La Segafredo Virtus Bologna parte con il piede giusto nel Campionato 2020/2021 battendo ‘sonoramente’ l’ Acqua San Bernardo Cantù per 84 a 65. Alle “V” Nere basta il primo tempo per mettere al sicuro la prima vittoria in questo Campionato partito come si sa, con spettatori in numero ridotto sulle tribune (25% della capienza totale della “Virtus Arena”), imposta dall’Ordinanza della Regione Emilia Romagna per far fronte al’emergenza COVID-19.
In campo due squadre con all’ attivo tanti scudetti e trofei europei ma che iniziano il campionato con obbiettivi differenti.
I quintetti d’avvio: per la Virtus Segafredo Bologna: Tessitori, Markovic, Ricci, Weems e Teodosic. Per l’ Acqua S. Bernardo Cantù: Thomas, Smith, Kennedy, Leunen e La Torre.
Primo Quarto
La palla a due è vinta dalla compagine bolognese, ma è Kennedy a segnare i primi due punti della partita. Sullo 0 a 4 la prima tripla della serata è di Teodosic. Dopo 3′ Teodosic illumina il palasport tutto con un assist che permette a Tessitori di segnare e di subire fallo con tiro libero supplementare messo a segno; è il primo vantaggio della Segafredo sul 6 a 5.
Dopo un canestro da due di Cantù, Markovic decide di creare un assist direttamente dal palleggio per Tessitori, che non può che segnare con una schiacciata. Subito dopo altri due assist e due tiri da tre (Weems e Ricci) completano un parziale di 8 a 0 portando il risultato 14 a 7, sul quale coach Pancotto chiama il primo Time Out a 5 minuti dalla fine del quarto.
Johnson mette la prima tripla di Cantù a 3 e 40 dalla fine terminando il break della Virtus che si era incrementato fino al 13 a 0. Un fallo in attacco e una bomba di Cantù di fatto chiudono il quarto sul 25 a 15. Un buono aspetto della Virtus, oltre agli assist dei serbi, è rappresentato dalle triple che sono 4 su 4 con quattro giocatori differenti, senza contare quella allo scadere del quarto tentata da Abass. Dalla panchina Adams è quello che ha inciso di più con giocate veloci e penetrazioni determinanti.
Riassumendo il quarto parte con azioni alterne e a metà del quarto la Virtus prende un vantaggio che porta al termine con un + 10.
Secondo quarto
I primi due minuti del secondo quarto lasciano invariato il punteggio, ma Bologna più fallosa sotto canestro in difesa commette quattro falli. Cantù mette un tiro libero e Virtus replica con due punti di Teodosic che fanno ripartire il tabellone dei punti della partita. Al 13′ sul 29 a 18 dopo aver subìto una schiacciata, Coach Djordjevic chiama il suo primo time out Virtus.
Al rientro sul rettangolo di gioco Teodosic mette una tripla; dal lato opposto risponde Lunen anch’egli con una tripla, mentre è ancora Teodosic a creare spettacolo con un assist per Gamble. Spettacolo per gli spettatori che applaudono le gesta tecniche dell’asso bolognese, ovvero velocità, fantasia e precisione per assicurare appunto lo spettacolo.
Al 16′ durante una spettacolare azione con penetrazione a canestro, Milos Teodosic nel cadere si procura una distorsione alla caviglia destra, gelando panchina felsinea ed intero pubblico. L’atleta viene portato negli spogliatoi dallo staff medico. La gara “instradata” da Teodosic, rimane sulla falsa riga, con la supremazia in campo dei padroni di casa. Al 18′ Ricci commette il terzo fallo guadagnando la panchina. Una palla rubata a 30″ dal riposo lungo, contropiede di Pajola che subisce una spinta in terzo tempo mette i due punti; le proteste di Djordjevic gli procurano un tecnico messo a segno da Cantù. Il ‘quarto’, sterile di punti, nonostante l’uscita di Teodosic, rimane sugli stessi binari e la Virtus incrementa il suo vantaggio. Verso la fine del quarto, Cantù poteva invertire l’inerzia della partita, ma anziché portarsi sul meno otto, ha preso un ulteriore break di sei a zero. Le due squadre così, vanno negli spogliatoi sul 45 a 30 in favore dei felsinei.
Terzo Quarto
Un terzo quarto parte con il ritmo del tempo appena chiuso: Tessitori schiaccia ma subisce anche una stoppata, una tripla di Adams e altri due punti di Tessitori firmano il massimo vantaggio con un +20 sul 52 a 32. Pajola in meno di 3 minuti fa il secondo e terzo fallo personale che non preoccupa Djordjevic che lo lascia in campo. Solo su un fallo di Tessitori Cantù blocca il break di Bologna che ha fatto un nuovo 7 a 0. La Virtus che ha usato undici dei dodici giocatori, a metà del terzo quarto, mette tutti a referto con la palla rubata di Markovic che in contro piede segna due punti. Manca solo il giovane Deri che non è ancora entrato. Al 28′ anche coach Pancotto prende un fallo tecnico per presunte proteste. Il terzo quarto si chiude sul punteggio di 65 a 44 con un parziale di 20 a 14.
Ultimo quarto
L’ultimo quarto scorre senza interruzioni, e si porta senza note di merito verso i titoli di coda. Alcuni tiri da tre, penetrazioni e difese non fanno annoiare il pubblico da parte della compagine bolognese, la quale resta su una distanza di venti punti da Cantù. La Torre e Procida giocano il quarto, onorando l’impegno senza però riuscire a cambiare l’inerzia di una partita sancita dal secondo quarto. Anche i zero falli della Virtus raccontano di un match già segnato. La gara si conclude sul 84 a 65 con un parziale di 19 a 21.
Riassumendo la partita si è giocata tutta nel primo tempo con grande intensità da parte della Virtus Segafredo Bologna, che le permette di partire con il piede giusto in campionato. L’unico “piede” che però preoccupa in questo momento a tutto lo Staff delle “V” Nere è quello destro di Teodosic che, dopo la distorsione subita, sarà in “forse” la sua presenza in vista del prossimo esordio il 30 settembre in EuroCup. I 52 punti della panchina sugli 84 totali, indicano una quadra completa ed amalgamata grazie alle numerose conferme dell’anno precedente e dei nuovi ottimi inserimenti.
L’Acqua S. Bernardo Cantù, che al momento non si è data grossi obbiettivi, non è mai riuscita ad impensierire la Virtus nonostante la buona partita di Smith e Kennedy e alla fine di La Torre. Buone le giocate del giovane Procida classe 2002.
Virtus Segafredo Bologna – Acqua S. Bernardo Cantù 84 – 65
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 13, Deri 0, Abass 12, Pajola 8, Alibegovic 7, Markovic 2, Ricci 3, Adams 11, Hunter 8, Weems 6, Teodosic 8, Gamble 6.
Acqua S. Bernardo Cantù: Thomas 4, Smith 13, Kennedy 13, Woodard 6, Procida 5, Leunen 3, La Torre 8, Caglio n.e., Johnson 12, Bayehe 1, Baparapè n.e., Pecchia 0.
Arbitri: Baldini – Borgioni – Capotorto
Punteggi parziali: 25 – 15, 45 – 30, 65 – 44, 84 – 65
Foto copertina: Lega Basket A