Torna l’appuntamento infrasettimanale con la Basketball Champions League al Pala Del Mauro. Stavolta la Sidigas Avellino, forte del rientro di Bruno Fitipaldo, fronteggia il Telekom Baskets Bonn, fanalino di coda del girone D, con l’intento di confermare l’ottimo stato di forma visto nelle ultime apparizioni in campionato.
I Quintetti:
Avellino: Fitipaldo, Filloy, Wells, Leunen, Ndiaye.
Bonn: Mayo, Djurisic, DiLeo, Klein, Gamble.
Primo quarto: Partenza subito in salita per i biancoverdi che al pronti-via subiscono, a causa di qualche disattenzione difensiva, un brutto parziale di 7-0. Ndiaye stasera sembra non essere il grande rim-protector qual’è, e la Sidigas soffre tanto sotto il proprio tabellone. Ci provano Leunen, Fitipaldo e Filloy a rimettere le cose a posto, armando la mano da fuori l’arco, ma dopo 10′ Bonn è avanti con merito, 20-13 il punteggio.
Secondo quarto: L’ingresso di Tommy Scrubb dà equilibrio alla squadra di Sacripanti, ma Bonn continua a macinare punti, in particolare dalla lunetta , complice la partitaccia di Zerini che in 4 minuti commette 3 falli. La Sidigas è evidentemente non in serata di grazia, e gli sforzi di D’Ercole e Wells non bastano ad arrestare l’emorragia. Le troppe palle perse della squadra di casa sono la fonte dei canestri che i tedeschi segnano in transizione, e all’intervallo Avellino è ancora sotto per 32-39.
Terzo quarto: Più aggressiva la Scandone in avvio di ripresa; Wells e Filloy mettono subito le marce alte, ma i problemi dei biancoverdi continuano ad essere gli stessi del secondo quarto: difesa a centro area e palle perse. Lo score resta inchiodato sul -7, 47-54 per gli ospiti.
Quarto quarto: Poche emozioni e molta confusione nell’ultimo periodo. Leunen sembra essere il più brillante dei suoi; dall’altra parte sono invece Mayo e Zubcic gli uomini più produttivi.I tanti punti che Bonn mette a segno a cronometro fermo sono una spina nel fianco per la difesa avellinese, le cui maglie sono troppo larghe. Wells trova qualche canestro in contropiede e riporta la Sidigas a -4 con 1’20” da giocare, ma non basta; Mayo dalla lunetta chiude la partita in favore dei tedeschi e archivia quella che per gli irpini è certamente una partita da dimenticare.
Zerini, Wells 16, Ortner 3, Fitipaldo 6, Mavric, Leunen 10, Scrubb 8, Filloy 12, D’Ercole 3, Fesenko, Ndiaye 3, Parlato.
Zubcic 9, Klein 8, Djurisic 9, Gamble 13, Jasinski, Dileo 6, Breunig 2, Polas Bart 3, Mayo 17, Hill 2 , Suciu, Chatzidami.