Diciamo che a questo punto le richieste fatte al Governo di Legabasket, ma anche da parte di altre Federazioni, di poter riottenere la totale capienza di spettatori muniti di Green Pass nei Palasport, diventa legittima. Si, perchè, la dichiarazione del Generale Figliuolo sulla ‘raggiunta’ “immunità di gregge” all’80% di vaccinati in Italia, ha spinto nuovamente la nostra Legabasket a chiedere la riapertura totale degli impianti, il che significherebbe un ritorno alla normalità e quindi anche la ripresa economica di tutti i Club, con la ripresa degli incassi sotto forma di Abbonamenti e biglietti singoli per le gare. C’è tanta sete di Pallacanestro nel nostro Bel Paese, anche sulla scorta della bella Qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo di ItalBasket e le conseguenti belle prove offerte. E così oggi nell’Assemblea di Lega che si è svolta in remoto, si è ribadita la assoluta necessità di giungere prima possibile ad una apertura totale degli impianti al chiuso per i possessori del Green Pass. Il perdurare di queste limitazioni, associato al progressivo aumento delle vaccinazioni e dell’estensione dell’obbligo del Green Pass a un numero sempre maggiore di settori della vita del paese, continuerebbe a veicolare un messaggio sbagliato sulla efficacia di questi strumenti per il definitivo superamento della emergenza sanitaria.
I club di Serie A si rendono conto di come nell’agenda del paese esistano al momento altre importanti priorità, a partire dall’apertura delle scuole già la prossima settimana, che non consentono di affrontare con la necessaria attenzione il problema della limitata capienza dei palasport e delle gravi conseguenze causate dal suo perdurare che mettono a serio rischio la sopravvivenza delle stesse società. Ciononostante, la Lega Basket proseguirà nella sua quotidiana interazione con il Governo e le Istituzioni, sportive e non, con l’obiettivo di ottenere, nel tempo, la completa riapertura degli impianti, anche attraverso un percorso graduale, alla luce di quanto già avviene in altri paesi europei. I club si sono riservati di rivalutare la situazione prossimamente, nella attesa di auspicati provvedimenti che il Governo potrebbe assumere, continuando al contempo a sottolineare come il mantenimento delle attuali restrizioni di capienza renda oltremodo problematico l’inizio del campionato.