La Germania tira con percentuali “irreali” concludendo con un 17 su 31 da tre che ha letteralmente tolto ogni speranza alla formazione ellenica. I greci provano a tenere botta fino al 3″ periodo con un Antetokounmpo autore di 31 punti e di un espulsione quando ormai i giochi erano fatti. La qualità dei tiri dall’arco e l’assenza di un supporting cast condannano una Grecia che deve incassare un brutto boccone amaro, ( 107 – 96 ) dopo le dichiarazioni di Giannis di riportare gli ellenici sul tetto d’Europa.
Nell’altro quarto di finale dopo un buon avvio un ottima Finlandia si deve arrendere alla maggiore qualità della Spagna soprattutto sotto le plance dove i fratelli Gomez hanno spesso dominato per lunghi tratti la gara. Ai Finlandesi non basta il fenomeno Markkanen autore anche ieri di una superba prova con 28 punti e 11 rimbalzi.
Stasera è la volta degli azzurri contro un altra corazzata come la Francia, vedremo se la banda Pozzecco è in vena di un altro miracolo. La gara contro i transalpini a nostro avviso risulta un ostacolo ancora più duro rispetto alla Serbia. I francesi oltre ad una grande qualità e profondità nel roster possono contare su una fisicità e atleticità che gli permette soprattutto in difesa diverse opzioni come quelle dei cambi difensivi in molte zone del campo, esattamente l’opposto della banda Jokic che sui relativi giochi a due erano andati in grossa difficoltà generando rotazioni e tiri aperti dall’arco dove Spissu ha poi spaccato la gara. Importante sarà giocare un basket fluido con molti ribaltamenti di lato cercando ovviamente la transizione primaria che tanti dividendi ha pagato finora