L’Axpo Legnano non decolla. Dopo l’esonero di coach Giancarlo Sacco e con alla guida il suo vice Alberto Mazzetti, la musica non cambia. Infatti sul campo amico la formazione lombarda cede al Capo d’Orlando dopo un match dominato solo nel primo tempo. Un segnale che il nuovo coach deve cogliere con grande concentrazione e trasmetterlo ai giocatori, cercando di cambiare la squadra dal punto di vista mentale e del gioco in campo.
Partono subito forti i padroni di casa con Bortolami e London che dall’arco fanno spesso male alla difesa siciliana spesso collassato nel pitturato che porta legnano avanti già nel primo quarto 18-12 ma è nel secondo quarto che i padroni do casa dilagano grazie ha delle ottime transizioni che portano a tiri aperti con Ferri autore di tre bombe consecutive che portano i bianco Rossi sul 44 – 29 di fine primo tempo con i soli Parks e Triche a tenere a galla la barca siciliana. Ma è nel terzo periodo che cambia tutto con Legnano gravata di falli e con i suoi due lunghi London e Bozzetto in panchina e con Capo d’Orlando che con i due americani riporta tutto in parità. Nel quarto periodo Legnano accusa il colpo psicologico e Capo d’Orlando ringrazia con il supporto dei tre italiani Mei, Laganà e Bellan che scavano il break decisivo, chiudendo l’incontro con una vittoria meritata per 77 – 67.