Nella 10”giornata di Legabasket è la volta della Pompea Fortitudo Bologna a fare visita ad un Acqua S.Bernardo Cantù affamata di punti, in una gara che storicamente ha sempre visto una grande rivalità tra due realtà che hanno scritto pagine importanti nel panorama del basket italiano.
Cantù parte con il solito starting five ,Clark,Young ,Pecchia,Wilson ed Hayes Bologna risponde con Robertson, Fantinelli, Aradori, Leunen e Sims. Il primo quarto si avvia con Cantù che attacca subito il ferro in transizione per il 7 a 2 iniziale. Con Sims che ne mette 4 consecutivi che tengono subito in scia gli ospiti sul 7 a 6 dopo appena 5′ di gioco e con coach Martino che passa subito a zona per lilmitare le veloci transizioni canturine che con Hayes e Pecchia fanno spesso male ai biancoblu. Aradori di pura esperienza con Sims, rappresentano il binomio perfetto per tenere in vita una Fortitudo Bologna che ferma troppo la palla su un quarto di campo, esponendosi a contropiedi letali, dove Burnell ed Hayes scavano il primo break importante portando Cantù sul 17 a 12 a 2′ dalla fine del primo quarto. Il solo Daniel tiene botta sotto le plance, ma è sul pick and roll dove i bolognesi con Mancinelli e Sims, soffrono in maniera eccessiva, con i lunghi bianco blu troppi intenti a chiudere il pitturato, con Burnell che punisce ancora i felsinei dall’arco per il 21 a 16 finale che chiude il primo quarto.
Nella seconda frazione di gioco i soliti Daniel e Robertson tengono ancora a galla la Pompea Bologna, ma Collins per i canturini diventa ‘stellare’ da tre punti, con due bombe che puniscono le lenti rotazioni sul perimetro. Cantù vola via sul 31 a 20 al 14′. Bologna riprova con la zona a togliere ritmo e fluidità ai brianzoli, che sotto le plance con Wilson ed Hayes fanno danni inestimabili in transizione, dove puniscono sistematicamente i lenti rientri difensivi dei vari Sims, Mancinelli e Leunen, i quali fanno ‘scappare’ Cantù sul 42 a 27 a 3′ dal riposo lungo. Ancora Hayes devastante in difesa a cancellare qualsiasi cosa gli capiti davanti Sims compreso, con Cantù che vola ancora sul 46 a 32, risultato che chiude la prima metà della gara, con i lombardi in pieno controllo tecnico ed emotivo del match. Dall’altra parte, una Fortitudo troppo brutta per essere vera, battuta in ogni zona del campo dove i lunghi soffrono in maniera eccessiva la dinamicità dei vari Wilson, Hayes e Young, che in post basso rimangono un rebus difficile da risolvere per coach Martino. A nulla è valso anche qualche passaggio a zona per limitare i biancoverdi che dall’arco con Burnell spesso ha fatto male, con tiri ad alta percentuale che poi hanno dato il la al primo vero break della gara.
Nel terzo quarto ancora Collins che punisce sul pick and roll la solita difesa pigra della Pompea; ma Robertson e Leunen sembrano voler dare un segnale importante; e azione dopo azione, gli ospiti arrivano subito sul -11 (50 – 39) dopo 3′ dall’inizio del terzo quarto. Aradori ancora con una tripla pazzesca, ma è sempre Hayes da sotto a fare sfracelli. Robertson e il solito Daniel sfruttano i cattivi accoppiamenti difensivi che porta Bologna addirittura sul 50 a 54, cambiando totalmente l”inerzia della gara che sembrava ad appannaggio tutta dei brianzoli che chiudono il terzo periodo con il punteggio di 56 a 52.
Nel quarto periodo regna l’equilibrio, con Bologna che è rientrata totalmente in partita, il solito Burnell dall’arco per il 61 a 56 canturino, Pecchia con una delle sue scorribande che risponde subito ad un Daniel indemoniato sotto le plance per il 67 a 60 al 35′. Aradori ancora lui, di pura classe, per il 64 a 67. Leunen da distanza siderale per il -1 Fortitudo a due minuti di una partita giocata in maniera davvero bella da entrambe le formazioni, per piglio, grinta e determinazione. Burnell ancora lui, a bucare da tre la retina bolognese per il 73 a 70; Sims subito da sotto per il meno uno a soli 40” dal termine, Collins dalla lunetta fa uno su due lasciando a soli 20” dalla sirena finale, la palla della vittoria in mano agli ospiti, che con un Sims glaciale impattano la gara a solo 5″ secondi dal termine sul 74 pari. L’ultimo tentativo per Cantù è una ‘preghiera’ di Young che tocca a malapena il ferro, portando cosi la gara ai supplementari.
Ad inizio ‘supplementare’ c’è il solito Burnell a canestro, ma è Stipcevic che da tre punti porta i suoi al sorpasso, il quale però dura poco, con Wilson e Burnell (ancora lui letale dall’arco) con i bolognesi a chiudere il pitturato per non subire penetrazioni come già accaduto nei vari quarti della partita, fattore che porta Cantù sul 82 a 77 a 2′ dalla fine del primo tempo supplementare. Aradori per il 79 a 82, Robertson porta tutto in parità con una bomba delle sue, Wilson subito da tre con palla però, che gira sul ferro ed esce. Leunen a 8″ dal termine non sbaglia il piu facile dei sottomano che porta la Fortitudo siull 82 a 84. L’ultima chance è per Clark che in virata trova il primo ferro consegnando ai bolognesi una vittoria davvero insperata vedendo quello si era visto nella prima metà di gara. Il match finisce 82 a 84 con Bologna che vola nelle parti alte della classifica.
PALLACANESTRO CANTÙ – FORTITUDO BOLOGNA 82 – 84
Pallacanestro Cantù . YOUNG, 7,COLLINS 13 PROCIDA ,CLARK 6. ,LA TORRE. ,HAYES 11, WILSON 7,BURNELL 29. ,BAPARAPE. ,SIMIONI. , RODRIGUEZ. 2, PECCHIA 7
Fortitudo Bologna . ROBERTSON 17. ARADORI 23 ,CINCIARINI. ,MANCINELLI 1FRANCO. DELLOSTO ,LEUNEN 12 SIMS 15 ,FANTINELLI 2,DANIEL. 11 ,STIPCEVIC 3
Punteggi progressivi: 21-16, 46 – 32, 56 – 52, 74 – 74, 82 – 84.