Si chiude in bellezza il girone di andata della Sidigas Avellino, che conquista una soffertissima vittoria dopo un overtime contro Dolomiti Energia Trento per il risultato di 79 – 69. Questa la disamina di coach Sacripanti nel post-partita ai microfoni dei giornalisti in sala stampa:
“Sono quelle partite difficili che capitano durante la stagione, contro una formazione che ci ha messo in grande difficoltà con una difesa molto fisica, alternando uomo e zona; una formazione molto preparata sotto quest’aspetto e che probabilmente avrebbe meritato di portarla a casa. Per assurdo l’uscita di Lighty ha galvanizzato molto gli altri: Moraschini ha fatto un’ottima partita e sono riusciti a fare tutto quello che volevano sotto il punto di vista difensivo. Noi abbiamo avuto la forza di rimanere sempre attaccati al match e in attacco siamo finalmente riusciti a muovere la palla senza palleggi e con ribaltamenti fuori. Oggi non abbiamo fatto una partita bellissima, per giunta eravamo stanchi, per cui vincerla è stata una questione di mentalità.
Complimenti veri a Trento, che ha giocato una pallacanestro molto dura ed essenziale e, ripeto, avrebbe meritato la vittoria. Green? Vero, ci ha portati ancora alla vittoria ma è anche vero che è stato in campo molto tempo. Ho deciso di non toglierlo più dal campo nel momento in cui ha preso tecnico, perché è in questi momenti che lui dà il meglio di sé, ma la vittoria è stata merito della squadra nel complesso. Con Fesenko avevamo qualche vantaggio in attacco ma qualche svantaggio in difesa, Cusin ha giocato molto bene sia in attacco che in difesa.
Il bilancio fino ad ora è assolutamente positivo, sia per quanto riguarda il Campionato che la Coppa, dove dobbiamo assolutamente vincere con Bar per giocarcela con Tenerife. Le Final Eight? Ci penseremo poi, ovviamente Sassari è la più forte di quelle squadre ma per ora pensiamo agli obiettivi imminenti“.