Seconda di ritorno al Pala del Mauro. Si affrontano la Sidigas Avellino e la Grissin Bon Reggio Emilia in un incontro che è un’anticipazione del quarto di finale di Coppa Italia che si terrà a Milano il prossimo febbraio. Prima la squadra emiliana a 24 punti, ottavo in solitaria il team irpino a quota 16 punti e reduce da un filotto di tre partite vinte. La squadra di Menetti, r,educe da una lunga trasferta europea,porta in Irpinia solo dieci giocatori; il roster avellinese è invece al completo; c’è anche Alex Acker nonostante i risentimenti al ginocchio che da un po’ di tempo a questa parte il colored americano accusa.
Si inizia,palla a due. Lo starting di Avellino vede Green in cabina di regia, Acker, Nunnally, Leunen e Cervi sotto canestro. Menetti manda sul parquet De Nicolao, Aradori nello spot di guardia, Silins, Polonara ed il serbo Golubovic. La partita inizia con le polveri bagnate da parte di entrambe le squadre e con il punteggio fissato da una tripla di Leunen sul 6 a 5. La squadra di casa si affida molto al tiro da tre: una tripla di Alex Acker fissa il punteggio sul 9 a 5. Green commette il suo secondo fallo su De Nicolao e viene prontamente sostituito da Joe Ragland che chiude il contropiede avellinese, dopo rubata di Acker su Aradori, fissando il punteggio sull’11 a 5. Buona la difesa irpina sui pick and roll emiliani: forte aiuto dei lunghi avellinesi e lato debole molto flottato in area, chiudono le linee di penetrazione degli attaccanti reggiani. Tuttavia Reggio fa girare con pazienza la palla trovando, grazie ai suoi extra pass, punti dai suoi uomini: Silins e Della Valle portano Reggio al meno cinque (13-8). Iniziano le rotazioni del platoon system; entra Buva ed esce un positivo Cervi, per Reggio entra Veremeenko per uno spento Polonara. Un errore di Buva ed un canestro degli emiliani ( 13-11) costringono coach Sacripanti al primo time out della partita a 2:33 dalla fine del primo quarto. Avellino esce bene dalla sospensione, difendendo forte e confezionando un gioco da tre punti con Ragland che costringe Veremeenko al terzo fallo personale (17-11). Una tripla di Polonara e due liberi del numero 1 biancoverde fanno terminare il primo quarto sul punteggio di 19 a 16 per la squadra di casa.
Nel secondo quarto Avellino riprende con Ragland, Leunen, Buva, Severini e Veikalas sul parquet. Reggio Emilia risponde con Gentile, Della Valle, Polonara, Aradori, Lavrinovic. Le due squadre segnano a corrente alternata ed è molto positiva la difesa degli irpini sul post basso di Lavrinovic. Ragland e Buva, intervallati da un canestro del lituano Lavrinovic, portano la contesa sul 23 a 18. Una tripla di Joe Ragland costringe coach Menetti al time out quando mancano ancora 7:33 minuti sul cronometro del secondo quarto (26-18). Due punti di Lavrinovic ed una schiacciata di Polonara riportano Reggio sul 22 a 26; Severini ristabilisce le distanze sul 26-22 con un ottimo terzo tempo rovesciato. Problema falli in casa Reggio: il pacchetto lunghi reggiano (Lavrinovic-Vereemenko) ha infatti sei falli in totale. Dopo essersi visto comminare il suo terzo fallo, il lituano Lavrinovic è costretto ad uscire dal campo ma continua le sue proteste contro il metro arbitrale: fallo tecnico alla panchina. Avellino capitalizza con un gioco da tre punti di Ragland ed il successivo tiro libero per il tecnico (32-26 al 15esimo). Dopo aver realizzato il 34-26, Cervi difende forte in pivot basso sul pari ruolo Golubovic, costringendolo ai passi e forzando il secondo time out del quarto da parte di Menetti. Tuttavia, due canestri in fila di Golubovic riportano Reggio a meno sei. La partita procede a ritmi piuttosto elevati; ottima difesa di Severini su Aradori che è costretto dal senese a forzare qualche soluzione offensiva. Buva e Leunen riportano la Scandone sul più 8. Tripla di Aradori da una parte, bomba di Nunnally dall’altra. Due punti sulla sirena del 21 avellinese fissano il punteggio sul 45-35 all’intervallo lungo.
