C’è la pubblicità di un noto Marchio automobilistico che trasmette un video dove cita che bastano solo 7″ (sette secondi) per captare un’emozione e decidere così un comportamento e quindi prendere una decisione. Alla SAE Scientifica Legnano invece sono bastati solo 7′ (sette minuti) per “prendere le misure” e spazzare via la Paperdì Juvecaserta, facendola naufragare per la dodicesima volta consecutiva. 66-91 è stato il punteggio finale in favore degli ospiti, che ha rappresentato la radiografia di ciò che si è visto in campo; con i casertani in totale ‘balia’ della tormenta prodotta da Marino e compagni che hanno giocato, vinto e sono andati via portandosi a casa due punti preziosi per la loro Classifica. Eppure la SAE Scientifica Legnano, che è stata costruita anche per la conquista di una promozione in Serie A2, non sta vivendo un buon momento, relegata a centro Classifica. Ma la vittoria contro Caserta gli ha ridato ossigeno e fiducia per il prosieguo del Campionato. Per la Paperdì invece è ancora buio fitto! Dopo la sconfitta di Piombino dove, però, si è vista una Juvecaserta che ha lottato alla pari fino all’ultimo giro di lancette, il bagliore di luce “in fondo al tunnel” sembrava accompagnare il Team bianconero verso l’uscita con il match contro Legnano. Invece è stata l’ennesima ‘debacle’ che purtroppo, non promette nulla di buono perchè all’orizzonte ci sono soltanto folte nubi. Nubi rappresentate dal Team bianconero, davvero quasi inesistente nel gioco corale ma principalmente anche nelle prestazioni individuali. Il gioco corale si è visto in questo match in modo eclatante, con le gravi carenze difensive in ben tre occasioni: e cioè quando Marino è riuscito a scaricare la palla prima a Planezio; poi a Raivio e poi a Sacchettini. E tutti sono riusciti a tirare liberissimi da sotto misura! Le individualità? Per queste situazioni in campo, un oggetto misterioso è senza dubbio Butorac. Ma questo atleta è stato preso per portare punti alla squadra o sbaglio? E in questo momento, credetemi, non serve un “assist-man”, perchè “gli scarichi” a Paci o a Mehmedoviq sistematicamente vengono (tante volte) trasformati in “tiri-cross” oppure i tradizionali “ammacca-ferri”. In questo momento serve un Butorac che negli ultimi anni è stato più volte vincente di Campionati e Coppe in giro per l’Europa! E fino ad oggi quel Butorac a Caserta non è ancora arrivato! Avesse per caso un fratello gemello? E’ arrivato il gemello da noi? Chi invece è cresciuto nel gioco e nei punti sono Hadzic e Alibegovic, con buone e personali percentuali al tiro, ma è una goccia nel mare per quanto sta offrendo tutta la squadra in questo Campionato. E’ arrivato il nuovo playmaker Donato Vitale, ha fatto un solo allenamento; ora avrà tutta la settimana per lavorare in modo completo con coach Ciro Dell’Imperio e il suo Staff, con la speranza che si integri al più presto. Insomma, una Stagione agonistica triste e difficile per la Paperdì Juvecaserta, che si è trovata a schierare (diciamoci la verità e non nascondiamoci dietro un dito…!) 10 buoni “gregari” per questo Campionato. Purtroppo è così. Atleti che possono dare la scossa e risolvere la gara non ci sono. Non possiamo negarlo alla luce dei risultati fin qui ottenuti. E qual’è stato l’errore di fondo? E’ stato quello di non aver “CAPITO NELLA SCORSA ESTATE”, quale Campionato si andava a giocare; quali squadre super corazzate si andavano ad affrontare. Proprio su questo Sito Streambasket ad inizio Campionato, ho pensato di intervistare 3 Coach per Girone: uno del Nord, uno del Centro ed uno del Sud Italia; ebbene, tutti hanno ribadito che questo Campionato poteva tranquillamente assomigliare ad una Serie A2! Per alcuni potevano chiamarla addirittura A3 in virtù della presenza di uno straniero. E proprio il Girone A è ancora più difficile del Girone B, in quanto ha ‘piazze’ storiche che hanno trascorsi di Serie A1, A2 e anche molti anni di Serie B. Quindi Società esperte che davvero possono fare il bello e cattivo tempo. E per come stanno andando le cose è davvero un peccato; perchè a differenza della “passata” Juvecaserta, quella degli ultimi anni al Palamaggiò “per intenderci”, questa attuale ha un Presidente che ha passione da vendere per lo sport della Pallacanestro. Per Francesco Farinaro la Juvecaserta è una sua creatura che mai e poi mai manderebbe “al macello” com’è stato fatto in precedenza. E quindi davvero piange il cuore per come stanno andando le cose e per gli innumerevoli sforzi economici che il massimo Dirigente bianconero sta compiendo. Perciò, chi sta accanto a Francesco Farinaro, deve metterci tutta la sua vera professionalità per cercare di rimettere in linea di galleggiamento questa Squadra. La Società ha ancora uno “slot” per ingaggiare un nuovo atleta e la scelta questa volta dovrà essere molto ma molto ponderata. E’ vero, la Paperdì Juvecaserta è ultima in Classifica ma anche chi la precede non fa punti e il Campionato è ancora tanto lungo. Si, è vero, i Tifosi si sono stancati di leggere questa frase; ma la verità è questa: “SI PUO’ FARE!!!”.