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LBA – La Dinamo Sassari batte una determinata Fortitudo Bologna.

E’ una gara non cruciale ma importante quella che oggi si gioca al Palaserrademigni tra la Dinamo Sassari e un ambiziosa Pompea Fortitudo Bologna, con i sardi che vogliono confermare di essere i primi antagonisti nella lotta al titolo con la Virtus Bologna e della stra-favorita AX Armani Milano e una Pompea Bologna reduce da tre vittorie consecutive, motivata ad allungare la striscia vincente.

Sara’ il  parquet di Sassari a dirci se l’ ” aquila ”  biancoblu’ se soffre di vertigini d’ alta classifica o se veramente puo’ ambire alle primissime posizioni insieme alle big del nostro Campionato. Sassari parte con il seguente starting five: Spissu, Vitale, Pierre sul perimetro ed Evans e Bilan sotto canestro. Coach Antimo Martino risponde con Robertson, Aradori, Fantinelli, Daniel e Sims.

Il primo quarto vede partire il Banco di Sardegna Sassari con un preciso Spissu da tre punti, in “risposta” ai primi di due Sims. Aradori e Fantinelli in transizione per il 3 a 8 Fortitudo. E’ un Banco di Sardegna Sassari che muove poco la palla in attacco, l’opposto di una  Bologna che con Sims dalla posizione di post alto fa spesso male ai Sardi per il break del 3 a 10. I padroni di casa giocano ancora a ritmi bassi con poca intensità rispetto ai loro standard, ma che riescono subito a caricare di falli Sims che dopo solo 4′ deve uscire dal campo con 2 falli a carico; con un Bilan che è il catalizzatore di quasi tutti i possessi sardi. Ma e’ Robertson per i felsinei che da una distanza siderale, sgancia la ‘bomba’ del 9 a 15. Dopo il botta e risposta Mclean-Aradori è la zona con principi di macht-up ed uno stratosferico Cinciarini, a far allungare i bolognesi sul 14 a 23; ed è ancora lui con un taglio ‘backdoor’ per il massimo vantaggio sul 16 a 25. Vitali di classe con la bomba del 19 a 26, a chiudere il primo periodo di gioco con i biancoblu’ avanti di sette lunghezze.

MacLean da sotto misura è preciso, per aprire nel migliore dei modi la seconda frazione di gioco, a cui si aggiunge anche Gentile con 2 punti facili in contropiede, riportando così Sassari sul -2.  Ma è l’ex Stipchevich che da circa 8 metri, a segnare una bomba da ricacciare indietro i sardi. C’è anche un ottimo Mancinelli per far volare ancora una volta Bologna sul 25 a 32 al 14′. Robertson punisce ancora i Sardi che in difesa sono troppo brutti per essere veri; Jerrels si mette in proprio e ne infila tre per il 28 a 37. Ma è la difesa Fortitudo a lavorare in maniera egregia su tutte le linee di passaggio dei vari Bilan, Evans e Pierre, non facendo quasi mai arrivare la palla nel pitturato, togliendo così, ritmo, fluidità e continuità ai sardi che spesso si devono aggrappare a giocate dall’arco dei vari Gentile, Spissu e Jerrels che con risultati alterni comunque riescono a tenere in scia Sassari sul 33 a 39. Ma sono sempre gli “uno contro uno” derivanti dagli inseguimenti sui blocchi  e conseguenti penetra e scarica, il problema numero 1 della difesa di coach Pozzecco, costretta spesso ad aiuti che generano tiri piazzati o aperti sul perimetro. Fantinelli con un perfetto arresto e tiro sigla il 35 a 43, ma sono Spissu con una rubata e un Pierre spesso “battezzato ” dall’arco dalla difesa ospite a rintuzzare all’ennesimo break bolognese. Sassari chiude sotto anche il secondo quarto sul 40 a 43.

ll terzo periodo parte subito con un 4 a 0 sardo e relativo sorpasso, ma il solito Aradori sugli scarichi prima d tre e poi dalla lunetta, ricacciano ancora Sassari indietro.  Ma una ritrovata difesa e un super Vitali portano la Dinamo sul 59 a 52, con i padroni di casa che riescono a correre e mandare in ritmo Pierre ed Evans che nei primi 20′ non si erano praticamente visti. Aradori ancora dall’arco dei te punti, ma e’ una Dinamo diversa per ritmo intensita’ e fisicita’ che porta dividendi importanti in difesa con palle recuperate che a meta’ terzo quarto fanno volare via i padroni di casa sul 67 a 56. Daniel ci mette una pezza da sotto per il 67 a 58, punteggio con il quale si chiude il terzo quarto.

Nell’ultima frazione di gioco Il Banco di Sardegna Sassari cambia marcia anche in attacco, con la palla che si muove in continuita’ con continui cambi di lato; fattore che manda in continua difficolta’ la difesa di coach Martino costretto a subire un quarto con 27 punti a referto. La Pompea Fortitudo Bologna soffre in maniera eccessiva la pressione difensiva sarda, Robertson dal nulla ne mette tre, ma Evans continua a far male ai bolognesi per il 70 a 63. Un ritrovato Sims porta la Pompea sul – 5 al 35″ dalla sirena finale (70 – 65 ) con coach Pozzecco che rivede i fantasmi di un primo periodo giocato con troppa leziosita’ e sufficienza, ma la risposta sarda non si fa attendere. Bilan e Gentile  con canestri di pura tecnica, regalano alla Dinamo Sassari la vittoria, chiudendo il match sul 86 a 80.

BANCO SARDEGNA SASSARI  –    POMPEA FORTITUDO BOLOGNA  86 – 80

BANCO SARDEGNA SASSARI: Spissu 7,  McLean 9, Bilan 16, Bucarelli n.e, Devecchi n.e, Evans 13, Magro, Pierre 7, Vitali 16, Gentile 15, Jerrels 3. Coach: Gianmarco Pozzecco

POMPEA FORTITUDO BOLOGNA: Robertson 18, Aradori 20, Cinciarini 8 , Mancinelli 2, Franco n.e., Leunen 2 , Sims 17, Fantinelli 4, Daniel 6, Stipcevic 3. Coach: Antimo Martino

Arbitri: Guido Giovannetti,Gianluca Sardella, Fabrizio Paglialunga

Punteggi progressivi: 19 – 25, 40 – 43, 67 – 58, 86 – 80. Spettatori circa 5000