Il primo acuto è dell’Olimpia Milano nelle LBA Finals 2022-23. I milanesi vincono in rimonta su una Virtus che era stata perfetta ad inizio partita e decisamente migliore nel primo tempo. Risultato finale di 92-82 ed uomini di Messina che si portano avanti 1-0 nella serie.
PARTITA A DUE VOLTI
La partita è stata decisamente a due volti e dopo una prima parte in cui la Segafredo sembrava assolutamente in controllo è arrivata la ripresa in “salsa biancorossa”. Le parole di Scariolo sono riassuntive in tal senso: “Complimenti all’Olimpia, ha giocato un ottimo secondo tempo. Noi credo che abbiamo giocato a nostra volta un ottimo primo tempo. Siamo stati molto bravi ed applicati nel portare in campo le idee che avevamo e fino all’inizio del quarto quarto siamo stati avanti aiutati fino a quel momento da un ottimo rendimento offensivo dei nostri migliori difensori e viceversa”. Il parziale di 0-10 con cui i bolognesi hanno iniziato la partita ha decisamente condizionato i primi venti minuti anche se le difficoltà e un blocco quasi più psicologico dell’EA7 è stato spazzato via dall’ingresso di Gigi Datome come sottolineato anche dal coach Ettore Messina: “Come è già successo nell’altra serie Gigi ha fatto cose importantissime. Nel momento in cui facevamo una fatica enorme a fare canestro lui ci ha realizzato sette punti consecutivi“.
NAPIER MA NON SOLO
Shabazz Napier è stato ancora una volta determinante in casa Olimpia Milano. Il playmaker, condizionato dai falli nel primo tempo ed in campo solo sette minuti, ha chiuso con 22 punti, 2 rimbalzi e 3 assist. Citato in precedenza Datome sono da sottolineare gli ottimi apporti di Melli e Voigtmann nella seconda parte di contesa dopo che avevano concluso in combinata i venti minuti iniziali con un significativo zero alla voce punti. Migliore di serata è stato però probabilmente Devon Hall, finalmente convincente come nella passata stagione ed al suo record in LBA (come valutazione) da quando veste la maglia delle scarpette rosse.
QUATTRO IN DOPPIA CIFRA
Sono quattro i giocatori in doppia cifra per la Virtus Bologna: Belinelli, Teodosic, Shengelia ed Ojeleye. Deludenti sono stati invece sia Jaiteh, la cui stagione difficile sembra non avere fine, e soprattutto Pajola. Il playmaker azzurro è stato quasi sempre battezzato al tiro ma ciò che preoccupa maggiormente è vederlo così in difficoltà anche da un punto di vista difensivo, suo marchio di fabbrica. Il laconico -20 alla voce statistica del plus minus in campo è un autentica condanna per il marchigiano.
Le due compagini torneranno in campo tra meno di 48 ore per Gara2, una partita che potrebbe già rivelarsi come spartiacque.
Palla a due domenica alle ore 18 al Mediolanum Forum di Assago.