La Decò Juvecaserta “cala le brache” ad una scatenata Frata Nardò anche in gara 3 dei quarti di finale dei Play Off di Serie B ed esce anzitempo di scena dalla corsa per salire in Serie A2. Un brutto colpo per il basket casertano, per la squadra, per i tifosi e per tutti coloro che avevano creduto nel Club bianconero di “Terra di Lavoro” alla vigilia di questo difficile Campionato ‘cadetto’.
Dove si è sbagliato? Chi ha ‘toppato’ ? Di certo la Frata Nardò n’è fuori dalle chiacchiere, per aver giocato le sue gare di pallacanestro con grande intensità, concentrazione e voglia di proseguire quest’avventura. Infatti, dopo aver subìto in gara 1 una Decò Juvecaserta bella a tratti ma, comunque, capace di risalire la china nella seconda parte del match e incamerare la vittoria, nella seconda e terza gara Nardò ha dato semplicemente “lezione di basket” ai casertani, rifilando sul campo pugliese ben 32 punti di scarto agli avversari e stasera chiudendo il match sul 70 a 77, per la grande gioia dei numerosi tifosi pugliesi accorsi a Caserta dalla lontana Nardò. Onore e merito anche a coach Gianluca Quarta che è stato capace di rimotivare e ricostruire una squadra che nel bel mezzo della Stagione regolare, aveva perso la bussola, cedendo di schianto nel proprio Girone anche contro squadre di bassa Classifica.
Quindi, passando alla Decò Juvecaserta, bisogna analizzare questo tonfo inaspettato che ha lasciato sbigottiti casertani e tutti gli “addetti ai lavori” del Basket italiano sparsi per lo “Stivale”. E’ vero, il basket è uno sport bellissimo dove si vince e si perde, ma il Campionato condotto dai casertani con 27 vittorie su 30 incontri nella Stagione Regolare faceva presagire una conclusione di di Torneo con il sorriso e con i festeggamenti. Ma così non è stato in quanto la Decò Juvecaserta ha dimostrato di sapersi “sciogliere al sole” nei momenti più importanti della Stagione agonistica. Di non saper elaborare mentalmente quanto di buono è stato costruito negli allenamenti preparati da uno Staff tecnico che io reputo tra i migliori in questo Campionato, sia dal punto di vista professionale che umano. E ciò è grave perchè non produce giustificazioni.
Non parliamo dei singoli atleti, sia ben chiaro, in quanto la “debacle” è di tutta la squadra; ma non possiamo non sottolineare quanto hanno “latitato” alcuni individui in queste gare dove invece bisognava sapersi “reinventare” anche dopo sfortunate esperienze in altri Club.
Ed ora? Ora a “Pezza delle Noci”, al PalaDecò, ci si leccano le ferite celebrando anche un sensibile e onesto “mea culpa” per aver gettato alle ortiche un’occasione unica per proseguire la corsa verso la Serie A2. A Caserta città invece, dopo un anno di stop e nonostante le contestazioni che non sono state risparmiate “all’ex Presidente Raffaele Iavazzi” per la mancata iscrizione al Campionato di Legabasket, la speranza quest’anno di rivedere la luce della Serie A dopo il “Purgatorio” della Serie B, è tramontata inesorabilmente. E dire che quest’anno c’è stato un grande sforzo da parte della società casertana assieme al main-sponsor Decò per portare mediamente 1.500 persone al PalaDecò a sostenere gli atleti casertani che, comunque, hanno brillato nettamente nella Stagione regolare.
L’anno prossimo, se ci sarà futuro per la Juvecaserta, ripartire dalla Serie B sarà triste, perchè bisognerà rimotivare i tifosi bianconeri a seguire un nuovo e “grigio” Campionato di B. Si potrebbe acquistare un ‘Titolo’ di Serie A2, ma le incognite sono tante: a cominciare da quelle economiche. Mah!….si vedrà. Per ora la Decò Juvecaserta “vedrà conquistare la Serie A2 !!!”.