Oltre alle classifiche, alle vittorie e alle sconfitte un aspetto da non sottovalutare sicuramente e’ conoscere il retroscena di un cestista, per avere un quadro a 360 gradi delle varie dinamiche. Diego Lucas da l’impressione di essere uno di quei giocatori che già dalla tenera età cominciarono a prendere dimestichezza con il pallone da basket, infatti afferma: ”Ho iniziato a giocare all’età di tre anni nel salotto di casa mia con i canestrini che mi sono stati regalati dai miei genitori, successivamente ho iniziato a giocare proprio a Minibaket con altri ragazzini.”
Quali sono state le squadre per cui hai giocato prima della JuveCaserta?
”Ho sempre giocato a Pordenone nelle giovanili, dopo di che sono andato in America per il collage, dove ho giocato per altre due squadre locali.”
Raccontaci la tua storia e le tue origini
”Mio padre é americano, mentre mia mamma é italiana – più precisamente di Pordenone. Dopo le superiori sono partito in California per il collage per due anni, dove mi sono ambientato e fortunatamete ho preso una borsa di studio. Mi sono laureato in cyber securuity – sicurezza informatica, e ora sono qui a Caserta da un anno oramai come semiprofessionista”.
Qual é il tuo ruolo nella squadra?
”Il mio ruolo é cercare di far sentire tutti a loro agio, per far entrare tutti nel ritmo giusto. Se devo essere onesto, é un ruolo molto difficile per me che sono un bodyguard. Devo cercare sempre delle soluzioni sia per squadra che per me stesso”
Il rapporto con gli altri compagni di squadra come lo puoi definire?
”E’ molto bello il rapporto che si é creato, mi piace molto svegliarmi la mattina e sapere che la maggior parte della giornata la trascorrerò con i ragazzi, che mi fanno sentire come a casa – siamo come una famiglia, non mi posso assolutamente lamentare riguardante questo aspetto.”
C0sa provi stando nel campo durante una partita?
”Prima di una partita sono sempre un po’ nervoso e lo stress pre-partita é notevole, come presumo valga anche per gli altri giocatori di questo livello. Però dopo un bel canestro o un buon play per la squadra, scarico tutte le energie e dopo di che ho più grinta per affrontare la partita.”
Hai altri obbiettivi per il futuro? O ti concentri unicamente sulla carriera da cestista?
”Sarebbe fantastico arrivare a un’età come Drigo e Biagio ed essere ancora abile fisicamente per giocare a pallacanestro, é sempre quello che ho sognato di fare, e punto a quello, nel caso non andasse così lavorerò nel campo della sicurezza informatica.”
Nel tempo libero a cosa ti dedichi?
”Siccome in genere ho delle settimane molto impegnative, il tempo libero lo sfrutto per far riposare il mio corpo, faccio molti pisolini, specialmente durante il giorno; mi piace anche giocare ai videogiochi. Non sono uno che esce molto, preferisco stare solo. Poi siamo in piena stagione quindi non ci devono essere distrazioni di nessun tipo.”
Ci sarebbe qualcosa di cui in riusciresti a farne a meno?
”I miei tatuaggi sono molto importanti, e segnano la mia crescita e la mia evoluzione. Devo dire che alcuni di loro sono anche dei portafortuna, perché mi ricordano la mia famiglia, i miei genitore e la mia città natale.”