Occasione davvero sprecata per la BLE Juvecaserta Academy che dopo metà gara di totale dominio in campo, si “spegne” pian piano con il passare dei minuti e alla fine regala il match alla EvenFi Potenza che vince per 69-66. Un black-out per i bianconeri che si è evidenziato quando al ritorno in campo dopo l’intervallo, la EvenFi Potenza ha sfoggiato una difesa a zona che ha messo la museruola ai tiratori bianconeri; ma principalmente, ha “sporcato” anche le conclusioni dei lunghi da sotto misura. Insomma, una mossa azzeccata dal coach lucano che ha permesso ai suoi di recuperare e vincere il match.
Per la cronaca del match, la BLE Juvecaserta Academy in poco più in 3’ piazza un immediato break di 10-2, mantenendo poi, per l’intero primo quarto un vantaggio costante in doppia cifra e chiudendo alla prima sirena sul punteggio di 24-14. La BLE gioca una buona pallacanestro ed impone il suo maggiore tasso tecnico ai lucani anche nel secondo periodo di gioco raggiungendo con Mastroianni il +15 (31-16) e, poi, il +20 (41-21), con una tripla dello stesso capitano bianconero. L’Evenfi ha un primo accenno di reazione e con un canestro dalla distanza di Lorusso riesce a recuperare fino al -14 (29-43) prima che Bagdonavicius dalla lunetta (1/2) fissi il punteggio della prima metà gara sul 44-29. Cambia completamente la gara dopo l’intervallo lungo con i lucani che aggrediscono in difesa e trovano continuità in attacco. La BLE JuvecasertaAcademy, dal canto suo, perde lucidità, non riesce più ad esprimere la sua pallacanestro e sbaglia tanto in attacco. Il problema è che non regge neppure in difesa, dove l’aggressività dei lucani produce anche tanti secondi tiri, frutto dei molti rimbalzi offensivi conquistati. E così Potenza non solo recupera l’intero svantaggio, ma riesce anche a passare in testa con Lucarelli sul 49-46 prima che la coppia Markus-Bagdonavicius produca un parziale di 7-2 che consente agli ospiti di chiudere al 30’ in vantaggio sul 53-51. È evidente, però, che il trend della gara è del tutto diverso e l’ultimo quarto si gioca, perciò, sul piano della parità con vantaggi minimi da una parte e dall’altra. È Greco a 3’18” dalla fine a riportare i bianconeri in parità dopo la tripla di Lucarelli (62-62) ed è ancora il play con un 2/2 dalla lunetta ad