Pallacanestro Molfetta- Pall. San Michele Maddaloni 65- 84
Molfetta: Pucci 2, Grimaldi 13, Spadavecchia, De Falco 13, Bertona 2, Murolo, Longobardi 15, Azzollini, Corazzon 4, Maggi 16, All. Gesmundo, Ass. All. Angelilli.
Maddaloni: Piscitelli 26, Pratillo n.e., Desiato 4, Loncarevic 6, Salanti, Garofalo 8, Moccia 14, Rusciano 11, Greco 11, Chiavazzo 4, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi, Ass. All. Sasso.
Parziali: 15- 22; 28- 48; 50- 72; 65- 84.
Arbitri: Peppino Bernardi di Venafro (IS) e Marco Guarino di Campobasso (CB).
Note: 400 spettatori circa. Usciti per 5 falli Chiavazzo, Maggi. Fallo tecnico a coach Gesmundo. Fallo antisportivo a Chiavazzo.
Finalmente Maddaloni rompe il ghiaccio e fa suoi i primi due punti della stagione. Un’attesa estenuante che è cessata di esserci con la vittoria di Molfetta. L’inizio di gara vede gli ospiti prendere subito il largo sul punteggio di 8-2. Dopo un avvio non facile, il Molfetta riorganizza le idee e inizia ad attaccare con maggiore cervello riportandosi sotto sul 9-13 al 5’. I padroni di casa commettono molti errori, perchè esagerano e soprattutto vogliono subito ridurre il proprio svantaggio. Al contrario, Maddaloni gioca una pallacanestro concreta, sfoggiando una precisione al tiro da ottime percentuali, e quando il punteggio dice 13-20 al 7’ il Molfetta ricorre al timeout. Lo scarto comunque non cambia al termine della prima frazione, chiusasi sul 15-22.
Il secondo quarto non si discosta molto dai primi 10’ di gioco, visto che i pugliesi non schiacciano il piede sull’acceleratore, e perdendo svariati palloni in fase di costruzione del gioco, premia un cinico Maddaloni che al 15’ raggiunge la doppia cifra di vantaggio sino al 22-34. Vogliosa di chiudere al più presto il gap, i padroni di casa s’affidano soprattutto ai singoli, con tante conclusioni dalla lunga distanza che fanno soltanto disperare panchina e pubblico. Tutto il contrario dei biancazzurri, i quali colpiscono a ripetizione da più mattonelle (al termine del primo tempo il Maddaloni tirava con il 55% dal campo ed il 60% da tre) facendoli allungare fino al 26-48. Cosa particolarmente rilevante e significativa, dopo 20’ gli ospiti conducevano per 21-12 anche la sfida a rimbalzo.
Al rientro dagli spogliatoi la partita non sale assolutamente di colpi, nonostante la posta in palio. Infatti, il Maddaloni si adagia all’andazzo della partita e non sfrutta i cospicui errori altrui. Dal canto suo, Molfetta praticamente non reagisce, non scende mentalmente sul parquet, e così alla metà del terzo periodo il punteggio è pressochè invariato, (36-59). Sul finire del quarto, c’è un’impennata improvvisa dell’agonismo, in cui a pagarne sono i padroni di casa che al 28’ si trovano addirittura sotto sul punteggio di 45-71. Il Maddaloni gioca davvero con tanta grinta, e ciò che fa la differenza è la difesa, dove i calatini si rendono autori di precise rotazione in e determinati raddoppi.
L’ultima frazione non riserva grandi emozioni, anzi, lo spettacolo ne risente e le squadre per svariati minuti di ritrovano con gli attacchi praticamente all’asciutto. Il Molfetta ha una minima reazione in torno al 35’, quando con un parziale di 8-1 ricuce sul 58-73. È soltanto un pò di fumo negl’occhi però, visto che sono sempre gli ospiti a condurre largamente nel punteggio. E quando la sirena finale suona, ci sono tanti sospiri di sollievo tra giocatori e dirigenti, perchè questa ‘doppia v’ è un toccasano per i maddalonesi.
*fonte: comunicato stampa