Quinta giornata di ritorno della Serie A1 Legabasket, nell’anticipo del sabato sera delle 20.30 la Sidigas Avellino affronta la Dolomiti Energia Trentino. Coach Sacripanti recupera Joe Ragland dopo il lutto familiare che lo ha costretto a ritornare in America lunedì scorso, nelle fila bianconere invece Filippo Baldi Rossi è out per tutta la stagione a causa di un infortunio al ginocchio. Il primo periodo di gioco è di marca Trentina grazie anche ad una buona prestazione di Lockett che porta i suoi sul 27-14. Al rientro in campo i padroni di casa riescono a mantenere il gap accumulato nei primi dieci minuti di gioco. Le offensive bianco verdi difatti risultano vane al termine del primo tempo dove i ragazzi di coach Sacripanti chiudono sul 42 a 29. In uscita dagli spogliatoi però Avellino inizia il suo recupero riportandosi sotto di 9 lunghezze alla fine della terza frazione di gioco. Trento negli ultimi 10′ di gioco sembra non averne più e gli Irpini grazie ad uno straordinario James Nunnally trovano la vittoria finale sul 68-80 che vale la settima vittoria consecutiva per i lupi.
Dolomiti Energia Trentino – Sidigas Avellino 68 – 80
Parziali: 27-14, 42-29, 55-46.
TRENTO : Poeta, Sanders 5, Pascolo 14, Forray 2, Flaccadori 7, Bellan ne, Sutton 5, Lockett 14, Lechthaler 4, Wright 17.
Tiri da 2 : 11/25 Tiri da 3 : 5/26 Tiri Liberi: 3/4 Rimbalzi: 35 (20 d, 15 o)
IL MIGLIORE : Davide Pascolo è un giocatore che tutti vorrebbero nel proprio roster, riempie anche l’acqua e pulisce il campo a fine partita, un tutto fare !
IL PEGGIORE : Jamarr Sanders inizia ad alte marce con 2 punti e 3 assist nei primi 3 minuti, poi diventa un desaparecidos.
AVELLINO : Norcino ne, Ragland 7, Green 4, Veikalas 8, Acker 11, Leunen 2, Cervi 13, Severini , Nunnally 29, Pini , Buva 6, Parlato ne.
Tiri da 2 : 19/32 Tiri da 3 : 6/22 Tiri Liberi: 24/26 Rimbalzi : 39 (29 d, 10 o)
IL MIGLIORE : James Nunnally potrebbe tirare anche ad occhi chiusi a canestro. Segna tutto quello che gli passa per le mani portando un grande contributo per la vittoria finale.
IL PEGGIORE : Il collegamento televisivo, nel 2016 siamo ancora costretti a guardare le partite in streaming con il pericolo che ogni 2 minuti salti il finale.