E’ una Cantu’ in piena salute e reduce dalla grande impresa del Forum di Assago dove gli uomini di coach Pancotto hanno battuto un’ AX Armani Olimpia Milano sempre piu’ spesso con “la testa” all’Eurolega. La quarta vittoria negli ultimi cinque incontri non solo ha permesso ai Brianzoli di sfiorare una miracolosa qualificazione alle final eight di Coppa Italia, ma ha anche dato morale e autostima ad un gruppo giovane che con l’aggiunta di Joe Ragland, sembra aver svoltato completamente anche in termini di qualita’ di gioco. Per la 18^ di campionato, prima gara del girone di ritorno, e’ l’Happy Casa Brindisi a far visita ad una Cantu’ che vuole continuare il trend della sua crescita anche attraverso una continuita’ che spesso e’ mancata nella prima fase del campionato.
I padroni di casa partono col seguente starting five: Clark, Ragland, Pecchia,Wilson ed Hayes; gli ospiti di coach Vitucci rispondono con Clark e Banks subito da tre, da distanze siderali per il 5 pari dopo appena 2 minuti di gioco. Il solito Pecchia da sotto in backdoor, ma e’ Ikangi che da tre punti colpisce ancora, con Hayes troppo chiuso nel pitturato. Ma e’ lo stesso U.S.A. a correre in transizione per il 13 a 10 Cantu’; Thompson nel festival delle triple pareggia 13 a 13 al 6′. Brown e Stone cominciano in post basso a dare i primi grattacapi ai padroni di casa, con un Thompson che dall’arco non perdona per il 15 a 16 ospite. Tre palle perse consecutive fanno volare Brindisi in campo aperto sul 17 a 20; c’è ancora Stone che dal post basso continua ad attirare raddoppi ed eventuali scarichi che portano agli ospiti punti importanti. Young e Ragland finalmente con tiri ad alta percentuale tengono in scia una Cantu’ che chiude sotto il primo periodo sul 21 a 24.
Nel secondo periodo subito Burnell, a cui risponde Stone che continua a imperversare da sotto canestro con Cantu’ che soffre troppo in situazioni di transizioni difensive, dove spesso si accoppia male, concedendo mismatch e rimbalzi importanti a Brindisi, che vola via sul 26 a 34, vero primo break della partita al 13′. Due palle recuperate con energia dai padroni di casa, ricuciono lo strappo con Wilson e Clark sugli scudi per il 30 a 34. Palle recuperate propio nel pitturato dove l’Happy casa Brindisi genera piu problemi ai Brianzoli. Ed e’ ancora una palla rubata in post basso con Wilson che vola in contropiede per il -2 al 17′. Clark quando gioca da guardia e’ tutto un altra cosa, ma a Banks servono davvero pochissimi centesimi di secondi per uscire dai blocchi mettere a posto i piedi e sparare la tripla del 37 a 41 che ricaccia ancora indietro Cantu’. La squadra di coach Vitucci alterna bene circolazione di palla sul perimetro a giocate interne di pura energia, con i vari Brown, Stone e Banks che dall’arco hanno fatto piu volte male ai biancoverdi brianzoli; Cantu dal canto suo ha trovato in Clark un autentico salvagente vista la poca fluidita’ in attacco anche orfana di un Joe Ragland in versione “umana” in questi primi 20′ che permette di chiudere anche il secondo quarto avanti ai biancoblu di coach Vitucci sul 47 a 43.
Sicuramente la difesa in transizione la posizione del post basso associati a tiri piu’ equilibrati in attacco saranno una delle chiavi che potrebbero permettere a Cantu’ di poter vincere una gara, che al momento e’ comunque ben giocata da entrambe le formazioni.
