Armani Exchange Milano bissa il successo di Gara1 e si avvicina al raggiungimento della finale per il secondo anno consecutivo. Una affermazione figlia di un grande secondo tempo e ben più difficile rispetto a 48 ore fa. Risultato finale 91-82.
PRIMO TEMPO
Messina, dopo la convincente partita di sabato, conferma gli stessi dodici elementi presentando un quintetto con Rodriguez, Shields, Datome, Bentil e Hines. La risposta di Bucchi è con Kruslin, Robinson, Bendzius, Burnell e Bilan. Hines realizza subito tre punti ispirato dal solito Rodriguez, anticipo di un parziale di 7-0 che inizia la gara. Un break che consiglia Bucchi a chiamare time out, sospensione che porta i suoi frutti in un quarto dominato da tanti errori banali che si conclude 22-18. Il secondo periodo iniziata sulla falsariga del primo con Milano brava a scattare dai blocchi ed a portarsi avanti per 30-22 sfruttando anche il bonus raggiunto velocemente dalla Dinamo. Un vantaggio completamente ribaltato dall’ingresso nella serie di Logan. Il grande “nemico” dei biancorossi produce in pochi minuti otto punti e due assist favorendo il vantaggio esterno sul 37-40 in un tempo che termina 41-49.
SECONDO TEMPO
Milano, come del resto negli altri quarti, esce meglio dai blocchi segnando subito due canestri da tre punti consecutivi con Ricci e Hall. Nonostante ciò Sassari continua a mantenere il controllo delle operazioni confermandosi letale nel convertire in contropiede palle perse da parte dell’Olimpia. Saranno ben 27 i punti finali ottenuti in transizione da parte degli uomini di Bucchi. La sfida si mantiene in quasi perfetto equilibrio fino a due minuti dal termine (80-79) ma l’ultima zampata è biancorossa grazie alle giocate di Shields, di un finalmente ritrovato dopo l’infortunio Melli e del fuoriclasse Rodriguez. La serie si sposta ora in Sardegna.