La 23″ di LBA non potrà essere determinante solo per fattori legati alla matematica.
Ma di sicuro ha spostato gli equilibri di una classifica dove le posizioni playoff e la corsa salvezza verranno decise tutte all’ultima gara.
Trapani fa suo il big match contro l’altra capolista Brescia con la netta sensazione che con la banda Repesa ci sia poco da scherzare ,anche in termini di corsa Scudetto.
Napoli batte Scafati nel derby campano, decisivo anche in chiave salvezza, mentre si fa sempre più pericolante la posizione della Pallacanestro Varese entrata in una crisi tecnica preoccupante.
Partiamo subito dalle due gare live ( Trieste -Bologna e Trapani – Brescia ) che come sempre noi di Streambasket abbiamo seguito e analizzato per voi.
Al Palashark arrivava l’altra capolista in coabitazione con gli uomini di J.Repesa, quella Germani Brescia che ovviamente non ha nessuna intenzione di abdicare la prima posizione in classifica.
Trapani come la scorsa settimana parte fortissimo con un primo quarto da 34 punti il che sembra presagire ad un altra cavalcata vincente.
Ma Brescia rispetto alla Trieste della scorsa settimana è di tutt’altra pasta, il secondo quarto è tutto di marca bianco-blu col duo Della Valle – Bilan autentico rebus per i padroni di casa.
Al giro di boa gli uomini di Poeta ne scrivono 52.. ( 44-52) mentre in difesa tengono spesso la palla su un lato limitando spesso la fluidità e la transizione primaria degli amaranto.
J.D. Notae è il vero valore aggiunto che sopperisce alla giornata no di un evanescente J. Robinson limitato subito dai falli, il piccolo play riporta Trapani in linea di galleggiamento nel 3″ periodo.
Nel quarto decisivo Trapani alza ancora di più l’intensità difensiva, Bilan viene letteralmente chiuso dai vari aiuti dei lunghi ospiti .
Della Valle viene spesso limitato al minimo sindacale dalla fisicità della difesa di casa che spesso lo costringe a mettere la palla a terra… più che a tirare in uscita dai blocchi dove l’ex Milano è letale
Galloway spettatore non pagante in attacco… fa un ottimo lavoro in difesa..prima di mettere i canestri della staffa che manda i titoli di coda per il 94 – 88 finale per i padroni di casa.
L’altra gara sotto la nostra lente d’ingrandimento era Trieste – Bologna ( 85-78).
Forse in questo momento bisognerebbe più parlare delle varie uscite in casa Virtus che destano preoccupazione che di score ( Visconti vola in Spagna, Tucker in procinto di cambiare aria, e Graziulius ai margini del progetto).
La gara è di semplice lettura, con una Virtus che tende ad abbassare i ritmi dopo le fatiche europee,e una Trieste che appena può cerca di alzare intensità e numeri di possessi.
Shengelia in post basso è un autentico dominatore che porta le V nere al giro di boa avanti di 4 (37 – 41) coudiuvato da un buon Clyburn.
Trieste rimane attaccata alla gara con un ottimo collettivo (Brown 19 punti Brooks 13 Ruzzier 11 Uthoff 11) .
Valentine autore di tre triple siderali che tagliano le gambe ai padroni di casa innesca il break decisivo che decide la gara.
Shengelia in post basso è vittima degli adeguamenti difensivi di coach Cristian, che collassa il pitturato sfruttando le pessime percentuali da tre degli ospiti.
Per Trieste una vittoria importantissima non solo per il prestigio ma sopratutto a livello mentale dopo il brutto k.o. di Domenica scorsa con 131 punti subiti in quel di Trapani.
Napoli coglie un successo vitale nel derby di Scafati ( 81-91)con punti pesantissimi in chiave salvezza.
i Partenopei come già detto in precedenza… hanno tutte le potenzialità e le qualità per poter centrare la permanenza nel massimo campionato.
Pullen, Zubcic e Pangos non hanno bisogno di presentazioni, se poi anche il supporting cast ( Woldentensae, Totè e E.Green) ci mettono del loro è molto probabile che arrivino delle vittorie con 6 uomini in doppia cifra.
Varese crolla ancora e subisce l’ennesima sconfitta in quel di Treviso per 88-86.
I biancorossi sembrano entrati in un tunnel che ha più il sapore di una crisi tecnica oltre che di risultati.
Forse alcune gare tirate punto a punto…stanno ingannando sia noi addetti ai lavori che tifosi in primis.
Ma con l’esonero di Mandole la squadra si è evoluta in peggio, non esprimendo neanche quei pochi concetti basilari su un gioco basato principalmente di corri e tira e alti numeri di possessi.
Basta vedere il”fatturato” dei punti messi a referto per notare l’inversione di tendenza…
A questo poi aggiungiamo il caso Johnson giocatore a mio avviso unico nel roster che potesse spostare gli equilibri di un roster onestamente troppo poco qualitativo.