Dopo lo scivolone esterno a Marigliano si attendeva la reazione dei Lions di Cesinali, reazione arrivata con puntualità e determinazione nel derby contro i più quotati avversarsi della Scandone Avellino. Il punteggio la dice tutta: 65 – 24. Dal secondo quarto in poi non c’è stata più partita, in un crescendo di tutto rispetto per i ragazzi di coach Matarazzo.
Una buona notizia è sicuramente il rientro di Raffaele Festa, recuperato dopo un mese di inattività causa infortunio alla caviglia, che non fa mancare il suo apporto sia in campo che nell’incitare i compagni dalla panchina. A dirla tutta la sensazione è che non fosse mai mancato vista la naturalezza che ha mostrato nell’inserirsi di nuovo in squadra.
Coach Matarazzo per tutta la settimana ha preparato la partita nei minimi dettagli, senza tralasciare niente e curando nei minimi dettagli ogni particolare. I ragazzi in campo sapevano già che fare e come fare, motivo per cui era difficile non portare a casa la vittoria.
Il primo quarto è stato combattuto, i ragazzi di casa non riuscivano a chiudere in anticipo tutti i tiri degli avellinesi e si subivano canestri con tiri troppo aperti dato che l’avversario era sempre libero (in particolare due giocatori del team avellinese hanno creato non pochi problemi alla difesa bianco blu). L’inizio è tutto della Scandone: mini parziale di 4-0 e tanti errori per Cesinali; la carica la suona capitan Antonio Riccio con due triple di seguito, che danno ai suoi il primo vantaggio, dopodiché è un susseguirsi di alternanza del risultato. Al capitano si aggiunge tanto mestiere sotto ai tabelloni grazie al contributo di Simone Solimene,che inizia a lavorare nell’area pitturata per poi uscire fuori dalla linea dei tre punti al momento giusto per realizzare l’importante canestro che dà 4 punti di vantaggio ai cesinalesi. Festa partecipa al primo quarto con un suo canestro che infiamma la palestra di San Michele, al cospetto di tutti i gruppi della Polisportiva esultanti per il suo ritorno in campo. Il capolavoro lo esegue il talentino di casa Lorenzo “Lollo”Ferrara allo scadere dell’ultimo secondo del primo quarto: tira da metà campo e regala il più 5 alla sua squadra, un canestro che taglia letteralmente le gambe agli avversari.
Nel secondo tempo, regolata la difesa, i ragazzi di casa, canestro dopo canestro, prendono il largo non concedendo più nulla alla Scandone: Riccio detta legge in campo, Francesco De Vita, Emanuele Donnarumma e Marco Serrone la fanno da padrone ai rimbalzi facendo valere tutta la loro esplosività fisica in area. È un continuo giocare dentro/fuori per Cesinali, abili a togliere tutti i punti di riferimento agli avversari, conquistando il parziale di 14 – 6 nel secondo periodo di gioco. Nel terzo riescono a fare ancora meglio, lasciando alla Scandone un solo punto segnato a referto. Si fa notare Marteen Viene, che costringe gli avversari a fare tanti falli su di lui portandoli subito al bonus; a rimbalzo è una molla caricata al massimo ed in attacco mette una tripla che manda in crisi la difesa bianco verde: un fattore che coach Mata ha sempre conosciuto e a lui il merito di fare in modo che esplodesse al momento giusto. Parlando di grinta non si può non menzionare “el grinta” Antonio Picariello: non tanti minuti in campo i suoi, ma tutti di qualità; nell’ultima frazione di gioco mette l’ultimo canestro da tre punti, contando 9 realizzazioni dall’arco dei tre su 15 tentativi. Spazio anche per Gianmarco Bruno e Armando Iannaccone, autore dell’ultimo canestro della gara.
Pol.Cesinali – Scandone Avellino = 65 – 24 ( 19 – 14; 14 – 6; 13 – 1; 19 – 3)
Cesinali : Ferrara 13, Festa 10, Riccio 18,Viene 5, Picariello 5, Donnarumma 1, Iannaccone, Serrone, Bruno 2, De Vita 2, Solimene 7, Giannattasio. Coach Carmine Matarazzo. Asssistente Francesco Ricciuto