Il ‘derby’ campano di Serie B tra la Bava Pozzuoli e la Virtus Arechi Salerno è andato a questi ultimi, con il punteggio di 76-78, che sono riusciti a mantenere i nervi saldi proprio nell’ultimo giro di lancette; e cioè quando si pensava ad un probabile overtime, Coltro ha infilato il canestro della vittoria a 3″ dalla sirena finale. Quanta fatica all’inizio in attacco per i blaugrana, devono passare addirittura quattro minuti per il primo canestro (2+1 di Marini per l’8-3). Ma una volta interrotto finalmente il digiuno Salerno inizia a prenderci gusto nella metà campo offensiva. Prima Romano, Mennella e Rinaldi colpiscono dal perimetro per il -3 (15-12), poi nuovamente Rinaldi con altre due triple e Cimminella allo scadere, tanto per cambiare dall’arco dei tre punti, riportano il punteggio in parità (21-21). Ma questo non basta per ribaltare completamente un derby che rimarrà complicato da giocare. Pozzuoli, infatti, mette in campo grande intensità e con il supporto della panchina (Mehmedoviq e Caresta) riesce a portarsi sul 39-30 al 16′, momento nel quale coach Di Lorenzo non può far altro che interrompere il gioco e richiamare tutti in panchina. Ma la mossa non ripaga. Almeno non subito. Solo in chiusura di primo tempo, dopo essere andato anche sotto di dieci lunghezze, Salerno piazza un mini break che vale il 43-37.
Una forbice che, complice anche i tantissimi errori dalla lunetta dei blaugrana, si apre e richiude praticamente per quasi tutto il terzo quarto, dopodiché il derby inizia a raccontare per la prima volta una storia differente. Fatta di canestri ed errori in sequenza in entrambe le metà campo. Ciò, quindi, vuol dire che la Virtus è concretamente in partita, merito anche della tripla di Rinaldi al 31′ che vale il pareggio e del lavoro nel pitturato di uno scatenato Valentini (19 punti, 13 rimbalzi, 11 falli subiti) che al 33′ regala il primo vantaggio ai suoi (60-62). Ma la giocata decisiva, dopo che Thiam e Gaye sono fuori per falli e Salerno perde due palloni sanguinosi che potrebbero costare carissimo, è la penetrazione di Coltro a 3” dalla sirena conclusiva che regala due punti pesantissimi alla squadra del presidente Renzullo. “Tralasciando le palle perse nei momenti finali che mi hanno rubato tre anni di vita, – dice coach Giampaolo Di Loenzo – la squadra ha sempre reagito mostrando grande carattere. Abbiamo affrontato un avversario che ha giocato con grande intensità, che non avevo mai visto prima, ma nonostante questo abbiamo retto bene fisicamente e siamo stati lucidi nei momenti decisivi. Di fatto portiamo a casa la prima gara con le unghie e con i denti”.
VIRTUS POZZUOLI – VIRTUS ARECHI SALERNO 76 – 78
Pozzuoli: Rossi 6, Gaye 14, Murabito, Gallo 12, Potì 7, Cagnacci ne, Caresta 8, Longobardi, Thiam 9, Mehmedoviq 20, Sequani ne. Coach: Spinelli
Virtus: Rinaldi 21, Marini 3, Coltro 8, Mennella 15, Valentini 19, Romano 3, Cimminella 9, Caiazza, Capocotta. Coach: Di Lorenzo
Punteggi progressivi: 21-21, 43-37, 58-57, 76-78