Ogni squadra si presenta ai nastri di partenza del nuovo campionato con la propria storia. Quest’anno, il percorso che ha portato le squadre alla stagione 2020-21 è stato a dir poco particolare. Oltre alle consuete manovre, i cambi di regia e le novità degli staff, le preoccupazioni e i punti di domanda, non sono mancati. Non fa eccezione la storia dell’Olimpo Basket Alba. Dopo mesi di insicurezze però, sono arrivate le prime risposte, su tutte, quella che ha ufficializzato l’iscrizione alla Serie B. Gli albesi disputeranno per quarto anno consecutivo il terzo campionato nazionale e saranno inserite nel Girone A. Questa settimana hanno cominciato con il raduno il loro cammino di avvicinamento.
Il mercato
Scorrendo il roster dell’Olimpo Basket Alba, scopriamo parecchie novità. Accanto ai confermati Danna, Coltro, Antonietti, Tarditi e alcuni ragazzi provenienti dal vivaio, ci sono infatti tanti volti nuovi.
Al posto di Tommaso Rossi, Diego Terenzi, Joel Myers, Cristian De Bartolomeo, Gianluca Giorgi e Alberto Ielmini subentrano i giovanissimi Nicolò Castellino e Francesco Reggiani (entrambi classe 2002), protagonisti con la Novipiù Campus in C Gold. Proseguendo in ordine di età, spicca il nome di Simone Farina, ala piccola di 19 anni vista nell’ultima stagione a Ravenna, in A2. A completare, almeno momentaneamente il reparto “lunghi” c’è Luigi Cianci (classe 2000). Ci sono, infine, due ritorni: Alberto Toppino e Marcello Eirale, cresciuti nelle giovanili albesi, che dopo diverse esperienze esterne ritornano a vestire la casacca biancorossa dell’Olimpo Basket.
Sulla panchina, insieme al confermato Luca Jacomuzzi, non ci sarà più Alessandro Abbio, tornato a Bologna in veste di responsabile tecnico del settore giovanile della sua Virtus. Rivestirà il ruolo di vice allenatore Alessandro Sanino.
Le parole di coach Jacomuzzi
Sul campionato
Quest’anno non ci saranno più le squadre siciliane (nella scorsa stagione erano impegnate nel girone A anche Costa d’Orlando, Palermo e Torrenova) e questo è sicuramente un aspetto positivo per la questione dei costi. Avremo però le romagnole (Cesena, Faenza, Rimini, Ozzano e Imola) molto preparate. L’anno scorso erano presenti 4 squadre di prima fascia, quest’anno le squadre che puntano a fare un campionato di vertice sono 8-9: quattro delle cinque romagnole, con Rimini e Cesena candidate a vincere, Omegna, Chiusi, Piombino, San Miniato (nel 2019-20 prima in classifica al momento dello stop) e Livorno. Sarà quindi più impegnativo.
Sulla squadra
La società, visto il momento storico, ha dovuto guardare il bilancio. Sono però state fatte delle scelte intelligenti. Sono andati via i giocatori che, per l’aspetto economico, non potevamo trattenere, e sono stati sostituiti da figure valide. Reggiani, Farina e Castellino sono tre ragazzi con delle caratteristiche che si addicono al mio modo di intendere la pallacanestro, ma che dovranno essere pronti a fare un campionato di assoluto livello. Secondo me, se si dimostreranno già pronti a disputare una B da protagonisti, potremo fare davvero bene in questa stagione. Altrimenti saremo una squadra che lotterà per la salvezza. Passare da una squadra con tanti senior a un’altra con tanti giovani è sempre una scommessa, noi speriamo di vincerla.
Sulla Supercoppa che aprirà la stagione
Interpreteremo questa competizione come faranno molti altri team, ovvero come partite di precampionato. Non ci aspettiamo sicuramente di dover vincere a tutti i costi perché non sono quelle le sfide da dover conquistare. Mi piace personalmente la scelta di cominciare con questo torneo perché ci permette di terminare la preparazione con gare ufficiali.