Immediato blitz di Milano in Gara1 di finale scudetto tra l’Armani Exchange e la Virtus Segafredo Bologna. Decisivo il terzo quarto per questa vittoria in trasferta che sancisce il primo ko interno dei bolognesi. Risultato finale 62-66.
PRIMO TEMPO
Il sipario si alza sulla finale più attesa, quella che oppone la Virtus e l’Olimpia, rivincita di quella conclusa nettamente in favore dei bianconeri nella scorsa stagione. Quintetti di partenza che vedono da una parte Teodosic, Hackett, Weems, Shengelia e Jaiteh, dall’altra Rodriguez, Hines, Datome, Bentil e Shields. Inizio di sfida subito complicato con Bologna per l’uscita dal campo di Teodosic, per una storta alla caviglia, e per la difficoltà nella difesa sul pick&roll di Hines e Rodriguez. Il primo tempo di questo atto conclusivo verrà ricordato per i tanti errori al tiro ed un punteggio molto basso all’intervallo lungo (27-28).
SECONDO TEMPO
La ripresa inizia con ritmi decisamente differenti ed è l’Armani Exchange ad uscire meglio dai blocchi grazie soprattutto all’intraprendenza offensiva di uno scatenato Shields. I biancorossi piazzano un parziale di 11-0 che gli garantisce il massimo vantaggio sul +13 (32-45), un divario che costringe Scariolo all’immediato time out. Una sospensione che produce anche cambiamenti nel roster con Sampson e Belinelli nuovamente sul parquet. Le due formazioni concludono il terzo periodo sul punteggio di 40-50 con gli ospiti che sembrano in controllo. Alibegovic e Sampson riportano i bolognesi sul -6 (44-50) ma Milano complice anche un ottimo lavoro sotto il tabellone avversario mantiene il controllo. Un nuovo break di 4-0 permette alla Virtus di tornare a soli quattro punti (55-59) consigliando questa volta Messina alla sospensione con tre minuti e mezzo ancora da giocare. Shengelia mette a segno la giocata di serata con una poderosa schiacciata ma nell’azione successiva Hackett fallisce entrambi i tiri liberi al contrario di un freddo Bentil (57-61). Datome con un canestro di classe permette quello che si rivelerà il decisivo allungo ospite. L’Olimpia Milano interrompe la striscia della Segafredo e si porta avanti in una serie che si preannuncia tesissima.