Nel terzo quarto Avellino rimanda sul parquet lo starting con la sola eccezione di Ragland al posto Marques Green. Reggio risponde con De Nicolao, Golubovic, Aradori, Polonara e Silins. Il periodo si apre con Aradori che commette fallo in attacco ma, nonostante ciò, Reggio difende bene e costringe i lupi irpini a commettere una violazione di 24 secondi. Avellino pecca un po’ a rimbalzo e gli emiliani possono godere di molti secondi possessi senza però riuscire a ridurre in maniera considerevole lo svantaggio. Ragland va a
segno, Leunen difende in modo assai competente sul pari ruolo avversario ed Avellino inizia a spingere in contropiede; Nunnally sbaglia una spettacolare schiacciata in campo aperto ma Reggio non punisce gli irpini con Aradori che sbaglia un “comodo” tiro da tre. Si segna poco ma Avellino è comunque a più 12 a metà del terzo quarto. Cervi commette il suo terzo fallo e manda in lunetta Vereemenko che fa 1/2. Il timing offensivo di Avellino è perfetto, Cervi firma il 51-38 e costringe, nella successiva azione difensiva, Reggio ad una violazione di 24”. Due canestri in fila di Lavrinovic riportano Reggio sul 51-42 mentre il fallo in attacco di Nunnally costringe Sacripanti ad un time out per spezzare l’inerzia degli ospitati: mancano 2:33 da giocare nel terzo quarto. Molti sono gli errori da entrambe le parti; Avellino decide di punire il mismatch tra Nunnally e Della Valle mettendo palla in post basso: l’americano lucra il quarto fallo di Lavrinovic e fa 2/2 dalla lunetta (53-42). Reggio passa 3-2; Buva e Della Valle inchiodano il punteggio sul 55-46 alla fine del terzo periodo di gioco.
Avellino si appresta all’ultima frazione di gioco con Ragland, Green, Buva, Veikalas ed il croato Buva. La Grissin Bon risponde schierando Gentile, Silins, Della Valle, De Nicolao in cabina di regia e Veremeenko sotto le plance. Menetti decide, causa falli commessi dai suoi, di passare per qualche azione zona 3-2 (una match up che segue i tagli ad uomo) ma viene subito punito da una tripla di Veikalas. A 7’ dalla fine le squadre sono sul 60-51. Dopo alcuni errori offensivi, dettati anche dall’aggressivissima difesa bianco verde, Menetti chiama time out con i suoi sotto di 11 a 6’ dal termine. Buona reazione dei rossi che costringono Avellino alla palla persa per 24” e vanno a segno con Gentile (62-53); i lupi rispondono subito con un comodo layup di Ragland che riporta gli irpini sul più 11. Un fallo ingenuo di Buva dà a Vereemenko modo di chiudere un gioco da tre punti riportando i suoi sul 66-58. Una banale infrazione di passi di Cervi (su buona difesa di Polonara) porta le squadre ad un nuovo time out, chiamato dagli avellinesi, a 3:48 dalla fine. Una schiacciata di Nunnally ed una tripla di Silins smuovono il punteggio, ma ci pensa Joe Ragland a riportare i suoi sul più 9 (70-61) e a siglare il suo ventiquattresimo punto di giornata. Palla persa degli emiliani nel successivo attacco e time out in campo a 2’ alla fine del match. Quattro punti in fila di Reggio riportano la squadra in rosso sul meno cinque (70-65) e coach Sacripanti è giocoforza costretto a fermare la contesa con un altro time out ad un minuto esatto dalla fine della partita. Avellino gioca, ovviamente, ai 24” e realizza due punti con un fortunoso canestro di Nunnally. Della valle realizza da due (72-67) coach Menetti ordina ai suoi di commettere subito fallo per andare in bonus; rimessa per Ragland e fallo subito. In lunetta l’americano fa 1/2 e,nella successiva azione offensiva, Polonara sbaglia il tiro del possibile meno tre. Nunnally realizza il 75-67 e game,set e match per la formazione biancoverde.
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