Dominio totale del Banco di Sardegna Sassari nel match giocato in trasferta con l’Acqua San Bernardo Cantù. Una ‘sonante’ sconfitta quella subìta dai canturini, che impone coach Cesare Pancotto a voltar subito pagina e pensare ai prossimi avversari.
Ad inizio gara è già Dinamo Sassari, con Spissu a dettare i ritmi per l’attacco sardo. Ma uno splendido Pecchia con due palloni rubati porta Cantu’ avanti su 7 a 6 al 5′ ; Wilson e Vitali in un ‘botta e risposta’ da tre punti per il 13 a 12 Cantu’. L’idea di tutte e due le formazioni e’ quella di collassare il pitturato dando molto piu spazio alle conclusioni dall’arco da ambo i lati. Evans dal post per il nuovo vantaggio ospite con i sardi che cercano le linee giuste di passaggio per i vari Pierre, Bilan e lo stesso Evans, autentici spauracchi sotto le plance. Jerrels sul pick and roll buca la difesa canturina sempre coi lunghi a presidiare l’area, fattore che porta al primo break targato Dinamo che scappa via chiudendo la prima frazione sul 24 a 15.
Il secondo quarto parte con l’inerzia tutta da parte dei ragazzi di coach Pozzecco che continuano a sfruttare i brutti tiri di Cantu’ che spesso ferma la palla su un lato, senza dare continuità e ritmo al suo attacco; ma due buone difese biancoblu, innescano due transizioni letali con due bombe di Wilson e La Torre che riportano in scia l’Acqua San Bernardo Cantu’ al 12′ sul 23 a 28. Clark molto meglio da guardia per il 25 a 29, ma e’ sugli scarichi che la Dinamo Sassari costruisce le sue fortune con Gentile che piedi per terra mette la tripla del 25 a 34 a cui risponde subito Burnell con Bilan troppo restio ad uscire in aiuto: (28 a 34) al 17′. Vitali e Pierre di pura energia sui giochi a due dove l’Acqua S,Bernardo Cantù difende poco e male, col piccolo sempre in perenne ritardo e il lungo spesso nella morsa della coppia play-pivot avversaria; e quindi una Dinamo Sassari che scappa via sul 45 a 32 al 19′. La Torre da sotto con “mestiere” rende meno pesante il passivo che sanisce la fine del secondo quarto con i sardi in pieno controllo sul 45 a 34. Ma i problemi in casa canturina restano su ambo i lati del campo con un attacco troppo perimetrale con pochi ribaltamenti di lato e poca fluidita’ che non portano mai vantaggi ne in termini di “mis-match” tantomeno a rimbalzo, con i lunghi sardi che presidiano ottimamente l’area dei 3″; a questo si aggiunge anche il poco “peso sotto le plance” che genera spesso aiuti e rotazioni dove i vari Vitali ,Spissu e Gentile prendono tiri comodi piedi per terra.
Il terzo quarto parte con un super Bilan che mette punti importanti non solo dal pitturato ma anche dal post alto mettendo in grande difficolta’ un grande stoppatore come Hayes oggi spettatore non pagante; tutti elementi che portano al massimo vantaggio Sassarese sul 51 a 36 al 23′ . Il solito Pecchia da sotto, ma sono i giochi a due che continuano a dare dividendi importanti con Vitali e Spissu che fanno volare via i sardi sul 61 a 40 al 25′ con una Cantu’ che con Young e Clark difende veramente male. Ancora Spissu e Pierre che sui cattivi accoppiamenti difensivi, mandano Sassari sul massimo vantaggio 68 a 47 al 28′, punteggio che chiude il terzo quarto con la Dinamo Sassari in totale controllo non solo tecnico ma anche mentale del match.
Il quarto e ultimo periodo continua come nei primi tre quarti; Gentile e uno scatenato Evans che imperversano su una Cantu’ ormai demotivata che la vede ancora sotto al 33′ 51 a 74, massimo svantaggio dall’inizio della gara. Ancora Pecchia di pura voglia ricuce parzialmente il passivo sul -18 (56 a 74) al 35′, ma ormai la gara non ha piu nulla da dire con uno svantaggio incolmabile per i padroni di casa e con una splendida Dinamo Sassari che ha rispettato in pieno il suo piano partita bilanciando in modo egregio gioco interno e perimetrale, fattori che hanno fatto chiudere il match sul 70 a 87 in favore dei sardi che volano via nelle parti alte della classifica.