Far ripartire l’attività dei Campionati minori; far ripartire la Serie C GOLD e la Serie C SILVER. E’ questo il grido di allarme che tutti gli Allenatori di Serie C GOLD hanno lanciato oggi pomeriggio con un Comunicato stampa che è stato trasmesso ai Presidenti dei Comitati Regionali e al Presidente della FIP Nazionale, Gianni Petrucci. Una Stagione agonistica che pian piano si sta avvicinando al “punto di non ritorno”; tutto ciò significa far saltare un anno di gioco, di nuove esperienze agli atleti e di guadagni ai Coach, ma anche a tantissimi giocatori sotto contratto. Eppure sfido chiunque a trovare una Società minore che non ha osservato i Protocolli sanitari per arginare il contagio da COVID-19 imposti dal Governo e dalle Autorità sanitarie. Praticamente TUTTE hanno eseguito l’ordine giunto dal Governo! Si, e sicuramente con esborsi economici non da poco conto, che in una Società minore pesano e non poco.
Ma la cosa paradossale si deve “leggere” qui a seguire. In pratica in un “duello d’alta quota” sotto le plance tra un Bilan e un Mekowulu il “CORONAVIRUS” non morde; diversamente, nella stessa azione tra due pari ruolo in una gara di Serie C GOLD si finisce in ‘Terapia Intensiva’! E così a cascata fino ad arrivare in Serie B, che come è sottolineato più volte nella lettera che qui di seguito pubblichiamo integralmente, la differenza con i Campionati di Serie C non esiste affatto. Anzi, se vogliamo essere pignoli, i Campionati di Serie C GOLD e Serie C SILVER annoverano tantissimi stranieri che proprio in questi Campionati minori, attirano interesse tra gli appassionati.
E allora? Cosa si fa? Presidente Petrucci (nuovamente eletto come Candidato UNICO…..(sigh!) ) adesso è ora che la sveglia suoni per davvero! Nei vari Comitati Regionali sin dal mese di inizio Ottobre arrivavano voci, notizie e date spesso diverse per l’inizio dei Campionati. Siamo arrivati al 16 Dicembre è tutto è ancora immerso in un preoccupante silenzio. Le Società di Serie C GOLD e Serie C SILVER si sono attrezzate per rispettare al massimo il Protocollo Sanitario; ora aspettano il via. Ci sono altri Sport che non hanno mai fermato la loro attività. Addirittura i Campionati UISP e LIbertas sono stati considerati Nazionali dal Governo!! E la nostra FIP? E i Campionati di Serie C GOLD? Un esempio? Il Campionato di Serie C GOLD della Campania dev’essere per forza di cose considerato ‘Nazionale’. Perchè? Perchè vi sono anche squadre della regione Calabria e della regione Molise. Allora?? Presidente Petrucci, alzi il telefono al più presto e avvisi il Ministro Spadafora che il 7 Gennaio le Serie C GOLD e C SILVER d’Italia riapriranno i battenti per riavviare la preparazione; perchè al massimo nel weekend del 30 e 31 Gennaio ci sarà la “palla contesa” più desiderata di sempre!!!
ECCO IL COMUNICATO
Egregio Presidente,
con questa nostra desideriamo richiamare l’attenzione sulla nostra attività
“C SIAMO”
Perché C SIAMO?
Perché SIAMO allenatori anche noi che alleniamo in C Gold.
CI Siamo anche noi! ESISTIAMO anche noi.
Nel momento in cui ci siamo dovuti fermare abbiamo preso atto delle decisioni assunte dalla nostra Federazione, avendone doverosamente rispetto, con la consapevolezza che fosse la cosa giusta ed opportuna da fare per la salvaguardia della salute di tutti.
In questo momento però vi sono alcuni aspetti molto difficili da comprendere ed accettare.
A marzo sia la serie B che la C Gold si sono fermate, mentre ad ottobre la serie B non ha interrotto la propria attività.
Le nostre Società di C Gold invece, pur avendo messo in essere tutte le procedure per il rispetto dei protocolli stabiliti, si sono dovute fermare.
La serie B è un campionato “dilettantistico” come il nostro, che alla luce del recente cambiamento del format nulla ha di diverso dalla C Gold. Per allenare in serie B è richiesta la qualifica di “allenatore”, la stessa richiesta per allenare in C Gold.
Allora ci chiediamo: può essere una definizione di attività “non di interesse nazionale”, per altro bypassata da altre federazioni o enti di promozione sportiva (ma questo ci interessa poco e non entreremo nel merito), a far sì che soggetti con pari status e pari doveri, abbiano diritti diversi?
Un campionato in cui è stata e viene data possibilità ai ragazzi che ancora sono nelle annate dei campionati giovanili (o che ne sono appena usciti) di maturare esperienze formative importanti, di potere arricchire il proprio bagaglio esperienziale e che annovera sempre più giocatori provenienti dalla serie B, può essere assoggettato ad un clima di estrema precarietà come quello attuale?
Noi come allenatori ci “prendiamo cura” di tutti i nostri giocatori ed allora ci chiediamo preoccupati quanti ragazzi dei nostri settori giovanili dovremo ancora perdere, considerata la “grande fuga” verso altri sport cui stiamo assistendo.
Sono passati quasi due mesi, abbiamo aspettato, abbiamo visto colleghi di altri sport tornare in palestra quasi da subito, abbiamo sperato che nel consiglio federale del 2 dicembre u.s. venisse presa in considerazione la possibilità di riprendere gli allenamenti, ma essendo stati inspiegabilmente assimilati a coloro che svolgono attività “ludico-amatoriale” dovremo ancora purtroppo aspettare.
Avendo appreso della nota della FIP del 07.12 u.s. che al proprio interno recita “ si confida che si possa lavorare al più presto ad un piano, con il contributo propositivo di tutte le componenti del movimento, che preveda la riapertura delle palestre per consentire il ritorno agli allenamenti a partire dal prossimo 16 gennaio, allo scadere della decorrenza dell’ultimo DPCM” , riteniamo che la “capacità di anticipazione” , estremamente importante nel nostro sport, debba contraddistinguere la visione degli scenari futuri, preparandosi e programmando opportunamente la ripresa delle attività previste per 16 gennaio p.v.
A tale proposito chiediamo di essere presi in considerazione proprio come componente attiva e propositiva, che possa suggerire modalità e tempistiche per la ripresa non solo degli allenamenti ma, per programmare opportunamente la ri-preparazione fisico/tecnica/tattica delle squadre, anche dell’attività agonistica del campionato di C Gold.
Un campionato, lo ribadiamo a gran voce, che ha dignità, struttura e professionalità che nulla hanno a che vedere con l’attività ludico-amatoriale e nulla di diverso dalla serie B per come è strutturata in questa stagione.
Chiediamo altresì che i protocolli che verranno stabiliti diano garanzie non solo sulla ripresa, ma anche e soprattutto sulla prosecuzione del campionato, che non potrà assolutamente rimanere vincolato alla distinzione delle aree di rischio regionali.
Infine chiediamo a chi gestisce il movimento di tenere fede alle intenzioni espresse, di prendersi cura anche della C Gold, (e della C Silver, visto che in alcune Regioni la Gold non viene disputata) per scongiurare lo scenario che deriverebbe da un GAME OVER anticipato della stagione sportiva 2020/21, che sarebbe devastante dal punto di vista sociale, sportivo ed economico per tantissime Società, per migliaia e migliaia di ragazzi, allenatori ed operatori del movimento.
C SIAMO
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