
La 22″ di LBA continua a lanciare messaggi chiari in chiave sopratutto playoff, e il campionato odierno ha tutti gli ingredienti per essere più avvincente che mai, con la netta sensazione che il gap tra le regine Milano e Bologna si sia nettamente assottigliato(indipendentemente dagli impegni europei ).Trapani lancia messaggi importanti e asfalta con un punteggio NBA una Trieste che fino adesso è stata un osso duro per tutti in campionato, mentre nel più classico dei testacoda Napoli fa l’impresa e batte la Virtus Bologna.
Un altro segnale importante arriva da quel di Brescia (ammesso che ce ne fosse bisogno…visto la qualità del roster) con Milano che dopo le fatiche Europee espugna il campo della Leonessa Brescia.
Adesso andiamo ad analizzare una delle gare live che noi di Streambasket abbiamo seguito con molta attenzione, ossia quella tra Trapani e Trieste (131 – 88).
Se c’erano ancora delle scorie sulle dichiarazioni del patron Antonini su alcune gare non gestite bene tra LBA e Final four di Coppa Italia sono state letteralmente cancellate dalla prova monstre degli amaranto nell’anticipo di sabato sera.
Un primo periodo che ha visto un ottima Trieste con 25 punti all’attivo… peccato che Trapani giochi un primo quarto quasi ai limiti della perfezione cestistica scrivendone 41 .
I tiri ad alta percentuale dei padroni di casa ma sopratutto equilibrati non permettono mai di innescare la transizione ospite che è l’opzione primaria su cui poggia tutto la fluidità di gioco di coach Christian.
Il resto lo fanno una difesa press asfissiante tutto campo condita da ottime collaborazioni con rotazioni difensive che tolgono timing e linee di passaggio a Brooks e company , con palle perse sanguinose che attivano contropiedi dove Trapani è letale con G.Brown infallibile.
Ma è tutto il roster di J. Repesa che dimostra una crescita esponenziale nel mettere punti a tabellone, ne sono la testimonianza alcuni pregevoli canestri di pura tecnica dei vari Yeboah , Rossato e Notae autentico spauracchio in campo aperto.
La gara è gia praticamente finita già al giro di boa con gli Shark avanti 70 -42, un autentica mazzata per Trieste che era scesa al Palashark con tutt’altre ambizioni.
I 2 quarti conclusivi non invertono di un solo centimetro l’andamento e l’inerzia della gara che si conclude con la frustrazione di coach Christian espulso e un passivo finale di 131 a 88.
L’altra gara live sotto la ” lente d’ingrandimento” di Streambasket era Varese – R.Emilia (63-78) una gara importantissima in chiave salvezza, gara letteralmente anonima da parte dei lombardi che non si riescono a staccare dalle sabbie mobili della bassa classifica.
Un ottima R.emilia senza neanche faticare tanto.. porta a casa 2 punti contro una Varese davvero senza idee e senza una vera identità di gioco.
Sicuramente un gioco essenzialmente basato sul corri e tira… ha i suoi pregi e i suoi difetti, la gestione Mandole di problemi tattici ne aveva tanti, ma sicuramente c’era un minimo di identità sopratutto sulla metà campo offensiva con un alto numero di possessi che portava spesso Varese quantomeno a giocare punto a punto nei minuti finali.
L’ultima uscita desta non poche preoccupazioni con un gioco evanescente e una circolazione della palla solo per via perimetrali fatta molta dall’abuso del palleggio e di forzature individuali che da un gioco collettivo.
Ne sono la conferma i 29 punti segnai dopo i primi due quarti… (29 -33) con i soli M. Long ed Hands a cantare e portare la croce. Gli ospiti bilanciano bene il gioco , con giocate perimetrali a quello interno dove i vari Faye e Faried uniscono sostanza e presenza sotto le plance . Cheatham in post basso è sempre un problema per la difesa di casa, mentre Barford (17 punti)e Smith (15) dall’arco sono letali con tiri aperti ad alta percentuale.
Nella ripresa il copione non cambia, con una Unahotels equilibrata nel gestire i possessi, ed una Varese che continua a giocare solo su iniziative personali. Ma la gara praticamente va in archivio quando gli ospiti alzano il volume della radio dal punto di vista difensivo con tre stoppate consecutive dei vari Faried e Faye che scavano un break incolmabile vista la pochezza offensiva della Openjobmetis che deve alzare bandiera bianca per il 63 a 78 finale.
Nel big match di Brescia Milano lancia un messaggio importante vincendo una gara senza i suoi uomini più rappresentativi , vincere senza Djimitrevic, Caseur, Nebo, e Mirotic da ancora più valore ad una EA7 che comunque ha trovato una sua precisa identità di gioco, sopratutto quando allarga il campo con i suoi lunghi atipici e fa circolare la palla con continui ribaltamenti dove il trio Bolomaro-Mannion- Shields si dividono i punti che servono per contribuire ad espugnare il campo della capolista.
La Gevi Napoli c’e’… dopo una gara equilibrata Bologna è costretta a cedere il referto rosa (93-88) a Pullen e compagni coadiuvati da uno splendido Zubcic. La partita si decide nel finale con la bomba dell ‘ 89-88 del colored biancazzurro a cui fa eco la palla persa decisiva di Pajola prima dell’apoteosi finale chiusa con l’alley hoop di Totè che chiude i conti.
Napoli qualitativamente parlando è sicuramente la migliore squadra del lotto salvezza, vedremo se i molti accentratori di gioco come i vari Pullen, Zubcic,Pangos, sapranno anche giocare in funzione dei compagni, un valore aggiunto che vorrebbe dire salvezza in casa azzurra.