Anche la 19″ giornata di Legabasket è andata in archivio confermando ancora una volta come la Dinamo Sassari, sia la squadra in questo momento più accreditata per poter competere con una corazzata come Milano che nonostante i molteplici impegni coppa\campionato continua a correre indisturbata verso il primo posto nella regular season.
DINAMO BANCO SARDEGNA SASSARI – REYER UMANA VENEZIA 96 – 88
Quando si gioca su un alto numero di possessi sono in pochi in Italia nel poter tener testa alla banda Pozzecco. Anche nella gara contro Venezia i Sardi non si sono smentiti portando a casa l’ennesima vittoria a quota 100, un termine pensionistico che ben si addice alla Dinamo di quest’anno. La Reyer che ne mette 52 nel solo primo tempo, paga dazio nella ripresa in virtù di un Bramos fuori per infortunio ed un ritmo che la squadra di De Raffaele al momento non riesce a sostenere.Il resto lo fanno le alte percentuali nel tiro dalla lunga distanza e il settore lunghi della Dinamo dove Pozzecco può scegliere i vari interpreti in base alle esigenze che la gara richiede, come testimonia l’utilizzo contemporaneamente in alcuni frangenti della partita di Bilan ed Happ che potrebbero diventare in futuro un vero valore aggiunto sotto le plance. Bendzius e Burnell sono sempre i soliti e Venezia è costretta ad alzare bandiera bianca “tradita” anche dalla prova incolore di un Austin Daye inguardabile su tutti e due i lati del campo.
HAPPY CASA BRINDISI – ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE 81 – 74
Brindisi vince un altra gara fondamentale per rimanere attaccata nei piani alti della classifica. I pugliesi ancora orfani di Harrison infortunato faticano più del previsto contro un Trieste che nei primi due quarti ha giocato una pallacanestro davvero mediocre rispetto alla squadra che un mese fa aveva incantati un po tutti con vittorie prestigiose sui campi di Milano e Bologna sponda Fortitudo. Doyle ed Henry cercano di dare la sveglia ad un Allianz che alla fine paga dazio per un inizio di gara davvero scialbo ma soprattutto per l’alta percentuale concessa ai padroni di casa che concludono la gara sfiorando quasi il 70% da 2 con 16 rimbalzi offensivi, caratteristica questa ben nota avendo Brindisi ottimi interpreti in questo fondamentale. Con il rientro dell’americano coach Vitucci potrà contare su un alta gamma di soluzioni a cui si aggiunge anche l’addizione Bostic neo arrivato dalla Pallacanestro Reggiana. Un duo che potrebbe ridare energia, intensità e fisicità per portare Brindisi a giocarsi tutte le proprie carte per una seconda posizione nella griglia playoff .
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – OPEN JOB METIS VARESE 85 – 76
La Virtus Bologna ci mette poco più di mezza gara per sbarazzarsi di una Varese davvero povera di soluzioni in attacco. La squadra di Bulleri è davvero monotematica , troppo legata alle continue soluzioni dall’arco, un attacco poco equilibrato che spesso innesca contropiedi letali nell’economia delle gare, problema già ampiamente accennato anche nei precedenti articoli. Bastano 9 punti con 3 uscite dai blocchi e 2 “riccioli” di Belinelli e un Adams “spacca difesa” per piazzare il break decisivo della gara. Partita che praticamente è già finita nel 3 periodo, con la Virtus che gestisce al meglio il minutaggio di Teodosic in proiezione Eurocup.
AX ARMANI EXCHANGE MILANO – FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA 98 -72
All’Olimpia Milano basta il 1″ quarto con una difesa di stampo “Eurolega” per indirizzare il match in totale controllo. La Fortitudo Bologna inciampa nel il più classico degli errori che una squadra può fare contro una difesa come quella di Ettore Messina, palla quasi sempre ferma su un quarto di campo con pochissima circolazione, fluidità e ribaltamenti di lato; tutti ingredienti necessari se vuoi veramente mettere in difficoltà quella che è attualmente la 3^ forza di Eurolega. Ma è un Punter semplicemente fantastico con 100% al tiro nella prima frazione a far capire alla Effe scudata che non sarà una bella giornata; una Milano che mette le prime 9 triple della gara togliendo ogni speranza ad una Fortitudo che deve accontentarsi solamente delle briciole che i meneghini lasciano sul parquet. Le Aquile hanno ancora molte partite per centrare quell’ottavo posto vero obiettivo di stagione in un anno davvero tormentato, Milano invece nonostante un calendario fitto di gare continua a correre senza mostrare cedimenti ne fisici tantomeno mentali.
VANOLI BASKET CREMONA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 95 – 87
Trento subisce la sua 8^ sconfitta consecutiva, peggior striscia di risultati di sempre da quando è in Legabasket. La squadra di Lele Molin al momento è solo Maye e J. Williams, gli unici due elementi in grado di dare un contributo costante e importante. Trento a nostro avviso sta pagando a caro prezzo la partecipazione nelle Coppe europee, con un roster non attrezzato per poter competere su due fronti; l’energia, la fisicità, l’intensità erano armi su cui si basava gran parte del sistema di coach Brienza, il tutto unito ad una buona difesa e una transizione che pagava dividendi importanti. Ma sono troppi gli elementi in una condizione di forma che deve davvero far preoccupare tutto l’ambiente Trentino. Cremona con il sempre verde Poeta (superato Marzorati negli assist, 7° di sempre nel campionato italiano) che dispensa pillole…di basket, piazza il break decisivo nel terzo periodo, con un Hommes evanescente per metà gara, ma tremendamente efficace nei momenti che contano con 13 punti a referto tutti messi a segno nei momenti caldi della gara. Una Cremona che conquista due punti davvero pesanti….dopo le sfortunate prove all’ultimo respiro perse contro Milano, Venezia e Varese, e allontanandosi così, dalle sabbie mobili del fondo classifica.
GERMANI BASKET BRESCIA – UNA HOTELS REGGIO EMILIA 89 – 79
Brescia non si fa scappare l’occasione di un ipotetico spareggio playoff contro una Reggiana che vede allontanarsi sempre più l’obiettivo playoff. Non basta l’aggiunta di Sims in una squadra come quella di Antimo Martino che fatica tremendamente a mettere punti a referto. Chery e Burns guidano la Leonessa ad una vittoria che potrebbe fare da spartiacque nella stagione della Germani, una continuità tanto cercata che è fino ad ora il vero problema degli uomini di Buscaglia. Reggio Emilia dopo la 12^ sconfitta farebbe bene a guardarsi indietro; la zona retrocessione è solo a 4 punti di distanza.
ACQUA S.BERNARDO CANTU’ – PALLACANESTRO DE LONGHI TREVISO 83 – 75
Cantu’ conquista due preziosi punti contro una Treviso troppo Logan dipendente, Gaines ne mette 22 e allontana i brianzoli dalla zona calda della classifica. Una vittoria che da fiducia, in attesa di una striscia vincente, l’ideale per tirarsi fuori da una lotta salvezza che sul fondo Classifica si fa sempre più dura, una battaglia gara dopo gara che potrebbe rivelarsi pericolosa per una squadra giovane come Cantu’ .