L’attesa è tanta, e l’emozione non si regge più. Domani mattina alle ore 11.00 si alzerà ufficialmente il sipario sulla Pallacanestro San Michele Maddaloni, che presenterà il roster impegnato nella stagione corrente in Divisione Nazionale B. Il luogo di questo evento è prestigioso, e stiamo parlando del Chiostro del Convitto Nazionale ‘Giordano Bruno’. Si attendono tantissimi tifosi ed appassionati, e per questo abbiamo dato la parola al capo ultras della nuovissima tifoseria organizzata dei maddalonesi, Antonio Mirotto.
“Quest’anno abbiamo deciso di dar vita ad un gruppo ultras – esordisce il coordinatore Antonio Mirotto – che si chiamerà ‘leoni biancazzurri’. Inizialmente questo gruppo di tifosi sarà composto da circa una quarantina di persone, con l’intento e la speranza, ovviamente, che si possano presto aggiungere altri tifosi e appassionati. La nostra attività ci vedrà protagonisti di tante trasferte, sopratutto in quel di San Severo, a cui siamo uniti da un forte gemellaggio ormai da anni. Io ero a Taranto quando abbiamo vinto la gara decisiva per la promozione, ed è stata una emozione indescrivibile. Noi tifosi eravamo una cinquantina e loro avevano riempito il palasport con un migliaio di persone. Abbiamo fatto un tifo straordinario e alla fine tutti i tarantini ci hanno applaudito ed è stato davvero bellissimo. Il nostro gruppo, al momento, ci vede composti pressoché da giovani, e durante le gare casalinghe cercheremo di coinvolgere tutto il pubblico maddalonese perché la squadra ha bisogno anche del nostro sostegno per ottenere risultati importanti in questa DNB. Ringrazio – continua il capo ultras – la società Pall. San Michele che ci ha permesso di dar vita a questo gruppo, e che ci starà continuamente al fianco, e un ringraziamento particolare va al dirigente Antonio Garofalo, che mi ha invogliato a creare questo clan di tifosi. Uno speciale pensiero va al pubblico maddalonese, a cui chiedo di acquistare gli abbonamenti perché la pallacanestro è l’unica cosa che è rimasta nella città di Maddaloni come svago cittadino, che deve appartenere a tutti noi. Infine – conclude Antonio Mirotto –, chiedo all’amministrazione comunale di stare particolarmente vicina ai nostri eroi, che sono certo continueranno a dare battaglia nel nostro palazzetto”.