Coach Galetti, innanzitutto benvenuto a San Severo a nome di tutti i tifosi della Cestistica; dopo una settimana di allenamenti è possibile fare un primo bilancio?
“Le impressioni sono più che positive; Camillo (Sperinteo, il preparatore atletico n.d.r.) sta lavorando molto bene, i ragazzi stanno apprezzando tanto il suo lavoro ed anche io sono soddisfattissimo di quanto fatto finora; la preparazione è un momento importantissimo ed anche il fatto che i ragazzi stiano rispondendo bene fisicamente, senza problemi di sorta è incoraggiante.”
Partiamo dalla composizione del roster: come è avvenuta? quanto c’è di tuo e quanto ti è stato proposto dalla dirigenza?
“Premesso che il nostro budget era piuttosto risicato, devo dire che il rapporto qualità-prezzo è eccellente. Di comune accordo col d.s. Tartaglione abbiamo analizzato tantissimi giocatori ed il risultato è il massimo possibile, noi per primi ci siamo meravigliati per una squadra ben al di sopra, come nomi, di quanto preventivato. Non c’è stato alcun giocatore preso senza che ci fosse il massimo accordo tra di noi ed il consenso ovviamente di Di Monte e di tutta la dirigenza.”
Proviamo ad analizzare un po’ la rosa a tua disposizione…
“Cominciamo col dire che ciascuno sta integrando le proprie caratteristiche con quelle della squadra. Stiamo lavorando per avere un certo tipo di intensità, che tutti stanno accettando, nonostante alcuni non fossero abituati a questi ritmi. Siamo tutti nuovi, abbiamo bisogno di tempo per arrivare al top, ma apprezzo molto la disponibilità al sacrificio dimostrata finora da tutti gli uomini a disposizione. Certo avere un play esperto come Stella ci aiuterà a trovare più facilmente la quadratura, lui in questa categoria è un’eccellenza assoluta. Grande aiuto verrà anche da Pozzi che è un giocatore di leadership, quello che in gergo si dice il collante dello spogliatoio, il leader silenzioso, oltre ad avere capacità tecniche uniche. E poi c’è stata la ciliegina sulla torta di nome Ivan Scarponi, che all’inizio non pensavamo restasse ed invece ritrovarmelo a disposizione è stata una sorpresa unica, lui in questa categoria può farci fare il salto di qualità! Mi piace ricordare pure Alessandro Cecchetti, un giocatore da me voluto per la sua solidità; credo che, viste le caratteristiche dei nostri esterni, lui può darci davvero la sostanza che serve nel pitturato. Sicuramente il roster non è profondo, ma abbiamo dato la priorità al quintetto e poi si è cercato di rimpinguare la panchina andando su un terzo lungo, Cicivè, su un esterno come Sorrentino, quindi sugli altri ruoli, ma è chiaro che oltre certe cifre non si è potuto andare, ma, ripeto, sono estremamente soddisfatto di questa squadra.”
Hai avuto modo di dare un’occhiata agli altri roster? Che campionato sarà?
“Premettendo che noi ce la possiamo giocare con tutti almeno sulla singola partita, vedremo alla lunga come ci comporteremo nel gestire le energie,nel metabolizzare eventuali inconvenienti ecc. Certo Scafati parte una spanna su tutti, a maggior ragione se consideriamo il livello delle altre squadre. Mi piace molto Bernalda, anche perché il loro è un campo caldo e quindi credo che in casa con quel roster sarà davvero difficile superarli. Maddaloni è un’altra squadra interessante, così come Agropoli che ha preso Serino, che io conosco benissimo avendolo allenato l’anno scorso, ed è un giocatore da doppia doppia in tutte le partite, oltre ad essere un vero leader. Poi direi di tenere d’occhio Molfetta che ancora non completa il roster e sta provando un lungo di scuola Virtus Bologna davvero molto interessante. Ad ogni modo, ripeto, Scafati parte assolutamente in pole-position.”
Coach, la Cestistica viene da un periodo, diciamo cosi, da montagne russe: l’ascesa verso la Legadue e poi il tracollo in B, cosa ti senti di promettere al pubblico sanseverese, che è sempre molto vicino alla squadra ed è capace di riempire il Palacastellana fino a oltre quattromila unità?
“Premesso che la serie B non è la Legadue e quindi lo spettacolo non è assicurato, quello che posso garantire è il nostro impegno estremo, cosa che stiamo già attuando in allenamento e che deve essere la nostra costante. Possiamo avere limiti, ma il nostro 101% dobbiamo darlo sempre. Al momento questo è ciò che mi sento di garantire, certo è possibile che ci sia una predisposizione ad un gioco divertente ed al contempo una certa attitudine alla difesa, ma la certezza è sulla solidità del gruppo e sulla sua dedizione al lavoro.”
Prime impressioni sulla San Severo extra-cestistica?
“In realtà la sto vivendo molto poco, vuoi perché sono ancora in albergo, vuoi anche perchè ci alleniamo oltre due ore la mattina ed altrettanto nel pomeriggio, però posso dire che sono rimasto colpito dal calore della gente: è bastata una passeggiata nella mezza giornata di riposo (domenica pomeriggio n.d.r.) per avvertire la loro vicinanza, il fatto di riconoscerti, salutarti ed augurati in bocca al lupo, sono segnali di una piazza calda che merita tutto il nostro impegno. Del resto anche noi abbiamo scommesso su noi stessi per questa avventura e quindi spero proprio di dare soddisfazioni a questi tifosi. Non so quanti sin da subito ci seguiranno, ma spero proprio di riportare quanta più gente al palasport, perché vorrà dire che lo abbiamo meritato.”
*fonte: comunicato stampa