Nel decimo turno di campionato Trento passa al Taliercio superando Venezia per 79-71. Una partita comunque molto combattuta con un finale molto nervoso per i tanti fischi arbitrali incomprensibili che ha visto la squadra di Brienza sempre avanti. Per la Reyer oltre alle assenze di Watt, Tonut, Mazzola e Cerella, sono pesate le 26 palle perse contro le sole 7 degli avversari. Va detto che anche gli ospiti erano privi di Morgan e Maye. Per i bianconeri sono Browne e Williams i migliori: il portoricano chiude con 24 punti, mentre il lungo Usa con 22. All’Umana non bastono i 19 punti di un ottimo Bramos e i 14 ciascuno di Daye e Fotu.
Alla palla a due Venezia schiera: Casarin in cabina di regia, Chappell e Bramos come esterni, Fotu e Vidmar sono i lunghi. Trento replica con Browne e Forray come guardie, l’ala piccola è Martin e sotto i tabelloni giostrano Pascolo e Williams.
Primo periodo
Gli ospiti partono con grande energia trascinati dal proprio centro Williams con 6 punti e una stoppata, 4-8 al 4’. La Reyer perde un paio di palloni che aprono il contropiede bianconero per il 4-12 trentino, ma gli orogranata reagiscono prontamente ottenendo un break di 6-0. L’Aquila ha la capacità di andare sul +9; dalla parte opposta De Nicolao, allo scadere dei 24 secondi, piazza una bomba frontale e poi Fotu mette i punti del -3 per la compagine di casa. Allo scadere, da ben oltre la metà campo, Sanders mette il canestro del 22-16 per la Dolomiti.
Secondo periodo
In avvio di frazione arriva il terzo fallo di Dada Pascolo sul punteggio di 25-18 Trento. La partita diventa una battaglia senza esclusione di colpi. Browne mette la tripla del nuovo massimo vantaggio ospite, dopo l’ennesima palla persa lagunare, 18-28 al 14’ costringendo al timeout De Raffaele, ma la coppia Browne/Williams punisce ancora i veneti, ci pensa Stone a ridare energia ai suoi con una tripla vitale. Venezia prova ad arginare gli avversari con una zona fronte pari, ma Browne è letale da oltre l’arco e ne scrive atri tre per il 23-37 al 17’. Il primo tempo termina con la squadra di Brienza avanti 45-32 con un dato che fa tutta la differenza nei primi 20 minuti: Venezia perde 16 palloni contro 0 degli avversari.
Terzo periodo
Si rientra dall’intervallo lungo con l’Aquila che perde immediatamente il primo pallone del match, ma allo stesso tempo in difesa Martin e compagni lavorano benissimo e in attacco la Dolomiti vola sul +18, 34-52 al 23’ con gli avversari palesemente in difficoltà fisica. De Raffaele prova la carta Davide Casarin che riesce a dare una scossa agli orogranata ed insieme a Daye riporta Venezia sul -9, 45-54 con un parziale di 11-2, ma Mezzanotte ricaccia a -12 i padroni di casa, dopo un paio di azioni concitate Bramos mette la tripla del -7 e poi Vidmar, con l’affondata, porta la Reyer sul -5. Il tempo si chiude con i due liberi siglati da Browne sul 54-61
Quarto periodo
Il primo canestro lo mette a segno Fotu, a cui risponde con un’altra bomba il solito Browne. Trento corre il campo con ottimi risultati; Williams produce il +12, 56-68 al 34’. Entriamo negli ultimi 3 minuti di partita con Mike Bramos che piazza la tripla del -6 riaprendo totalmente la partita, ma non è finita perché negli ultimi 2 minuti il match è caratterizzato dal grande nervosismo anche per alcuni fischi arbitrali molto dubbi, l’Aquila ha l’abilità di gestire il finale, nonostante due triple consecutive -una di Stone e l’altra di Daye- e sbancare il Taliercio. 79-71 il finale.
Umana Reyer Venezia – Dolomiti Energia Trento 71-79
parziali: 16-22, 32-45, 54-61
Venezia: Casarin 5, Stone 6, Bramos 19, Daye 14, De Nicolao 6, Vidmar 5, Chappell 10, D’Ercole, Fotu 14.
Allenatore: Walter De Raffaele.
Trento: Martin 11, Pascolo 3, Conti, Bowne 24, Forray 6, Sanders 10, Mezzanotte 3, Williams 22, Ladurner, Lechthaler.
Allenatore: Nicola Brienza.
Punteggi progressivi: 16-22, 32-45, 54-61, 71-79
MVP: Browne