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LBA Supercoppa – La Finale è vinta da A|X Armani Exchange Olimpia Milano

Per l'Olimpia è' la quarta Supercoppa negli ultimi cinque anni.

L’ Olimpia Milano targata AIX Armani Exchange batte la Virtus Segafredo Bologna e così, vince la Supercoppa di Legabasket, scrivendo il suo nome nell’Albo d’Oro proprio in occasione del 50° Anniversario della nascita della Legabasket.
Questo Trofeo giunto alla 26° edizione, ha visto il suo atto conclusivo nel mega-impianto felsineo ‘Segafredo Arena’ davanti, purtroppo, a pochissimo pubblico, viste le direttive del Governo per la presenza limitata in contrasto all’emergenza COVID-19 La prima Edizione del 1995  fu vinta dalla Virtus Bologna; ma la squadra delle “V nere” non ha più centrato il successo, anche disputando ben sette finali. E in quell’unica occasione sedeva sulla panchina bolognese proprio Ettore Messina che oggi invece guida Milano. La Finale di stasera è stata un dominio netto dell’Olimpia Mioano, rivelatasi più precisa al tiro e grintosa in difesa. Pe Bologna invece un chiaro “fallimento” delle bocche da fuoco più pericolose, dalle quali tutti si aspettavano una grande prestazione.

Primo Quarto

Starting Five A|X Armani Exchange Milano: Punter, Micov, Delaney, Brooks, Hines, Datome.
Starting Five Virtus Segafredo Bologna: Weems, Nikolic, Teodosic, Gamble.

La prima palla è controllata da Milano che sbaglia e nella azione successiva Toedosic inizia con assist dei suoi a Gamble. Nel secondo minuto su una azione difensiva Markovic commette fallo su Delaney e oltre al fallo prende anche un ‘tecnico’. Partenza intensa inevitabile in una partita di finale. A quattro minuti dalla fine del quarto, al primo time out chiamato da Bologna, Punter in attacco e Hines anche in difesa fanno la differenza e il punteggio è 15 a 7. Milano più in forma rispetto a Bologna, parte meglio con percentuali di realizzazione più alte ed una difersa più consistente di quella della Virtus; si aggiudica così il primo quarto che si chiude sul 21 a 16

Secondo quarto

L’inizio del quarto si apre con la stessa intensità del primo bella azione di difesa di Paiola che recupera una palla velocemente e Delaney continua a tirare da tre. Palla persa da Bologna e Datome in un coast su coast fissa il 26 a 20 in tre minuti; quindi secondo time out di Bologna. La partita continua con altissima intensità ma la precisione al tiro dell’Olimpia è maggiore di quella della Virtus Segafredo che portano al primo time out di Milano a 2′ dalla fine sul +13.

Il ‘quarto’ si conclude con la stessa intensità ed il life motive continua ad essere lo stesso. Alla Virtus Bologna mancano punti dei due serbi che chiudono il primo tempo con Teodosic con un solo punto a referto e Markovic con 0. Teodosic ha creato molti assist ma percentuali di tiro basse, Markovic probabilmente è stato condizionato dal ‘tecnico’ iniziale. Le squadre vanno al riposo lungo sul 45 a 33 con un parziale di 24 a 17 in favore di Milano.

Terzo Quarto

La terza frazione di gioco si apre così come si è chiuso la seconda, il punteggio con qualche errore di troppo da entrambe la parti arriva sul 49 a 37. Al 23′ la situazione comincia a cambiare: il quarto fallo di Brooks crea nella Virtus la convinzione di potercela fare una bomba di Marcovich i primi punti dal campo di Teodosic ed un altro assist per Alibegovic portano al 26′ la Virtus sul -6 (51 a 45). La convinzione di Bologna continua a rosicchiare punti che la portano su un’apertissimo 53 a 51 al termine del terzo quarto, grazie ad un parziale di 8 a 18 in favore dei felsinei.

Quarto quarto.

La partita riprende con Milano che non ci sta ad osservare il rientro della Virtus e Punter firma un 5 a 0 che riporta a 7 i punti di distanza tra le due squadre in 2′. Dopo 3′ di digiuno, Bologna con Abass e Alibegovic riportano a -3 la Virtus. Un quarto decisivo che è caratterizzato da piccoli mini break e dove la presenza dei campioni che si stanno confrontando è decisiva. Dopo tanti errori Teodosic non esita a tirare ancora da tre e la mette fissando il punteggio sul 63 a 58 al time out chiesto da Milano e con 4′ e 19″ ancora da giocare.

A 3′ dalla fine con buone difese e 5 punti di Datome (una tripla e uno da due), creano un importante allungo di Milano, portando i lombardi sul 69 a 60 a 2′ e 45″ dalla sirena finale.

Nell’azione successiva Hunter schiaccia e subuisce fallo e mette l’aggiuntiva. Milano attacca e fa infrazione dei ventiquattro. Alibegovic si sdraia a recuperare palla e subisce fallo, 69 a 65 per Milano a 1′ e 45″.

C’è però la tripla di Rodriguez che mette una grossa ipoteca sulla vittoria; azione in attacco per Bologna e il tiro da tre di Teodosic è sbagliato. Milano attacca e Bologna fa fallo, Teodosic si lamenta con l’arbitro per la precedente azione e si prende il tecnico chiudendo il suo match. In lunetta Rodriguez mette il libero del tecnico e i due del fallo. Milano a +10 a 48″ dalla fine. E’ fatta! L’Olimpia Milano esulta per la Supercoppa vinta.

A|X Armani Exchange Milano – Virtus Segafredo Bologna: 75 – 68

Milano: Punter 14, Moretti, Micov 2, Moraschini 5, Rodriguez 9, Tarczewski 6, Biligha, Cinciarini 2, Delaney 11, Brooks, Hines 9, Datome 17. Coach: Messina

Bologna: Abass 12, Pajola 2, Alibegovic 13, Markovic 3, Ricci 4, Adams 2, Hunter 9, Weems 5, Teodocis 6, Gamble 12. N.e. Tessitori e Nikolic. Coach: Djordjevic

Punteggi parziali: 21 – 16, 45 – 33, 53 – 51

MVP della partita Gigi Datome che ha dato il colpo di reni con i cinque punti sul finale di partita.

A|X Armani Exchange Milano rimane imbattuta nel torneo, alza la sua quarta Supercoppa negli ultimi cinque anni, Ettore Messina vince la sua seconda Supercoppa proprio contro Bologna con la quale aveva vinto la prima.

MVP dell’intero torneo è Delaney

Foto: Sito Legabasket serie A