Anche la 16^ giornata di Legabasket ci ha lasciato indicazioni importanti per il proseguo del campionato 2020/2021, fattori che noi come al solito riassumiamo in due punti prima di analizzare le varie sfide giocate nello scorso week end: il rendimento a corrente alternata vero limite di una Virtus Bologna che non sa più vincere tra le mura amiche e l’ottima crescita di una Dinamo Sassari che sembra aver trovato (almeno a livello offensivo) la sua giusta dimensione
Allianz Pallacanestro Trieste – Banco Sardegna Sassari 82 – 103
La Dinamo Sassari liquida la pratica Trieste con percentuali dal campo e una fluidità di gioco che non lascia scampo ai Giuliani, ma è l’approccio alla gara che deve far ben sperare coach Pozzecco, una partenza a razzo confermata anche nei quarti successivi senza nessun calo di tensione con i sardi capaci di segnare praticamente la media di 25 punti a quarto. I ragazzi di coach Dalmasonn con conclusioni poco equilibrate prestano spesso il fianco ad un Banco Sardegna che addirittura chiude molti dei suoi contropiedi in 1vs 0. Anche quando i padroni di casa si rifanno sotto a metà gara sul – 3 Sassari continua a giocare con estrema calma e convinzione dei propri mezzi. Tutto ruota intorno al duo Spissu – Bilan, il centrone Croato ha una cosi’ vasta gamma di soluzioni che lo rendono spesso un rebus difficile da risolvere per qualsiasi difesa, la mezza ruota e i continui hand off (per creare favorevoli mismatch) uniti alle ottime linee di passaggio in post basso sono ormai un marchio di fabbrica dei Sardi, il tutto è completato dagli esterni e da Bendzius che allargano il campo in maniera esponenziale rendendo sempre piuù difficili i recuperi e gli aiuti difensivi. Un ottima prova che colloca Sassari come 2″ forza del campionato alle spalle del rullo compressore Olimpia Milano.
Virtus Segafredo Bologna – Germani Basket Brescia 89 – 90
Il titolo della scorsa settimana era il seguente: “Virtus prove di continuità” e non ci eravamo sbagliati; la banda Djordjevic per l’ennesima volta butta al vento la possibilità di dare una costanza di risultati e di gioco che spesso sono mancati quest’anno. Nell’anticipo di Sabato contro Brescia potremmo parlare di tutto e del contrario di tutto: (basta vedere gli ultimi due “sanguinosi canestri” per aprire mille dibattiti tecno-tattici sulla difesa a corrente alternata della Virtus) ma quello che balza di più all’occhio è la facilita’ di questo gruppo di accendere e spegnere l’interruttore in alcuni momenti della gara. Nei primi 20′ di gioco agli ospiti bastava un semplice ribaltamento di lato per trovare tiri comodi spesso non contestati, un atteggiamento e un approccio alla gara su cui il coach serbo dovrà lavorare ancora a lungo, a niente e bastata la grande reazione del 3° quarto quando Bologna si e’ portata avanti addirittura sul +10 per poi togliere di nuovo il piede dall’acceleratore permettendo alla Leonessa e di giocare punto a punto i minuti finali del match. Un ulteriore black out con i Lombardi che ringraziano e con un super Giordano Bortolani portano a casa una vittoria davvero preziosa dopo 3 sconfitte consecutive. Per la Virtus l’ennesimo flop casalingo condita come sempre da cali di tensione che poi alla fine vengono pagati a caro prezzo, la differenza con la schiaccia sassi Olimpia Milano non è solo nella qualità e nella profondità del roster, ma anche nella mentalità e nella durezza mentale che gli uomini di Ettore Messina posseggono e che sanno tirare fuori nei momenti difficili della gara, una Virtus Bologna che sotto questo aspetto ha ancora molto da lavorare
Reyer Venezia – Vanoli Cremona 88 – 84
Bellissima gara con un finale al cardiopalma con Cremona che con un pizzico in più di fortuna avrebbe portato a termine un altra grande impresa dopo le due vittorie ammazza grandi su Virtus Bologna e Brindisi. Gli uomini di coach Galbiati mettono in grande difficoltà una Venezia che soffre le pene dell’inferno sul pick and roll Poeta – Lee, spalleggiati da un Dalton Hommes sempre di più ad alti livelli capace di segnare e mettere punti a referto da qualsiasi zona del campo. Venezia dal canto suo ha il merito di non mollare mai, dimostrando di aver ritrovato quella durezza mentale tipica delle grandi squadre che riescono a capitallizzare dividendi importanti anche non giocando al massimo delle proprie potenzialità. Un segnale importante per coach De Raffaele che pian piano sta cercando di ricostruire quell’identità smarrita tra varie vicissitudini dovute in ad infortuni e Covid 19
De Longhi Treviso – AX Milano 77 – 82
Milano Porta a casa ancora una vittoria dopo le note fatiche dei doppi turni di Eurolega che prosciugano energie mentali e fisiche. Gli uomini di Ettore Messina in campionato stanno praticamente “dosando” le energie in un momento della stagione cruciale per entrare tra le prime 8 d’Europa, anche a Treviso alla distanza i meneghini vengono fuori con Z. Leday autore di 24 punti e di un periodo di forma davvero ottimo,ma la gara al PalaVerde era anche un occasione per vedere all’opera il rientrante ” Professor” Micov che rientrava dopo i vari stop dovuti agli infortuni che il serbo sta subendo in questa prima parte di stagione. Una rientro importante in vista dell’ennesimo doppio turno che aspetta le scarpette rosse in settimana rispettivamente contro Olimpiakos Pireo e Zenit S. Pietroburgo, un rientro importante quello di Micov nello spot di ala piccola,dove Milano ultimamente e’ davvero messa male causa le assenze di Shields e Brooks.
Prosciutto Carpegna Pesaro – Acqua S. Bernardo Cantu’ 107 – 83
Era a un po di tempo che non vedevo risultati con punteggi cosi’ alti (l’altra protagonista sotto questo punto di vista è Sassari) personalmente non sono mai stato un amante delle statistiche, la cosa che più mi piace fare è vedere e analizzare ogni singolo aspetto del gioco, ma mai come in questa occasione devo purtroppo ammettere che è davvero dura vincere una gara se dopo due quarti lasci tirare gli avversari praticamente col 70 % dal campo. Fossi in Cesare Pancotto (che di certo non ha bisogno dei miei consigli…) una sbirciatina la darei di più sulla metà campo difensiva, il nostro vuole essere un puro eufemismo per far capire al giovane roster Canturino l’importanza di una vera identità difensiva che latita tra le file lombarde. Impensabile portare a casa partire come quella di Domenica scorsa pensando di giocare su un alto numero di possessi contro una squadra come quella di Repesa che sotto questo punto di vista in campionato non è seconda a nessuno. Una lezione che forse farà fare a Cantù un bagno di umiltà dopo il k.o tecnico del 107 a 83 di Domenica scorsa.
Una Hotels R.Emilia – Dolomiti Energia Trento 83 – 74
E’ bastata una discreta R. Emilia per avere ragione di una Trento ormai da troppo tempo con le pile scariche. La squadra di coach Brienza (che a mio avviso fino ad un mese fa era una delle formazioni più divertenti e interessante del campionato) sta pagando a caro prezzo il doppio impegno tra Lba ed Eurocup, con un roster che a nostro avviso non e’ in grado di tenere botta…sia per qualità che per la profondità degli elementi in forza alla squadra trentina. Reggio Emilia ringrazia e porta a casa due punti importanti aspettando l’inserimento di Sutton e Kopoonen che di certo sabato non hanno brillato.