Impresa da incorniciare della Givova Scafati, che si è aggiudicata per la prima volta nella sua storia la SuperCoppa di serie A2, battendo in Finale la Unieuro Forlì per 69 a 78 . Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, la società di patron Nello Longobardi è riuscita finalmente ad alzare al cielo l’ambito trofeo dell’edizione Centenario 2020, che, senza averlo mai nascosto, è da sempre stato uno degli obiettivi del club. La rosa allestita dalla dirigenza ha avuto come obiettivo, sin dal raduno, quello di disputare una stagione da protagonista, confermato ora più che mai dall’esito di questa competizione che ha anticipato l’inizio del campionato di serie A2 2020/2021. Il conseguimento di questo obiettivo vale tanto in termini di entusiasmo e di consapevolezza nei propri mezzi: è stato infatti importante aver cominciato l’anno sportivo con il piede giusto e sotto i migliori auspici.
Nella finalissima della kermesse, disputata sul neutro del PalaBenedetto di Cento (Fe) dopo un cammino entusiasmante, è stata la Unieuro Forlì a cadere sotto i colpi di Marino e soci. I ragazzi di coach Dell’Agnello hanno retto l’urto finché hanno potuto, prima di issare bandiera bianca, condizionati dalle assenze pesanti di Bruttini, Giachetti e Roderick, questi ultimi in panchina solo per onore di firma. La maggiore determinazione ed esperienza del roster campano alla fine si sono rivelate decisive per il conseguimento del risultato finale, frutto di un certosino lavoro in difesa e di una buona organizzazione in attacco (quasi impeccabile il primo quarto), che le hanno permesso di rispondere colpo su colpo all’avversario, tenendolo a debita distanza per tutto l’arco del match.
La sfida stenta a decollare. Nei primi minuti, i quintetti si studiano a vicenda anziché infierire (2-2 al 3’). Ritmi elevati ed errori in fase conclusiva caratterizzano la prima fase del match, nella quale il punteggio si mantiene basso (4-5 al 5’). Solo dopo metà frazione, la Givova accelera, con Benvenuti e Culpepper sugli scudi, scavando un importante solco (6-18 al 8’). Personalità in difesa ed organizzazione in attacco sono le armi vincenti di Scafati, che riesce a trovare con continuità la via del canestro, terminando in crescendo la prima frazione. Forlì è attonita e sembra non riuscire a trovare le giuste contromisure, chiudendo addirittura sotto 8-29 il primo quarto.
L’aumento della pressione difensiva ed il buon impatto di Ndour, Bolpin e Landi valgono il 16-33 al 13’. Senza gli indisponibili Giachetti e Bruttini e con Roderick vittima di un problema alla mano nel corso della semifinale del giorno precedente, la compagine biancorossa si ritrova con un limitato potenziale, ma, facendo di necessità virtù, prova a rientrare in partita (24-35 al 14’), approfittando di qualche leggerezza avversaria, fatta di troppa sufficienza e poca convinzione. Sale in cattedra Thomas, che regala vitale ossigeno (27-41 al 16’) e sveglia i suoi dal torpore, trascinandoli all’intervallo lungo sul punteggio di 38-50.
Per i primi due minuti e mezzo della ripresa il punteggio resta invariato, con i due quintetti che non riescono a prevalere l’uno sull’altro. Coach Dell’Agnello dispone i suoi a zona in difesa, riuscendo a mettere in difficoltà l’attacco gialloblù e a scendere sotto la doppia cifra di svantaggio (41-50 al 23’). Le difese dominano gli attacchi, la gara perde di spettacolarità, ma non di intensità. I centri dalla lunga distanza di Rodriguez e Rush assottigliano ulteriormente il divario tra le due contendenti (47-52 al 26’). Ci pensano Benvenuti e Thomas a ristabilire un buon margine di distacco (49-60 al 28’), ridimensionato però nelle ultime azioni del terzo periodo (55-63).
La zona 3-2 forlivese non riesce più ad arginare l’attacco scafatese, che, nella sua versione tutta tricolore, trova canestri importanti dalla lunga e media distanza di Musso e Rossato, così da tenersi a debita distanza (58-71 al 34’). La stanchezza inizia a prendere il sopravvento e rende i ritmi di gioco più compassati. Landi e Campori, con due triple, provano a riaprire ancora una volta i giochi (68-75 al 37’), ma è un fuoco di paglia, perché la Givova riesce a restare avanti fino al suono della sirena conclusiva, aggiudicandosi la vittoria per 69-78.
UNIEURO FORLI’ – GIVOVA SCAFATI 69 -78
UNIEURO FORLI’: Natali 1, Rodriguez 17, Roderick n. e., Landi 17, Dilas 2, Campori 5, Zambianchi, Ndour 3, Rush 12, Bolpin 12, Giachetti n. e., Bandini. Allenatore: Dell’Agnello Sandro. Assistenti Allenatori: Nanni Francesco e Quaglia Danilo.
GIVOVA SCAFATI: Culpepper 16, Musso 10, Marino, Festinese n. e., Thomas 18, Sabatino, Rossato 7, Sergio 3, Benvenuti 17, Cucci 7. Allenatore: Finelli Alessandro. Assistente Allenatore: Di Martino Umberto.
ARBITRI: Moretti Mauro di Marsciano (Pg), Gonella Edoardo di Genova, Puccini Paolo di Genova.
NOTE: Parziali: 8-29; 30-21; 17-13; 14-15. Falli: Forlì 21; Scafati 22. Usciti per cinque falli: Thomas. Tiri dal campo: Forlì 23/64 (36%); Scafati 29/64 (45%). Tiri da due: Forlì 12/32 (38%); Scafati 20/41 (49%). Tiri da tre: Forlì 11/32 (34%); Scafati 9/23 (39%). Tiri liberi: Forlì 12/21 (57%); Scafati 11/15 (73%). Rimbalzi: Forlì 44 (14 off.; 30 dif.); Scafati 38 (7 off.; 31 dif.). Assist: Forlì 12; Scafati 20. Palle perse: Forlì 3; Scafati 7. Palle recuperate: Forlì 13; Scafati 9. Stoppate: Forlì 2; Scafati 2.
*Ufficio Stampa Givova Scafati