Nel terzo periodo ancora un super Clark e un preciso Wilson, regalano il sorpasso dei brianzoli sul 51 a 50. Risponde uno splendido Stone per il 55 a 53 che dall’arco spesso punisce un Wilson troppo rintanato dentro l’area. Ma e’ la difesa e la transizione primaria che portano i padroni di casa al sorpasso sul + 5 al 25′ ( 61-56); Ragland sale in cattedra con giocate a due che portano nella difesa di Brindisi falle importanti, con i piccoli spesso a inseguire sui blocchi con conseguenti punti facili da sotto dello stesso play e di un Hayes che vola a distanza siderali dove osano solo le aquile. Ma sono ancora le palle perse come nel primo periodo la lacuna piu grande degli uomini di coach Pancotto, che fanno rientrare Brindisi al 28′ sul – 2 (67 – 65). Il solito Pecchia a cui risponde subito Martin per il 70 a 68; ma e’ ancora un onnipresente Clark, anche in difesa, che porta i suoi sul 72 a 67 chiudendo la terza frazione di gioco.
Nell’ultimo periodo sono i pezzi da novanta come Banks e Ragland a salire di colpi, con la gara che ritorna in perfetta parita’ sul 74 a 74 al 32′, grazie anche ai difetti di gioventu’ di una Cantu’ che nei momenti chiave non sa “ammazzare” la gara. Ancora Banks da tre punti per il sorpasso del 74 a 77; Pecchia subito dalla sua mattonella preferita ossia la linea di fondo per due punti facili al 35′. E’ ancora il colored brindisino a inventare dal nulla, penetrazioni a canestro, frutti di un primo passo devastante a cui anche un ottimo Pecchia nulla puo’, con Brindisi che prova la fuga sul 76 a 81. Wilson di pura energia per il -3 seguito da Ragland per il -1. Ancora un Banks stellare a cui risponde Hayes da sotto (82 – 84), ma sono i falli e il successivo bonus che portano Cantu’ sul 84 pari grazie all’esperienza e alla sagacia di Ragland. Banks finisce di fare miracoli e Cantu’ ha addirittura la palla della vittoria, che spreca facendosi stoppare da un sontuoso Stone a soli 0,9 decimi di secondi dal termine della gara. Errore che porta la partita ai supplementari.
Nell’over time subito un immenso Clark da tre punti e il solito Banks per l’89 a 86 canturino; ma due disattenzioni mandano ancora Banks in lunetta per il sorpasso del 89 a 90. E’ una sfida nella sifda tra un grande Clark e un super Banks, veri motori trainanti delle due compagini, col playmaker tascabile che sforna un assist al bacio che porta Burnell a segnare i punti del 92 a 90 a 55″ dal termine, ma e’ un Burnell stoico in post basso che recupera un pallone decisivo in guardia chiusa su Brown a 30″ dalla sirena, ma ancora una palla persa rimette in gioco Brindisi che con Thompson da tre punti ritorna incredibilmente avanti sul 92 a 93. Sull ‘ultima penetrazione di Clark tutta la difesa di Vitucci collassa l’area alterando di fatto anche la parabola del play canturino, con la palla che gira sul ferro ed esce, consegnando a Brindisi una vittoria che a 30″ sembrava ormai svanita, con i lombardi avanti di 2 punti piu’ palla in mano! Errori e particolari che in uno sport come la pallacanestro, spesso sono decisivi.
ACQUA S.BERNARDO CINELANDIA CANTU’ – HAPPY CASA BRINDISI 92 – 93
CANTU’ : Young 4, Procida, Clark 30, La Torre 1, Hayes 12, Wilson 13, Ragland 10, Burnell 12, Baparape’, Simioni 2. Rodriguez, Pecchia 8. Coach: Cesare Pancotto.
BRINDISI: Banks 32, Brown 8, Martin 8, Zanelli, Iannuzzi 3, Gaspardo 5, Campogrande 2, Thompson 13, Cattapan, Stone 19. Coach: Frank Vitucci.
Arbitri: Vicino, Quarta, Pepponi
Punteggi progressivi: 21-24, 43 – 47, 72 – 67, 92 – 93. Spettatori circa 5000