atletica e tecnica come Sassari, sia fondamentale sia una buona e intensa prova difensiva quanto una grande precisione al tiro.

Coach Sacripanti parte con una sorpresa in quintetto schierando Pini in luogo di Cervi, Leunen, Green, Acker e Nunnally. Sacchetti risponde con Haynes in cabina di regia, Logan, Eyenga, Petway e Varnado. La partita inizia con l’inerzia tutta da parte dei sassaresi che al terzo minuto conducono per 9 a 3. Gli isolani cercano di impostare la partita sfruttando la loro fisicità in post basso contro Nunnaly e Pini e, difensivamente, aggredendo i pick and roll avellinesi con uno show profondo e rotazioni col giusto timing. Avellino, con non poche difficoltà, risponde con la tripla di Green ed il due su due ai liberi di Nunnally. Una schiacciata dell’ex Nba Varnado ed una banale palla persa del numero 11 irpino costringono il coach avellinese al primo time out della contesa a sei minuti e 67 alla fine del primo quarto. Gli allenatori iniziano le loro rotazioni di back up: entrano Cervi e Sacchetti per uno spaesato Pini e Petway. Una tripla di Haynes, dopo una amnesia nelle rotazioni difensive di Avellino, porta il punteggio sul 18 a 5 per i sassaresi. Quattro rimbalzi offensivi consecutivi danno la possibilità a Logan di impattare ulteriormente sulla partita con il pubblico del Pala Del Maura che inizia a rumoreggiare. Ma sarà questa la forza della Sidigas. L’ingresso di Buva e di Blums sembrano dare energia nuova alla Scandone; dal canto suo Sacchetti gioca a scacchi con Sacripanti. Fuori Logan e dentro Stipcevic per spezzare il gioco avellinese e mettere in affanno la difesa irpina in mancanza del playmaker di ruolo. Una tripla del lettone Blums e una schiacciata di Buva fissano il punteggio sul 13 a 23 per gli ospiti. All’8’ Veikalas sostituisce Acker e va subito a bersaglio su un comodo appoggio al vetro dopo una rimessa dal fondo eseguita in modo magistrale dai ragazzi in verde. Parziale irpino di 7 a 2 e time out Sacchetti. Avellino inizia a giocare con gli interni e la magia di Ivan Buva sembra non essersi esaurita: quattro punti in fila ed il palazzetto diventa una vera e propria bolgia. Finisce la prima frazione sul 22 a 23 per gli isolani dopo che gli dei del basket hanno accolto una tripla di Blums a tredici secondi dalla sirena.

Il secondo quarto si apre con Avellino che parte subito con un canestro di Buva che sigla il più 1. Green e Stipcevic iniziano a bruciare le retine del palazzetto dai 6,75 e Varnado, complice il secondo fallo del play avellinese, chiude un gioco da tre punti ristabilendo la parità dell’incontro sul 29 pari a 8’ e 12’’ dalla fine del quarto. Buva iscrive a referto ancora due punti dimostrandosi assolutamente dominante sotto le plance, il talento e le mani vellutate di Logan ripristinano nuovamente la parità. I ritmi della partita iniziano a diventare incandescenti, Avellino è molto brava nel mettere la palla in post a Buva e Cervi che riescono spesso a lucrare un fallo dalla terna. Sassari inizia a sparare a salve non punendo la scelta difensiva degli irpini di passare in terza sui blocchiisolani; Buva segna 4 punti consecutivi prima che la tripla di Haynes fissi il punteggio sul 39 a 35. Dopo un altro tiro da tre di Logan,Sacripanti cerca di riportare l’inerzia del match a favore dei suoi chiamando time out a 4:35 all’intervallo lungo. Nunnally e Cervi, con 4 punti in fila, riportano Avellino in vantaggio sul 45 a 43. La zona 3-2 di Avellino con Severini, Nunnally e Acker a formare la prima linea difensiva, mette in confusione Sassari e Meo Sacchetti è obbligato alla sospensione a tre minuti dalla fine. Dopo il gioco da tre punti di Nunnally che porta Avellino avanti di tre lunghezze, Sacchetti ristabilisce la parità sul 48 pari punendo i ritardi degli irpini nelle rotazioni difensive. Un canestro da sotto di Buva manda gli irpini all’intervallo lungo sul più due: 48 a 50.

Avellino riprende la partita con Leunen,Green,Veikalas,Nunnally e Buva sul parquet. Gli isolani schierano Haynes nello spot di play, Logan, Petway, Varnado e Eyenga. Una bomba del play sassarese riporta subito la sua squadra avanti di uno; il pari è firmato dalla lunetta da Nunnally che converte il tiro libero dovuto in seguito al fallo tecnico fischiato a Varnado. La Scandone riesce a trovare la via del canestro: i triangoli offensivi e i giochi alto-basso tra Leunen e Buva portano la squadra di casa a più 7 e costringono Meo Sacchetti al time out. Una tripla da distanza siderale di Green e quattro punti consecutivi di Buva portano la Scandone al più dieci sul 69-59. La Sidigas continua la sua zona match up 2-3 ma Sassari rientra sul meno sei grazie a due canestri di Eyenga. Dopo il time out di Sacripanti, Avellino ripropone la 3-2 con Alex Acker in punta che, dopo un recupero difensivo, segna il 71-63, prima della tripla del solito Eyenga. L’imprecisione nei passaggi della Sidigas, forzati dalla difesa “avanti” in post basso, danno la possibilità a Sassari di rientrare a meno quattro (73-67). Veikalas e Acker, inframezzati da un lay up di Sacchetti, fissano il punteggio alla fine del terzo quarto 75 a 69.

Nel quarto quarto la partita si fa maschia , vengono fischiati quattro falli in meno di un minuto e mezzo. Alexander inchioda il meno tre prima del fallo tecnico che l’arbitro Sabetta commina a coach Sacripanti. Time out Avellino. Stipcevic converte il tiro libero del 77-75 e poi la partita si blocca. Per due minuti i ritmi del gioco sono forsennati ma le due squadre hanno enormi difficoltà nel fare canestro: Haynes scongela in punteggio al 35°, fissandolo sul 77 pari. Una tripla di Buva e un tap in di Eyenga portano la partita alle tiratissime battute finali. Un’infrazione di passi di Acker e due tiri aperti e ben costruiti da Avellino sbagliati danno la possibilità a Sassari di mettere il naso avanti. Stavolta definitivamente. Acker ha nelle mani il tiro della vittoria ma le speranze del pubblico avellinese si infrangono sul primo ferro del Pala del Mauro. Vince Sassari 88-90.

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