Ambrosia Bisceglie- Pall. San Michele Maddaloni 88- 70
Bisceglie: Torresi 26, Gambarota 6, Chiriatti 2, Cancellieri 11, Drigo 17, Abassi 7, Storchi 4, Cena 14, Rianna 1, Lombardi, All. Scoccimarro.
Maddaloni: Piscitelli 10, Mastropietro n.e., Pascarella 5, Desiato 14, Loncarevic 14, Salanti n.e., Garofalo 2, Moccia 3, Rusciano 6, Chiavazzo 16, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi, Ass. All. Sasso.
Parziali: 24- 19; 46- 38; 69- 54; 88- 70.
Arbitri: Danilo Lucarella di Leporano (TA) e Massimiliano D’Errico di Pulsano (TA).
Note: 500 spettatori circa. Usciti per 5 falli Chiavazzo. Fallo tecnico a Cancellieri e Garofalo. Fallo antisportivo a Loncarevic.
Esce sconfitta in quel di Bisceglie la Pall. San Michele, che dopo un primo tempo combattuto deve arrendersi ad un infallibile Ambrosia, che ha tirato con delle percentuali davvero ‘monstre’. L’inizio vede le due compagini affrontarsi a viso aperto, in pienio equilibrio, seppur a condurre nel punteggio sono sempre i padroni di casa. Con grande energia i pugliesi arrivano nel pitturato avversario e insaccano nel cesto. Di contro, il Maddaloni prima soffre questa verve, e poi inizia a prenderci confidenza, riuscendo anche e soprattutto a superare il pressing a tutto campo che la squadra casalinga aveva disegnato su misura.
Il Bisceglie sta in palla, e si vede sul parquet. Corrono e difendono come dei dannati. Il Maddaloni però, riprende il bandolo della matassa e comincia a mettere in difficoltà i padroni di casa, che si vendono non solo recuperare nel punteggio, ma avvertono che l’inerzia della partita stava per cambiare padrone. I biancazzurri sono bravi a far girare il pallone e a pescare il taglio sul fondo dei lunghi, che puntualmente puniscono la retroguardia avversaria. Di contro, ai pugliesi scendono quasi drasticamente le proprie percentuali, anche se al riposo lungo riescono comunque ad andare con otto lunghezze di vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi avviene il break decisivo. Il Bisceglie scende sul parquet con una voglia matta di giocare, e vincere naturalmente questo match. Sono diverse le triple che gli esterni pugliesi mandano a segno in appena 2’ di gioco, che permettono al Bisceglie di portarsi sul 54-40. Il ritmo imposto dai padroni di casa è forsennato, e gli ospiti si vedono precipitare addirittura a venti lunghezze di distacco (61-41 al 26’) senza batter ciglio.
L’ultimo quarto viene giocato praticamente senza troppo agonismo. In che senso. Il Bisceglie non accennava ad alzare il piede dall’acceleratore, mentre il Maddaloni non è mai riuscito a reagire come doveva. Mentre i padroni di casa si sono anche concessi una girandola di cambi, dando spazio a tutti gli effettivi, gli ospiti hanno dovuto innanzitutto fare di necessità virtù, avendo alcuni rientranti e ancora un indisponibile, e cosa principale, emotivamente i calatini hanno abbandonato la gara non appena il divario si è rivelato incolmabile.