Troppi i segnali negativi che giungevano dalla Società. Un precampionato a singhiozzo, i tanti appelli inascoltati di Claudio Toti, il Presidente degli ultimi 20 anni di storia cestistica della ‘Capitale’, che fini a poche ore prima dell’inizio del Campionato, ha sperato in un nuovo Socio o una ipotetica “cordata” che doveva rilevare il Club. Poi l’avvio del Campionato; c’è anche qualche vittoria, poi la minaccia di ammutinamento dei giocatori per il mancato pagamento degli stipendi. Infine la rinuncia a proseguire. L’ uscita di scena della Virtus Roma è stato un fulmine a ciel sereno che ha colpito e ha scosso pesantemente tutto il mondo della Pallacanestro, ma anche dello sport professionistico in generale.
Questo a mio avviso non è un segnale. Questa è la certezza che è giunto il momento di riformare tutta la Pallacanestro italiana. Troppi soldi, troppi stranieri inutili in circolazione. Ma non è che è giunto il momento di sederci ad un tavolo e capire se questa Pallacanestro (anche ai massimi livelli) potrà ancora essere considerata “Professionistica”?? O è meglio cercare di ricostruire un movimento che abbia una base forte ( Settori giovanili, Campionati minori di qualità, etc..etc…) cercando di tornare nelle due Serie A con soli due stranieri (Comunitari o ExtraComunitari) e il resto soltanto giocatori italiani??
Secondo il mio modestissimo parere, È GIUNTO IL MOMENTO!
LA NOTA DELLA FEDERBASKET
La Federazione Italiana Pallacanestro prende atto con rammarico della volontà, da parte della dirigenza della società Virtus Roma, di rinunciare alla partecipazione al campionato in corso.
Impossibile non sottolineare il gravissimo danno di immagine arrecato non solo al campionato ma anche e soprattutto all’intero movimento, che in questo difficile momento vive dei sacrifici e della serietà di centinaia di società su tutto il territorio.
La stessa FIP, come da procedura, trasmetterà tutti gli atti al Giudice Sportivo affinchè possa assumere i provvedimenti di competenza.